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Cinema: Arisa figlia della Sandrelli nel film di Tognazzi

La cantante lucana Rosalba Pippa in arte Arisa potrebbe debuttare al cinema. Secondo le indiscrezioni, le sarebbe stato offerto il ruolo della figlia di Stefania Sandrelli nel film di Ricky Tognazzi ”Mi dispiace devo andare”. Il marito della Sandrelli verrà interpretato da Marco Messeri. Nel cast anche Elena Sofia Ricci e lo stesso Ricky Tognazzi.

ASCA

Cinema: Robert De Niro e Sigourney Weaver “A luci rosse”

Robert De Niro e Sigourney Weaver saranno i protagonisti di “Red Lights”, il nuovo thriller psicologico, sequel di “Buried”, il film rivelazione di Rodrigo Cortés, girato interamente in una bara, che vede protagonista Ryan Reynolds, in questi giorni nelle sale cinematografiche italiane.

La Weaver interpreterà una psicologa che, attraverso i suoi studi, arriverà a investigare su un sensitivo famoso in tutto il mondo, che sarà interpretato, appunto, da De Niro. Il film è stato scritto dallo stesso Cortés e sarà prodotto da Adrian Guerra, con la sua casa di produzione Versus Entertainment. Le riprese inizieranno nel mese di febbraio tra Spagna e Canada.

“Red Lights” – commenta Guerra – segue le orme di “Buried” in quanto sarà un film commerciale, avvincente e dai toni forti, con una produzione di alto livello e grandi star hollywoodiane, ma con il controllo creativo della Spagna.

ANSA

Gianfrancesco Lazotti racconta “Dalla vita in poi”

La sua ultima commedia ispirata a una storia vera.
Cristiana Capotondi interpreta una disabile in carrozzina che si innamora di un detenuto.

Uscirà il 26 novembre, distribuito da 01, l’ultimo film del regista Gianfrancesco Lazotti “Dalla vita in poi”, protagonisti Cristiana Capotondi, Filippo Nigro e Nicoletta Romanoff. Già vincitrice del Gran Premio della Giuria del Montreal World Film Festival 2010 e di tre riconoscimenti al Taormina Film Fest (miglior film, miglior attore e migliore attrice), la pellicola racconta l’intrigante storia di una giovane disabile che, nel suggerire parole d’amore per le lettere di una moglie al marito carcerato, finisce per innamorarsi dell’uomo e vivere con lui una love story. La sceneggiatura è ricalcata sulla vita di Katia, persona che esiste davvero, costretta su una sedia a rotelle, come spiega il regista…

La trama ricorda la celebra opera di Cyrano de Bergerac…
Sì, ma non si tratta di una riproposizione della pièce, è una storia ispirata alla realtà. Katia è una ragazza che esiste e che conosco. Ma nonostante la durezza del tema affrontato e il racconto di una storia d’amore, sono molti i risvolti comici.

“Dalla vita in poi” è anche un film sulla disabilità.
Normalmente con questi argomenti si vuole denunciare qualcosa, qui invece c’è un approccio diverso all’handicap: Katia (la persona reale, ndr) è una che non vuole assistenza, pietà o privilegio data la sua condizione. Ha quasi un’allergia a questo, vuole fare tutto da sola. Anche verso la detenzione si ha un approccio particolare: Nigro interpreta una persona colpevole, e il pubblico non si aspetta che esca dal carcere, non lo assolve. Si analizza invece la grande storia d’amore tra i due, che non hanno un futuro ma se lo inventano.

La protagonista usa un mezzo del passato, scrive lettere.
Sì, è vero. Si usava nell’Ottocento, ma è un elemento modernissimo perché i social network hanno solo ribaltato la faccenda. I ragazzi adesso si scrivono perché si incontrano, cercando così di conoscersi meglio. La gente però continua a scriversi, lo strumento quindi è lo stesso.

La pellicola rientra nel genere della commedia, ma ci sono degli spunti drammatici nella vicenda.
Sì, del resto anche la vera commedia all’italiana – quella di Risi, Monicelli, etc. – nasce sempre da una realtà concreta, anche drammatica, ma riproposta con uno sguardo leggero. Un po’ come fa Virzì. Non penso che la commedia debba solo far sorridere, anzi può partire anche da situazioni violente.

