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Liguori e Ranchino producono un nuovo film

Dopo aver presentato all’ultima edizione del Festival di Venezia i loro prodotti “Rosso Vivo” e “E la vita continua”, i giovani produttori, da sempre attenti al sociale, si rimettono al lavoro su una nuova opera che racconterà la qualità della vita dei malati di cancro durante le terapie.

“Il nuovo film – ci spiega Nicola Liguori – nasce dalla volontà di soggetti impegnati nel mondo della salute tra cui la Proformat comunicazione, la Onlus Salute Donna della senatrice Annamaria Mancuso, la Società Italiana di Psicologia Oncologica – Sipo e la casa farmaceutica Msd di realizzare un prodotto che sfati il cliché che vede il cinema contemporaneo sfruttare la malattia oncologica esclusivamente come un facile pretesto per raccontare storie perlopiù drammatiche e segnate da grandi sofferenze, quando invece la realtà delle terapie odierne e le statistiche di sopravvivenza ci raccontano tutt’altro”.

E ancora prosegue: “Attraverso quest’opera – dopo la donazione del sangue con Rosso Vivo e la donazione degli organi con E la vita continua – vogliamo continuare a sensibilizzare la popolazione dando un messaggio di speranza non attraverso il solito spot istituzionale di sensibilizzazione, ma attraverso un vero e proprio mini film che possa concorrere ai vari festival nazionali e internazionali e che possa essere visibile ai più. La nuova opera punterà a lanciare un messaggio di speranza stravolgendo l’idea che il cancro è un mostro che non si può sconfiggere, come spesso invece ci racconta la produzione cinematografica odierna”.

Continua Tommaso Ranchino: “Il nostro percorso inizia 5 anni fa con il Festival Internazionale del Cortometraggio Corti and Cigarettes, diventato oggi una realtà nel nostro Paese, e prosegue nel 2010 con le nostre prime produzioni cinematografiche. La voglia è quella di saper essere un Festival che non solo seleziona e promuove i migliori cortometraggi internazionali, ma che diventi una realtà che all’aspetto più diffuso delle kermesse, ossia quello promozionale, sappia ben affiancare anche un’attività produttiva. Un esperimento di certo singolare nel nostro Paese, dove, nonostante il periodo di grande trasformazione nelle professionalità operanti nel nostro settore, gli operatori rimangono ghettizzati nel loro ambito di attività, senza sconfinare mai. Invece noi crediamo fermamente che il Festival, per sua natura, abbia le caratteristiche per coinvolgere e metter insieme professionalità di spicco che poi possono essere coinvolte in un gruppo di lavoro finalizzato alla produzione di opere cinematografiche” .

La nuova iniziativa ha una peculiarità che la classifica come un bell’esempio di cinema partecipativo: le storie che verranno raccontate nel film verranno raccolte dalle Associazioni promotrici tra storie reali inviate da malati di cancro (info su http://nonausea.it/oncomovies), che diventeranno poi il soggetto di una sceneggiatura selezionata dal Festival Corti and Cigarettes, attraverso un bando di concorso che verrà lanciato a Febbraio 2013.

La regia del nuovo film sarà affidata nuovamente a Annamaria Liguori, che, dopo “Rosso Vivo”, punta ancora a coniugare la tecnica del linguaggio cinematografico con un contenuto che abbia un senso e quindi un valore. Valore, che oggi come non mai, si sta perdendo ed è importante riappropriarsene.

Le riprese inizieranno ad aprile 2013. I casting sono aperti fino al 10 marzo.

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