In occasione dell’Anno della Cina in Italia 100autori, l’Associazione di registi e scrittori di cinema, fiction e documentari, insieme a Script, autorevole rivista di scrittura per il cinema e lo spettacolo, organizzano giovedì 12 maggio (ore 18.00), presso la Casa del Cinema di Roma, uno speciale incontro dal titolo “La Cina si avvicina”.
Mai come in questa fase cruciale di ripartenza della politica – dopo il reintegro del FUS, l’aver reso permanente il Tax Credit e la nomina di un nuovo Ministro – diventa strategico approfondire le relazioni e le collaborazioni in ambito economico e culturale con la Cina, considerando che proprio in oriente si è sviluppato negli ultimi anni un vero e proprio polo industriale per le produzioni audiovisive, che ha visto emergere il settore dell’animazione e non solo.
La politica economica europea e mondiale del resto ha finalmente compreso il peso di questo paese che non si presenta come un concorrente di bassa gamma, ma si impone come interlocutore autorevole sul piano economico e culturale.
Focus, quindi, sui modelli produttivi attraverso le testimonianze di chi ha lavorato o sta stringendo partnership con la Cina; un’occasione importante per discutere insieme sulle opportunità di interscambio culturale ma anche di problemi tecnico-burocratici.
Interverranno per l’Associazione 100autori Maurizio Sciarra, membro del consiglio direttivo e moderatore dell’incontro, Ni Zhen (sceneggiatore di “Lanterne Rosse” e docente di cinema alla Beijing Film Academy), Xue Xiaolu (regista e sceneggiatrice), i registi Carlo Lizzani (che nel 1956 ha girato un documentario in Cina), Cristiano Bortone, Alessandro Silvestri e Sergio Basso (tutti impegnati in questi mesi in progetti cinematografici in Cina).
L’incontro verrà aperto con la proiezione di alcuni momenti di “Giallo a Milano”, documentario che ritrae la comunità cinese del quartiere Paolo Sarpi, diretto dal regista Sergio Basso, che ben conosce la realtà sulla quale ha indagato, avendo vissuto ben due anni in Cina.
L’evento, aperto al pubblico, vuole dimostrare come solo mutuando nuove linee di intervento si potranno stimolare progetti di investimento da parte di imprese private, anche straniere, in grado di aumentare e migliorare la produzione dell’audiovisivo in Italia.