New York: il lampo di Jay Fine, uno scatto atteso 40 anni

New York, lampi sulla Statua della Libertà, 40 anni di attesa per questo scatto. Il fotografo newyorkese Jay Fine, di 58 anni, ha tentato per quattro decenni di immortalare una sequenza del genere, ma alla fine c’è riuscito. Jay è rimasto almeno due ore posizionato durante un violento temporale su Manhattan, facendo più di 80 scatti e confidando nella fortuna di riuscire a cogliere l’attimo giusto, in cui il fulmine si è abbattuto sul simbolo di New York . Per curiosità Jay Fine ha usato una Nikon D300S (reflex digitale) con obiettivo 60 mm 2.8. Ha scattato, ovviamente su un cavalletto, alle 20.45, a 200 ISO di sensibilità. Il tempo di posa era di 5 secondi, l’apertura del diaframma 10. (Foto Milestone) – Repubblica.it

Valeria Marini debutta come produttrice

Non solo attrice, show-girl e stilista, Valeria Marini al Festival Internazionale del Film di Roma, in programma dal 28 ottobre al 5 novembre, debutterà come produttrice del film “I Want To Be a Soldier”. Si tratta di una co-produzione tra la casa di produzione di Valeria Marini, la Stars Pictures e la Canonico Film. Regista è Christian Molina.

In concorso in Alice nella città, annovera nel cast Danny Glover, Fergus Riordan, Joe Kelly, Ben Temple, Andrew Tarbet e la stessa Marini.

ANSA

“The social network” al Festival

“The social network”, il nuovo film di David Fincher, sarà al prossimo Festival Internazionale del Film di Roma.

La pellicola racconta la parabola di Facebook, il Social Network di maggior successo nella storia del web, dalla sua fondazione alla causa da 600 milioni di dollari indetta contro uno dei suoi creatori, Mark Zuckerberg.

La proiezione sarà introdotta dai giornalisti Luca Telese e Luisella Costamagna. La proiezione si terrà il primo novembre alle 22.30 presso la sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica.

Info: www.romacinemafest.it

Julianne Moore, Premio Marc’Aurelio all’attore

È la più giovane tra i grandi interpreti che abbiano ricevuto il “Marc’Aurelio all’attore” al Festival Internazionale del Film di Roma (Sean Connery, Sophia Loren, Al Pacino, Meryl Streep), ma la sua carriera contempla già un numero sterminato di riconoscimenti internazionali tra Golden Globe, nomination all’Oscar, premi a Berlino e a Venezia.

Ciò che davvero colpisce nella sua avventura professionale ed artistica è la rapidità con la quale si impone all’attenzione di pubblico e critica. Quando nel 1994 si mette in luce in una strepitosa jam session di attori come America oggi di Robert Altman, Julianne Moore ha alle spalle soprattutto serie televisive e della parti da comprimaria in film di mainstream hollywoodiano: quando meno di cinque anni dopo, nel 1999 in Magnolia di Paul Thomas Anderson dà vita con il personaggio di Linda Partridge ad una memorabile nevrosi femminile che ha picchi di fragilità e rabbia quasi intollerabili, l’attrice è già considerata come una delle più dotate, e personali, della sua generazione.

In mezzo ci sono film come “Safe”, “Vanya sulla 42esima strada”, “Boogie Nights”, “Il grande Lebowski”. Forse la sua qualità più sorprendente è la disinvoltura con la quale passa da figure femminili esposte alle perturbazioni del sentimento, alle prigioni delle relazioni, alle convenzioni sociali (in film come “Fine di una storia”, “Lontano dal paradiso”, “The Hours”), in cui ogni disagio o turbamento sembra acquistare sul suo volto la detonazione sommessa di un trasalimento, a caratteri dai tratti grotteschi e volitivi, determinati ed esuberanti: è capace di irradiare intorno a sé l’erotismo aggressivo e ironico di una Mae West, ma ha al suo attivo uno scavo nell’animo di donne sospese tra la follia e il silenzio paragonabile al virtuosismo di una Meryl Streep.

