La musica continua a essere protagonista al cinema. Cresce l’attesa tra i “BTS Army” italiani, l’esercito di fan della popolare band coreana, per la data unica del concerto sul grande schermo come dimostrano i dati delle prevendite. Dopo i primi sold-out a poche ore dall’apertura delle prevendite il dicembre scorso, a oggi i biglietti prevenduti sono 14.000. Aumentate anche le sale che ospitano l’evento del 26 gennaio – in contemporanea mondiale – per un totale di 75 sale.
In Italia il “BTS World Tour – Love Yourself”, filmato allo Stadio Olimpico di Seul, sarà proiettato sul grande schermo distribuito da QMI Stardust.
Offrendo una visione intima del concerto che include tutte le canzoni del tour e facendo condividere l’energia dei BTS e il loro talento artistico, l’evento riunirà i fan del mondo intero per celebrare il successo dei sette membri del gruppo di K-pop diventato un fenomeno internazionale, tanto da essere eletti “persona dell’anno 2018” dai lettori del Times.
Influenze eclettiche, ritmi trascinanti e un forte uso dei sintetizzatori: ecco cosa identifica il K-pop, un genere musicale che sta impazzando nella Corea del Sud e si sta facendo strada in tutto il mondo. A renderlo unico e subito riconoscibile, anche le coreografie energiche e i giovani cantanti truccati e vestiti con colori pastello, famosi anche per i visi angelici resi tali da evidenti ritocchi di chirurgia plastica. Si può dire che quelli che una volta erano solo sottogeneri pop oggi, grazie all’apertura data dal web, si posizionano al centro dell’attenzione.
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