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Con “Secchi” le Giornate tornano sui banchi di scuola

Il cortometraggio di animazione “Secchi”, scritto e diretto dal giovane Edoardo Natoli, sarà proiettato il 2 settembre 2013 alle Giornate degli Autori – Venice Days, la rassegna che si svolge come di consueto nel quadro della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il corto, in anteprima mondiale per le Giornate, precederà la proiezione del film “La mia classe” di Daniele Gaglianone.

Girato interamente in stop motion, “Secchi” narra le vicissitudini di Gianenzo e dei suoi due acerrimi nemici Luigifausta e Pancraziomaria, tre piccoli secchioni – da cui il titolo – alle porte dell’esame di quinta elementare, ultima occasione per primeggiare e vincere il titolo del più bravo della classe.

“Sono sempre stato un grandissimo fan della stop motion – spiega Edoardo Natoli – ma mi dicevo che non avrei avuto né i mezzi né il tempo per tentare di fare qualcosa di simile. Due anni fa ho deciso di provare a far vivere una storia che avevo scritto, non ho cercato finanziamenti, ho creato i miei protagonisti e, per la gioia di mia madre, ho trasformato il salotto di casa in un mini teatro di posa”.

Il cortometraggio, che si avvale della voce narrante di Pierfrancesco Favino, ha richiesto un anno e mezzo di lavorazione e oltre 20 pupazzi di creta e lattice (alti tra i 5 e 28 cm), “piccoli” protagonisti di una storia dalle tinte noir, in un mondo grottesco dove la meritocrazia del sistema scolastico lascia il posto alla voglia borghese di autoaffermazione.

“Abbiamo scelto di ‘adottare’ l’opera prima di Edo Natoli – dice Giorgio Gosetti – ravvisando un autentico talento creativo che ci ha spinto a derogare dal nostro regolamento che non prevede cortometraggi nella selezione. E abbiamo pensato che era un bell’omaggio al cinema presentarlo insieme a un altro film italiano che consente di accostare due ‘classi’ molto diverse tra loro, riportandoci tutti, per un giorno, sui banchi di scuola. Altra coincidenza voluta è la ‘prima volta’ dell’esordiente Natoli, in abbinata con il ritorno alle Giornate di Daniele Gaglianone che era stato con noi dieci anni fa, alla prima edizione della nostra rassegna. Grazie a entrambi per averci affidato il loro lavoro”.

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