La cantante Amy Winehouse, una delle voci più belle e particolari della musica moderna, è stata trovata morta il 23 luglio nella sua casa a Londra per una sospetta overdose. Aveva 27 anni.
A giugno era stato annullato il suo tour europeo dopo il concerto di Belgrado, quando, apparsa visibilmente ubriaca, era stata protagonista di una pessima performance, ricevendo fischi da parte del pubblico presente. L’unica tappa italiana del tour era prevista a Lucca il 16 luglio.
“Quando beve è totalmente fuori controllo – ha raccontato un conoscente –, tre volte in una settimana era ubriaca da perdere i sensi”. “Hanno cercato di mandarmi in riabilitazione, ma ho detto ‘no'”, cantava Amy in un brano, dal titolo “Rehab”. “Io sono una persona poco sicura di sé – aveva confessato – Dubito della mia apparenza, e più ho dubbi e più bevo”.
Amy Winehouse entra così nel cosiddetto “Club of 27” dei grandi della musica che non sono riusciti ad andare oltre quella fatidica soglia di età: ne fanno parte artisti che hanno fatto la storia della musica come il fondatore e chitarrista dei Rolling Stones, Brian Jones, e ancora Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain.
Amy Jade Winehouse (Londra, 14 settembre 1983 – Londra, 23 luglio 2011)
