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“Another End” di Piero Messina in concorso al Festival di Berlino 2024

Foto di Matteo Casilli / Gael García Bernal in una scena di “Another End”

“Another End”, il nuovo film di Piero Messina, verrà presentato in concorso al 74º Festival Internazionale del Cinema di Berlino (15 – 25 febbraio 2024).

“È un onore essere invitato nella sezione ufficiale del Festival di Berlino e di questo ringrazio Carlo Chatrian. ‘Another End’ è un storia d’amore. Sull’amore che vive nelle parole, tra i pensieri, nei ricordi, ma che soprattutto vive e cresce in silenzio nei corpi. Di nascosto. Come un segreto del corpo”. (Piero Messina)

Il film è interpretato da Gael García Bernal, Renate Reinsve, Bérénice Bejo e Olivia Williams. Casting di Kharmel Cochrane e Maurilio Mangano.

“Another End” è prodotto da Indigo Film con Rai Cinema, in associazione con TF1, in associazione con Anton, in collaborazione con Number 9 Films e uscirà nelle sale italiane il 21 marzo distribuito da 01 Distribution. Le vendite internazionali del film sono a cura di Newen Connect.

SINOSSI. Gli occhi svuotati di Sal sembrano vivere solo di ricordi da quando ha perduto Zoe, l’amore della sua vita. Ricordi, come frammenti di uno specchio infranto che non è possibile ricomporre. Sua sorella Ebe, che guarda al fratello con crescente preoccupazione, gli propone di affidarsi ad Another End, una nuova tecnologia, che promette di alleviare il dolore del distacco riportando in vita, per breve tempo, la coscienza di chi se n’è andato. È così che Sal ritrova Zoe ma nel corpo di un’altra donna. Un corpo sconosciuto in cui lui misteriosamente riconosce la moglie. Ciò che si era spezzato sembra improvvisamente ricomporsi. Another End concede, infatti, a Sal del tempo per condividere ancora un po’ di vita con Zoe, per amarla di nuovo, per esserne amato, per riuscire a dirle infine addio. Ma è una gioia fragile, effimera, insidiosa e, arrivato al termine del programma, Sal non intende assistere docilmente alla dissoluzione del proprio amore, alla perdita definitiva della moglie. Forse l’amore sopravvive davvero e attraverso i corpi si promette eternità.

 

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