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Alice nella città: arrivano le cinque donne “Strane Straniere” di Elisa Amoruso

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“Strane Straniere”, il nuovo documentario di Elisa Amoruso (“Fuoristrada”), sarà presentato a Kino | Panorama Italia di Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma 

“Strane Straniere” è una produzione Matrioska con Rai Cinema, in associazione con Tangram Film, in collaborazione con Frame by Frame, Roma Lazio Film Commission, Trust nel nome delle donne, Soul Crime. Film riconosciuto di interesse culturale con contributo economico del MiBACT. Con il sostegno della Regione Lazio – Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo. Con il sostegno della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà.

Con Radoslava PetrovaSihem ZrelliAna LaznibatLjuba JovicevicFenxia “Sonia” Zhou. Soggetto Maria Antonietta Mariani.

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STRANE STRANIERE 

Ana, Ljuba, Radi, Sihem e Sonia sono cinque donne arrivate in Italia da Paesi diversi.

Molti sono i motivi che le hanno spinte a lasciare le loro radici: l’amore, il lavoro, la curiosità o forse il destino. Eppure ognuna di loro è riuscita a dar vita a un’attività propria, reinventandosi e integrandosi con successo in una nuova realtà. Distanti per esperienza e provenienza, le accomuna l’essere straniere. Tra lavoro, famiglia e relazioni, le loro storie s’intrecciano per raccontare cosa significhi costruire un’identità in un altro Paese.

Radi ha lasciato la Bulgaria per un amore che si è rivelato una trappola. In Italia ha scoperto la passione del mare e ha creato una cooperativa di sole donne, la “Bio e mare”. Nel laboratorio di Carrara lei e le sue amiche preparano salse di pesce. Da quando ha lasciato il marito, queste donne sono la sua famiglia. Condividono un sogno: uscire in mare con un peschereccio tutto loro.

Ana è croata, Ljuba è serba. Entrambe sono arrivate in Italia come jugoslave, poi la guerra ha cambiato le loro nazionalità. Si sono incontrate per caso e “riconosciute” immediatamente, diventando inseparabili. Hanno aperto l’Atelier, una piccola galleria d’arte nel centro di Roma, che gestiscono insieme anche ora che Ljuba si è trasferita a Francoforte con la famiglia.

Sonia è la proprietaria del ristorante cinese più conosciuto di Roma. Parenti e amici la incontrano lì davanti ad una tazza di the o una grappa di rose. Come ogni anno prepara il Capodanno Cinese. Segue i riti propiziatori necessari a scacciare il maligno e destinati alla riuscita della festa. Suo marito, scomparso in Cina per due anni, finalmente è tornato. Sonia spera che il rito del lancio delle lanterne protegga il futuro del loro amore.

Sihem e il suo compagno Ciro vivono in campagna e si occupano degli animali. La loro giornata è fitta di impegni nell’associazione che Sihem ha fondato ad Aprilia, dopo l’arrivo dalla Tunisia, “La Palma del sud”: un pezzo di mondo arabo nel paesaggio laziale, ma anche un sostegno per tutti coloro che, italiani e stranieri, si trovano in difficoltà economiche.

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ELISA AMORUSO

Dopo la Laurea in Lettere indirizzo Spettacolo, si diploma in Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Esordisce al cinema come sceneggiatrice nel 2009 con il film “Good Mornig Aman” di Claudio Noce. Tra gli ultimi film da lei firmati: “Cloro” di Lamberto Sanfelice, “La foresta di ghiaccio” di Claudio Noce, “Passione sinistra” di Marco Ponti. Ha scritto e pubblicato due romanzi per Newton Compton Editore. Nel 2013 fa il suo esordio alla regia con “Fuoristrada”, menzione speciale nella sezione Prospettive al Festival di Roma 2013, candidato ai Nastri d’argento per il documentario e uscito in sala con Istituto Luce Cinecittà. “Strane Straniere” è il suo secondo lungometraggio documentario.

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