L’apparenza di soffusa luminosità, color pesca e rame, dell’incarnato e dei capelli, suggerisce allo spettatore una trasparenza della vulnerabilità ed una intimità psichica con i personaggi che non ha molti eguali. Per questo quando, in film come “I figli degli uomini”, “Chloe” o “A Single Man”, sprigiona quasi senza preavviso energia, piacere del gioco, disciplina da battaglia, noi spettatori rimaniamo sorpresi e colpiti dall’estensione di una personalità le cui scale di espressione e il cui mimetismo sembrerebbero compressi da delicatezza, inermità e riservatezza impliciti nel suo aspetto.

Si tratta, con tutta evidenza, di un’attrice destinata ad occupare un posto di rilievo tra i grandi della recitazione nel mondo contemporaneo e il premio alla carriera del Festival intende sottolinearlo e celebrarla.

Figli e Amanti con Argento, Costanzo, Luchetti, Mazzacurati e Verdone


Dario Argento, Saverio Costanzo, Daniele Luchetti, Carlo Mazzacurati e Carlo Verdone: sono questi i registi protagonisti della sezione Figli e Amanti del 28° Torino Film Festival.

La sezione, fortemente voluta dal direttore Gianni Amelio, anche quest’anno porterà a Torino cinque affermati autori italiani, rappresentanti di diverse generazioni, tendenze, linee espressive e tematiche. Ognuno di loro sceglierà tra i film del passato quello che ha “acceso” in loro la passione per il cinema e ne ha ispirato e segnato in modo particolare il lavoro.

Dopo la proiezione del film scelto, ogni regista racconterà al pubblico in sala il significato della scoperta, il legame che ha instaurato con l’opera presentata e con il suo autore. Un critico, un esperto, uno storico del cinema, ogni volta diverso,
affiancherà il regista e con le sue domande tenterà di scoprire il “cuore” di questa passione.

Ufficio Stampa
Torino Film Festival

La dolce vita


La quinta edizione del Festival dedica un ampio omaggio alla Dolce Vita, espressione da intendersi tanto come titolo dell’opera felliniana, quanto come epoca particolarmente significativa nella storia politica, culturale, sociale del nostro Paese.

In occasione del 50° anniversario del capolavoro di Fellini, il 30 ottobre all’Auditorium Parco della Musica, durante una serata omaggio, si terrà l’anteprima mondiale della versione de “La Dolce Vita” di Federico Fellini restaurata dalla Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata in associazione con The Film Foundation, Centro Sperimentale di Cinematografia–Cineteca Nazionale, Pathé, Fondation Jérôme Seydoux-Pathé, Mediaset e Medusa Film, Paramount Pictures e Cinecittà Luce. Il restauro del film è stato reso possibile grazie al sostegno di Gucci e di The Film Foundation.

Il programma prevede inoltre una retrospettiva dal titolo “La notte pazza della Dolce Vita” dedicata, dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, agli anni della Dolce Vita, la proiezione del film di Antonello Sarno, Dolce Vita Mambo, e tre mostre sul tema.

Info: www.romacinemafest.it

STOMP: da avvenimento teatrale a fenomeno globale


www.stomp.co.uk

Torna al  Teatro Olimpico di Roma lo spettacolo che da anni è in tour in tutto il mondo con enorme successo.

“Pura magia da palcoscenico, ballerete sulle vostre poltrone!” – The Sunday Telegraph
“Brillante e molto divertente: il teatro al massimo della sua seduzione” – New York Times

Con la sua combinazione unica di teatro, danza e musica, questa produzione pluripremiata continua a richiamare pubblico in tutto il mondo. STOMP trova la bellezza e la sua essenza nella realtà quotidiana in cui viviamo. Trasforma scope in strumenti, battiti di mani in una conversazione, bidoni della spazzatura in percussioni; il disordine della vita urbana diventa fonte di stupore e ritmo contagioso.
Glynis Henderson Productions è l’originale co-produttore di STOMP, insieme ai creatori dello spettacolo Yes/No Productions, ha prodotto STOMP in tutto il mondo (ad eccezione del Nord America). Lo spettacolo ha girato più di 40 paesi.

