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Nuovo IMAIE: nuove norme per uscire dal caos. I diritti degli artisti siano gestiti dagli artisti.

 

Roma, 10 Dicembre 2013 – “La liberalizzazione, attuata dal governo Monti, nel settore dei diritti connessi, ha impedito in questi due anni il corretto funzionamento del mercato, danneggiando gli artisti e minando quelle tutele che, non gravando né sullo stato né sulle tasche dei cittadini, erano patrimonio comune per un settore così rilevante nella vita del Paese”. È quanto affermato, nella conferenza stampa di oggi, da Andrea Miccichè, Presidente di Nuovo IMAIE, l’istituto con quasi 400mila artisti associati che ha il compito di gestione collettiva dei diritti di proprietà intellettuale degli artisti interpreti esecutori e che si occupa di riscuotere e distribuire, in Italia e all’estero, i diritti di attori, cantanti, doppiatori, musicisti, direttori d’orchestra, derivanti dalle utilizzazioni delle loro opere registrate.

A riprova del caos che regna nel settore, nella scorsa settimana, Nuovo IMAIE è stato costretto a rivolgersi alla magistratura che, sia pur in via cautelare, ha bloccato delle somme, di spettanza degli artisti, giacenti presso la principale associazione di categoria dei produttori discografici, per evitare che potessero essere erogate a soggetti intermediari diversi da quelli scelti dagli artisti aventi diritto.

È quindi giunto il momento, come sottolineato anche dalla lettera aperta pubblicata nei giorni scorsi, di richiamare l’attenzione del governo e del legislatore, per arrivare subito a nuove norme che mettano ordine, evitino conflitti di interesse e un misero mercimonio al ribasso di diritti acquisiti, anche allo scopo di sbloccare le rilevanti somme che non si è potuto distribuire ai legittimi destinatari: gli artisti.

“Mai come oggi è indispensabile che noi artisti riprendiamo la situazione in mano: abbiamo il know how per farlo e conosciamo le problematiche connesse al settore nel quale lavoriamo. Non c’è ragione e non c’è tempo per rimandare ancora”, dichiara Gianmarco Tognazzi intervenuto a sostenere le ragioni di tutti gli artisti insieme a Fabio Sartor, Roberta Paladini, Franco Trevisi, Valentina Martini Ghiglia, Roberto Ciufoli, Dodi Battaglia, Alberto Fortis, Susanna Marcomeni, Massimo Di Cataldo, Gianni Drudi, Nicolas Vaporidis, Massimo Dapporto, Domenico Palmara, Gianguido Baldi.

Le proposte che Nuovo IMAIE ha elaborato non sono certo contro la concorrenza, ma sono ispirate alle best practise europee nel settore, che prevedono un unico soggetto che, in rappresentanza delle collecting che operano in competizione e compartecipato da queste, nell’interesse di tutti e sotto la vigilanza degli organi preposti, raccolga e distribuisca i compensi derivanti dai diritti connessi.

Durante la conferenza stampa il Presidente Miccichè ha annunciato che per la prima volta nella storia dei diritti connessi Nuovo IMAIE ha stretto un accordo con l’omologa collecting americana, Sound Exchange, rendendo così possibile la riscossione dei proventi derivanti dai diritti connessi maturati dagli artisti italiani negli Stati Uniti. Infine sono stati anche riassunti tutti i risultati raggiunti da Nuovo IMAIE da quando è stato fondato, in termini di efficienza e trasparenza di gestione (codice etico, certificazione di bilancio, fondo di solidarietà per artisti indigenti) e di nuovi e personalizzati servizi per gli associati, anche online.

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