Mercoledì 23 maggio 2012, in occasione del 20esimo anniversario della strage di Capaci, verrà lanciato sul web un personaggio: il suo nome è L’Aquila, un primo vero supereroe “italiano”. Attraverso un canale YouTube, una fan-page su Facebook ed un apposito sito (www.aquila2012.com), verrà infatti presentato al pubblico un “Docu-Teaser” che ne presenta genesi, sviluppo e stato attuale.
Il progetto “L’Aquila: Il mistero dell’agenda rossa”, creato dal ventottenne Daniele Bonfiglio (illustratore e regista di cortometraggi) e sviluppato nel corso degli anni insieme con gli sceneggiatori Peppe Toia e Kriss Rifurgiato, è ad oggi in cerca di sostenitori. Il tema scottante e la particolare complessità dell’idea (legata principalmente ad una ipotesi cinematografica) ne hanno infatti reso particolarmente difficile la realizzazione.
La vicenda narra di un ex magistrato del pool antimafia (amico e collega immaginario di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino) che a seguito delle stragi decide di fuggire da Palermo, rifugiandosi in Egitto. Per far ritorno nella sua Itaca dopo molti anni, sfigurato da un incidente che lo rende irriconoscibile…
Corroso dai sensi di colpa, come un fantasma che aleggia per la città, deciderà di chiudere i conti col suo passato: rispolverando vecchi fascicoli e portando avanti complicate indagini sulle nuove trame politico-malavitose, adesso legate ad intricati affari internazionali. E soprattutto scendendo per le strade nelle vesti di un vero e proprio “giustiziere”.
A bordo di una motocicletta e con la sua vecchia toga indossata a mò di mantello, porterà avanti una lotta personale, romantica e impossibile, contro il grande Mostro della sua città: tentacolare, informe, inafferrabile, riproducibile…
L’Aquila è il nome che gli verrà dato per via di un antico ciondolo d’oro che porta sul petto: traccia del suo esilio egiziano e insieme simbolo della città di Palermo.
Ne “Il Mistero dell’agenda rossa”, pensato come primo capitolo della saga, il personaggio si muove alla ricerca della mitica agenda rossa dell’amico e collega Paolo Borsellino, sottratta dal luogo della strage e mai ritrovata…