GHP ha presentato STOMP a Parigi, dove lo spettacolo è rimasto per 43 settimane, riscuotendo notevole successo, così come ha organizzato un tour principale attraverso l’Europa, l’Europa dell’Est e la Scandinavia in associazione con Yes/No Productions.
Tra gli altri premi, STOMP ha vinto un Premio Laurence Olivier per la Migliore Coreografia ed è stato nominato per un Premio Laurence Olivier per il Miglior Spettacolo


Creato e diretto da Luke Cresswell e Steve McNicholas

Dopo l’eccezionale successo ottenuto nel tour italiano nel 2009, torna STOMP, uno tra i più rivoluzionari ed entusiasmanti eventi spettacolari degli ultimi anni.
Senza trama, personaggi né parole, STOMP mette in scena il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensa e ritmica i rumori e le sonorità della civiltà urbana contemporanea.
Con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, i formidabili ballerini–percussionistiattori–acrobati di STOMP danno voce ai più “volgari”, banali e comuni oggetti della vita quotidiana: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni, riciclandoli ad uso della scelta, in un “delirio” artistico di ironiatravolgente.

L’irresistibile esperienza di STOMP, che nasce a Brighton (Inghilterra) nel 1991 dalla creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas, ha trionfato in questi ultimi anni nei più importanti festival e teatri del mondo, da Broadway a Parigi, da Los Angeles a Tokyo.

Sfidando continuamente ogni convenzione sui confini di genere, STOMP è danza, teatro e musica insieme. È un elettrizzante evento rock, un anomalo concerto sinfonico in stile “videoclip”: senso rapido del tempo, visualizzazione della musica, vortice ritmico nella scansione delle immagini.
È circo, rito tribale, cultura “pop” del rumore che si fondono in un’opera metropolitana.
È una maestosa coreografia urbana, che possiede la furia ritmica e sensuale del flamenco e la
precisione del gioco percussivo del tip-tap.
È l’umorismo del cinema muto dato in prestito alla Pop Art.
È comunicazione forte, diretta, capace di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico di ogni lingua, cultura, generazione. È sfida ecologica allo spreco urbano.
È trasgressione heavy metal e satira anti-inquinamento. La loro missione? Liberare, attraverso il ritmo, i suoni più comuni e per questo più sconosciuti dell’epoca contemporanea.
È la violenza e l’intensità del ritmo che muove il mondo del Duemila.

Teatro Olimpico di Roma, dal 9 al 17 novembre
tutte le sere ore 21, domenica ore 18 (lunedì riposo), sabato 13 ore 16 e 21
prezzi da 30 a 14 euro

STOMP – ITALY TOUR 2010

  • Dal 9 al 17 novembre – ROMA, TEATRO OLIMPICO
  • 19-20-21 novembre – FIRENZE, TEATRO VERDI
  • 23-24 novembre – ASSISI, TEATRO LYRICK
  • 26-27-28 novembre – SENIGALLIA, TEATRO LA FENICE
  • Dal 30 novembre al 5 dicembre – TORINO, TEATRO ALFIERI


Ufficio Stampa
Silvia Signorelli, Viola Sbragia

Nuovo trailer “Un altro mondo” di Silvio Muccino

Universal Pictures international e Cattleya hanno il piacere di presentarvi il nuovo trailer di “Un altro mondo” il film di Silvio Muccino che uscirà nelle sale a Natale (il 22 Dicembre).

Vi ricordiamo che il nuovo trailer sarà visibile in tutte le sale cinematografiche in testa al film “Cattivissimo Me”.

Commento musicale d’eccezione al film e al trailer di “Un altro mondo” è “Secret garden”, la famosa canzone di Bruce Springsteen che è stato convinto dal film di Muccino a permettere l’uso di un suo brano. Non succedeva da più di vent’anni e cioè dai tempi di Palombella Rossa di Nanni Moretti

“Un altro mondo” è tratto dall’omonimo romanzo di Carla Vangelista (edito da Feltrinelli Editore) e scritto dalla stessa Vangelista e da Silvio Muccino. La pellicola è prodotta da Cattleya in collaborazione con Universal Pictures International che la distribuisce in Italia.
Protagonisti accanto a Silvio Muccino il piccolo Michael Rainey Jr, Isabella Ragonese, Maya Sansa, Flavio Parenti e Greta Scacchi.

