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“È stato morto un ragazzo”, ma vivrà per sempre

Era la notte del 25 settembre 2005, dopo una chiamata al 113 di una signora spaventata che segnalava la presenza di un ragazzo “che sbatteva dappertutto”, presso l’ippodromo di Ferrara, una pattuglia della polizia interveniva a fermare il giovane Federico Aldrovandi… Fermato per accertamenti Federico non ha più potuto raccontare la sua versione.

Il mondo del cinema gli ha reso omaggio con il documentario di Filippo Vendemmiati “È stato morto un ragazzo”, che ha vinto la sezione documentari della 55/a edizione dei David di Donatello.

Il documentario del bolognese giornalista Rai ricostruisce la vicenda di Federico, morto a 18 anni il 25 settembre 2005 a Ferrara durante un intervento della polizia. “In questi mesi dopo l’uscita del film, più di qualche persona mi ha erroneamente chiamato Federico: è una grande soddisfazione credere di aver restituito dignità a lui e alla sua famiglia. Grazie alla giuria che ha capito questo mio intento”, ha commentato l’autore.

Adesso attendiamo che il documentario, insignito di uno dei massimi riconoscimenti del cinema italiano, sia trasmesso da qualche tv generalista e che possa così essere visto da milioni di spettatori.

Per non dover più accettare fini come quella di Aldrovandi o Cucchi.

 

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