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Future Film Festival 2023: animazione, cinema sweded e intelligenza artificiale

Photo by Josè A. Hernandez / L’immagine della locandina del Future Film Festival 2023

Nuova edizione, nuovo tema, nuova location principale a Bologna. Il Future Film Festival torna a Bologna (15-19 novembre) e a Modena (24-26 novembre) con tante novità in cantiere. Il 23esimo FFF – primo festival italiano dedicato ai film d’animazione, VFX e alle media arts prodotto da Rete Doc, il più grande network cooperativo di professionisti dell’industria culturale e creativa – si trasferisce, nel capoluogo di regione, negli spazi di DumBO, l’ex scalo ferroviario del Ravone, area rigenerata trasformata in un distretto creativo alle porte del centro, condiviso da varie realtà sociali e culturali bolognesi. A Modena, la settimana seguente, la manifestazione riprende quota in stretta collaborazione con lo Smart Life Festival: in programma, l’hackathon al Laboratorio Aperto Modena, ex centrale elettrica rinata a nuova vita, e le proiezioni e altre attività al Cinema Astra, storico partner di FFF.

“Be Kind, Remake” è il tema del 2023. Si parla di cinema handcrafted, fatto a mano, nel segno di Michel Gondry. Esattamente quindici anni fa il regista, con il suo capolavoro “Be Kind Rewind”, ha dato nuova linfa al mondo del cinema “sweded”, in francese suédé: remake di popolari blockbuster realizzati con budget limitati, povertà di mezzi, recitazione e strumenti amatoriali.

Questa tecnica opera su un doppio binario: da un lato lo sguardo retrò e nostalgico, dall’altro la contemporaneità più dirompente, post-post moderna. Una “cucitura” tra passato e futuro che si rende evidente nell’opera scelta dalla manifestazione per rappresentare questa edizione: “Winter is coming”. Il fotografo e designer Josè A. Hernandez ha scelto di abbracciare – anche provocatoriamente – la rivoluzione innestata dall’intelligenza artificiale, creando un ponte, anzi un mashup tra la creatività umana e gli algoritmi. Un innesto che mette in discussione i concetti di naturale e artificiale, umano e transumano, aprendo la porta a nuove esperienze: il FFF è anche questo.

Tra i focus scelti quest’anno dalla manifestazione ampio spazio al Portogallo, ospite della 23esima edizione e paese oggi in forte crescita nel mondo dell’animazione: in occasione infatti dei festeggiamenti per i 100 anni dell’animazione portoghese, saranno ospitati registi, festival e produttori di animazione del paese, in collaborazione con l’Ambasciata del Portogallo in Italia e Tecnica Mista.

Ogni anno il FFF commissiona un lavoro originale ad un artista diverso. Quest’anno tocca a Josè A. Hernandez, alias Mr Jose, designer e fotografo venezuelano e spagnolo con base ad Amsterdam. L’opera – e di conseguenza l’identità visiva del festival – si intitola “Winter is coming”: rappresenta gruppi di persone che creano insieme, all’uncinetto, bozzoli colorati per proteggersi dal clima gelido in arrivo. La soluzione ai tempi difficili che si intravedono all’orizzonte è tessere legami, creare relazioni che riscaldano e tengono insieme la comunità.

L’opera fa parte della serie “AIdeal world”, recensita di recente anche dalla CNN, e utilizza immagini generate dall’intelligenza artificiale per mostrare ciò che non appartiene a questa realtà, ma che secondo l’autore potrebbe e dovrebbe esistere. Nasce così un mondo ideale, che amplia le possibilità della fotografia e gioca con i limiti. Hernandez ha creato queste immagini grazie a Midjourney, andando poi a manipolarle in postproduzione.

Sito Ufficiale: www.futurefilmfestival.it

 

 

 

 

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