Andrea (Silvio Muccino), ventotto anni, una famiglia ricca alle spalle, un difficile legame con una madre algida e anaffettiva (Greta Scacchi), vive una vita superficiale e priva di responsabilità insieme alla sua ragazza Livia, (Isabella Ragonese). Il giorno del suo compleanno Andrea riceve una lettera: il padre, che non vede da più di vent’anni, è in punto di morte e gli chiede di raggiungerlo in Kenya per l’ultimo saluto. Andrea vince le proprie resistenze e parte per Nairobi. Contro ogni previsione si ritroverà a dover gestire un’eredità alquanto singolare: un fratellastro di otto anni (Michael Rainey Jr.) che il padre ha avuto da una donna del luogo. A questo punto inizia per Andrea un viaggio fisico e interiore che lo porterà molto più lontano di quanto avrebbe mai potuto immaginare.

Ufficio Stampa:
Studio Lucherini Pignatelli
Universal – Riccardo Tinnirello
Mara Vitali Comunicazione

Festival di Roma 2010: ottomila biglietti venduti

Dopo il primo giorno di prevendita, il Festival Internazionale del Film di Roma (28 ottobre – 5 novembre 2010) ha fatto registrare uno straordinario risultato al botteghino: circa ottomila i biglietti venduti. Esauriti in poche ore i cinquecento tagliandi elimina code. I primi appassionati di cinema erano in fila, davanti ai cancelli dell’Auditorium Parco della Musica, fin dalle 3 del mattino. Grande successo anche per la vendita online: più della metà dei biglietti sono stati acquistati attraverso il web, su questo sito e www.listicket.it.

Fra i film più richiesti della quinta edizione, “Last Night” di Massy Tadjedin, “Rabbit Hole” di John Cameron Mitchell, “Una vita tranquilla” di Claudio Cupellini (in concorso nella Selezione Ufficiale), “The Kids Are All Right” di Lisa Cholodenko (Fuori Concorso), “The Social Network” di David Fincher (Spettacolo | Eventi Speciali), le “Lezioni di cinema” con Alexandre Rockwell e John Landis, i Duetti (L’Altro Cinema | Extra), la retrospettiva Studio Ghibli (Occhio sul Mondo | Focus) e “Winx Club 3D – Magica Avventura” di Iginio Straffi (Alice nella città – Selezione Ufficiale).

Info: www.romacinemafest.it

Iscritti Pro: Claudia Crisafio – Elena Magoia – Sara Santilli Mencarelli

Ogni settimana la Redazione di RB Casting sceglie casualmente 3 link da pubblicare tra gli Iscritti Professionali.
Ecco le tre segnalazioni di questo numero: nuovi artisti vanno ad aggiungersi alla comunità di RB Casting, sempre più ricca di nomi noti tra attori, conduttori, registi, produttori, aiuto registi, direttori della fotografia, montatori, casting director, agenzie, uffici stampa, giornalisti, artisti di strada…

Area “Artisti” RB Casting

CLAUDIA CRISAFIO

www.rbcasting.com/site/claudiacrisafio.rb
Il sito di Claudia Crisafio, attrice nata a Roma.
madrelingua italiano

Nel 2005 esordisce a teatro con lo spettacolo “L’amante di prima” di Irmo Bogino. L’anno dopo interpreta il ruolo della protagonista nella pièce “Le Trachinie” di Paolo Giuranna e nel 2007 lavora con il regista Bruno Crucitti ne “Farse coniugali” e “L’arca di Noè e Mac il ladro di pecore”. Nel 2010 prende parte allo spettacolo “Molto rumore per nulla” diretto da Gabriele Lavia, una commedia molto amata dal pubblico in cui sono contenuti alcuni dei temi chiave del teatro shakespeariano. Partecipa alla serie televisiva “Domani è un altro giorno” di Giuliana Gamba per Raidue e alla pubblicità “Yogurt Activia” (2009).
Note personali: “sono molto solare, una sognatrice, ma molto responsabile e determinata nel lavoro. Mi piace viaggiare e sono molto curiosa!”.

