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Festival di Roma 2012: al via con il red carpet rosso sangue di Takashi Miike e a sorpresa arriva Sean Penn

Dalla nostra inviata Marilena Vinci. Primo giorno.

Si alza sipario sulla settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, la prima firmata da Marco Müller. Ad aprire ufficialmente la kermesse è la madrina Claudia Pandolfi, che (vestita con un lungo abito fucsia firmato Armani) conduce la serata inaugurale presentando il film d’apertura (fuori concorso)Waiting for the sea’ di Bakhtiar Khudojnazarov. La pellicola è la seconda della trilogia del regista tagiko sull’Asia Centrale (dopo “Luna Papa” e “Pari e Patta”) ed è ispirata a una delle più grandi catastrofi ambientali del XX secolo: l’evaporazione del lago d’Aral. Accoglienza fredda alla proiezione per la stampa.

Ad aprire il concorso è invece l’horror-thriller ‘Lesson of the evil’ di Takashi Miike, violenta e sanguinaria trasposizione del romanzo ‘Aku no kyoten’, che racconta la storia di un insegnante dall’aspetto impeccabile che però si rivela un feroce killer. “Mentre leggevo il libro mi rendevo conto che da qualche parte nel mio cuore volevo proteggere questo personaggio – ha spiegato il regista giapponese in conferenza stampa – perché lui cercava di essere fedele a sé stesso. Lui ha slegato i legami che noi sentiamo da adulti”. A proposito della capacità di Takashi Miike di ironizzare sulla violenza e di rendere il film un prodotto divertente, il regista dice “è possibile che chi veda il film lo percepisca come intrattenimento ma vorrei si pensasse a quanti studenti sono stati uccisi”. Considerato come uno dei più riconosciuti e importanti registi giapponesi, Takashi parla poi così della sua carriera: “Ci sono molte cose che ho fatto nella mia attività di cineasta, e molte che voglio ancora farne. Adesso voglio distruggere la mia carriera e fare qualcosa di diverso. Non voglio fare qualcosa che sia comprensibile a tutti, ma che abbia valore per me”.

Nella sezione CinemaXXI passano in apertura lo psichedelico ‘A walk in the park’ di Amos Poe e il film collettivo ‘Centro Històrico’ firmato da Aki Kaurismaki, Manoel De Oliveira, Victor Erice e Pedro Costa, in cui si raccontano quattro storie ambientate nella città di Guimaraes.

Alla conferenza stampa di apertura, oggi in Sala Petrassi, sono state ufficialmente presentate le giurie del concorso e di Prospettive Italia. Durante il suo intervento il presidente della manifestazione, Paolo Ferrari, ha ammesso che la vendita dei biglietti è in calo, “per ora è al 15% in meno rispetto allo scorso anno ma ci sono il 30% in più di accrediti”. Il direttore artistico Marco Müller tiene però a precisare che “Solo quando ci rivedremo alla fine, sabato 17 novembre, potremo capire come è davvero andata”. Alla domanda se non sia stato tradito lo spirito popolare del Festival di Roma, inizialmente nato come una festa, Müller spiega: “Abbiamo pellicole hollywoodiane, quelle ad alto budget, opere d’autore e film popolari. Ci premeva rappresentare tutto il cinema, senza distinguere tra quello cosiddetto alto e quello basso. Il termine ‘festa’ che ha accompagnato la manifestazione romana – conclude – non l’ho inventato io, ma non credo che quest’anno non si possa ugualmente parlare di festa popolare”.

Intanto arriva oggi la prima sorpresa: la presenza di Sean Penn, che sarà a Roma per una serata charity per la sua fondazione pro-Haiti la serata finale del festival (sabato  17 a Cinecittà). All’evento, organizzato in collaborazione con Giorgio Armani, saranno presenti Marco Müller e tutti i vincitori di quest’edizione.

Caratteristico il red carpet di quest’anno che è stato arricchito con le creazioni scenografiche che Marco Dentici e Dante  Ferretti hanno realizzato negli studios di Cinecittà: dalla divinità egizia dal film ‘Cleopatra’ di Joseph L. Mankiewicz, il Drago Cinese di ‘Delitto al  ristorante cinese’ di Bruno Corbucci, alla “Poltrona mano” di ‘Codice privato’ di Francesco Maselli fino alla statua di divinità greco-romana de ‘Il Gladiatore’ di Ridley Scott e al il Buddha ridente di ‘Gangs of New York’ di Martin Scorsese.

Foto red carpet di Alessandro Massimiliani

Takashi Miike, intervista, Festival di Roma 2012, RB Casting

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