Con Francesco Carbone, dal 16 al 22 agosto 2011
Da tempo Francesco Carbone dedica la sua ricerca fotografica quasi soltanto a Pina Bausch e al suo Wuppertaler Tanztheater. La sua prospettiva concentrata ed esclusiva rammenta il lavoro di certi pittori che hanno inseguito per tutta la vita il medesimo paesaggio o la medesima persona da ritrarre, in un’esplorazione infinita di punti di vista diversi applicati ad un unico soggetto. Nel caso di Pina Bausch, il modello è estremamente vario e sfaccettato, essendo ciascuno dei suoi spettacoli densissimo di eventi, ambientazioni e dinamiche. Lo sguardo di Carbone viaggia lungo i molteplici percorsi segnati da questi variegati universi espressivi con curiosità inesauribile, una grande voluttà di accentuazione dei colori (che determina la qualità “mediterranea” delle sue foto) e l’emozione di un incantamento molto profondo e personale.
Le fotografie di Carbone non intendono mai documentare, in modo razionale e oggettivo, gli spettacoli di Pina Bausch. Anzi, al contrario, la loro qualità volutamente “mossa”, e spesso molto irregolare, può arrivare a rendere irriconoscibili il personaggio o la situazione di uno spettacolo. Caratteristica che le definisce fotografie più pittoriche che adatte ad un uso giornalistico o, appunto, documentario. Ma questa, da parte di Carbone, sembra essere una scelta molto consapevole. Non a caso l’approdo privilegiato del suo lavoro su Pina Bausch sono le mostre: Carbone esibisce le sue immagini (o meglio i suoi racconti magnifici) come se fossero dei quadri, opere visuali vere e proprie, concepite in un percorso originale, e spesso inserite all’interno di installazioni complesse, da lui elaborate di volta in volta in funzione dello spazio espositivo che le ospita. Ciascuna di queste opere visuali vive come un pensiero intimo e soggettivo di Carbone sul lavoro della sua grande ispiratrice. Ogni foto è una dichiarazione d’amore.
Francesco Carbone nasce a Roma nel 1945. E’ stato fotografo professionista dal 1972 e ha lavorato come fotoreporter freelance fino al 1975. Ha poi collaborato alle produzioni cinematografiche di De Laurentis e ha cominciato ad interessarsi al settore teatrale. Dal 1976 si è concentrato su compagnie di danza contemporanea e di avanguardia e dal 1980 ha seguito le performance artistiche del Wuppertaler Tanztheater di Pina Bausch, realizzando numerosi reportage delle coreografie dell’artista. Le sue fotografie sono state pubblicate dai più importanti magazine e dalle maggiori testate giornalistiche italiane. Attualmente vive e lavora a Roma.
Il laboratorio è aperto ad appassionati e professionisti che vogliano approfondire la propria ricerca dell’immagine sulla scena. E’ preferibile portare la propria macchina fotografica.
Massimo 10 partecipanti, aperto agli uditori.
Corso a sottoscrizione libera.
Per maggiori informazioni:
navescuola.tvo@gmail.com – www.teatrovalleoccupato.it