ELENA MAGOIA

www.rbcasting.com/site/elenamagoia.rb
Il sito di Elena Magoia, attrice nata a Torino.
madrelingua italiano
ottima conoscenza della lingua inglese

Il suo percorso artistico inizia nel 1958 con gli spettacoli teatrali “Gli amori di Platonov” di Gianfranco De Bosio e “Non si dorme a Kirkwall” di Massimo Scaglione (regista che la sceglie in seguito per interpretare il ruolo della protagonista nelle pièce “Gli amanti timidi” 1960 e “Fando e Lisa” 1967). Prende parte alle pellicole di Federico Fellini – “Roma” (1972) e “Ginger e Fred” (1986) – Andrej Tarkovskij, Toni Di Gregorio, Giorgio Treves e del regista Antonio Baiocco, che la dirige nel drammatico film “Sulle ali della follia” (1989). Nel 2006 lavora nelle pubblicità “Rai Mondiali” e “Tamoil”.

SARA SANTILLI MENCARELLI

www.rbcasting.com/site/sarasantillimencarelli.rb
Il sito di Sara Santilli Mencarelli, attrice, modella e cantante nata a Roma.
madrelingua italiano

Nel 2004 interpreta il ruolo della protagonista nel cortometraggio “Ignotus” di Max Bartoli. Nel 2009 sfila per il marchio “Calzedonia”.

“Sotto il cielo di Roma”: messa in onda 31 ottobre e 1 novembre

“Sotto il cielo di Roma” andrà in onda il 31 ottobre e 1 novembre su Raiuno. Protagonisti James Cromwell (Babe maialino coraggioso, L.A. Confidential, Il miglio verde), Alessandra MastronardiMarco FoschiEttore Bassi per la regia di Christian Duguay.
Roma, 8 settembre 1943. Dopo l’armistizio con gli Alleati, Roma è territorio occupato dalle truppe tedesche. Solo lo Stato Vaticano mantiene la sua neutralità. Nonostante gli sforzi, Pio XII (James Cromwell) non riesce ad impedire il rastrellamento del Ghetto: dalle SS vengono deportate ad Auschwitz oltre mille persone. Sul teatro degli scontri nasce l’amicizia tra il giovane partigiano Marco (Ettore Bassi) e Davide (Marco Foschi), un ragazzo ebreo che vive di espedienti. Davide è innamorato di una ragazza del ghetto, Miriam (Alessandra Mastronardi), che però non approva il suo stile di vita superficiale ed egoistico e sembra preferire Marco, suo vecchio compagno di studi.Con il trascorrere dei mesi la repressione nazista si fa sempre più dura ed anche l’extraterritorialità della Chiesa viene violata…

Ufficio stampa
Studio Nobile Scarafoni


Ferzan Ozpetek è di scena

Alla galleria Domus Talenti di Roma si inaugura il 22 ottobre una mostra fotografica dedicata al cinema e al mondo dell’autore di “Le fate ignoranti” e “Mine Vaganti”.
Attraverso 52 immagini di scena rigorosamente in B/N, Romolo Eucalitto illustra con occhio nitido e puntuale il lavoro sul set del regista. E già fin dal titolo, “Il pianeta Ferzan Ozpetek”, si coglie l’essenza di questa esposizione che ritrae il regista nel pieno della sua attività accanto a collaboratori, attori e produttori.

Il fotografo di scena è una professione molto particolare, come quella di un cacciatore appostato silenzioso e discreto per agguantare il momento giusto, il gesto irripetibile, l’emozione che balena sul volto di un interprete, dietro la pensosità o l’euforia del regista, nella ricerca di sintetizzare una sequenza d’azione o di massa dentro l’inquadratura di un solo fotogramma.
Romolo Eucalitto è da molto tempo uno tra i più raffinati e richiesti “cacciatori d’immagini”. Nella sua lunga carriera scandita di click da un set all’altro, in ogni parte del mondo, col fare pratico paziente e arguto dei veri “cinematografari”, Eucalitto ha stabilito un rapporto di fiducia e continuità con il cineasta di “Le fate ignoranti”.
Dal set di “Harem Suaré” fino al più recente “Mine Vaganti”, scorre davanti al visitatore una galleria di immagini, di volti, di pose e perché no, di scoperte sorprendenti su quel mestiere singolare e misterioso sempre teso a cogliere “l’attimo fuggente”.

La mostra alla galleria Domus Talenti di via Quattro Fontane 113 a Roma resta aperta per 12 giorni a partire dal 22 ottobre.

Info: www.bicset.com

Ufficio stampa
Studio Nobile Scarafoni