Le équipe di Medici Senza Frontiere sono ritornate in Libia dopo essere state costrette a ritirarsi da Bengasi per il peggioramento delle condizioni di sicurezza il 15 marzo
28/03/2011 – Sabato, sette operatori di MSF sono rientrati in Libia, sia a Bengasi che a Tobruk, con l’obiettivo di valutare i bisogni medici e fornire supporto attraverso il proprio personale medico e l’invio di materiali, se necessario.
“Da quando siamo entrati in Libia per la prima volta il 24 febbraio, il nostro obiettivo resta lo stesso: quello di raggiungere le zone in cui gli scontri hanno provocato i bisogni più urgenti”, dichiara Simon Burroughs, coordinatore dell’Emergenza in Libia per MSF.
Dalla Libia MSF ribadisce l’importanza di rispettare le strutture sanitarie, il personale medico e gli automezzi che trasportano i pazienti e chiede a tutte le parti coinvolte di autorizzare libero accesso all’assistenza medico-umanitaria.
MSF sta inoltre tentando di entrare in Libia dalla Tunisia ma, nonostante i continui sforzi dal 23 febbraio, le équipe non hanno ancora ricevuto l’autorizzazione per varcare il confine.
Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Dal 1971 opera in oltre 60 paesi, portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it