Home Articoli “Natale in casa Cupiello” all’Argentina

“Natale in casa Cupiello” all’Argentina

NATALE_IN_CASA_CUPIELLO_LATELLA_ph_Brunella_GiolivoLa Stagione di Progetti 2014-15 del Teatro di Roma si addentra nel programma di attività e spettacoli del segmento “Roma per Eduardo”: una immersione nella lezione e nell’opera del grande maestro del nostro teatro per ricordarlo nel trentennale di un vuoto che non ci lascia orfani, ma che continua a parlarci e orientarci dalle tavole dei palcoscenici.

A restituirci la tradizione in termini di modernità e attualità della figura di Eduardo De Filippo, è il nuovo lavoro di uno dei registi che marca stretto i linguaggi del teatro contemporaneo, Antonio Latella che incontra per la prima volta il teatro di Eduardo e ritorna alle sue radici napoletane con “Natale in casa Cupiello”. La nuova produzione del Teatro di Roma che, in prima nazionale dal 3 dicembre al 1° gennaio, porta sul palcoscenico dell’Argentina un classico, capolavoro di “amarezza dolorosa”, che il teatro di Latella reinterpreta attraversando l’eredità di Eduardo come autore, artista e personaggio, dal respiro europeo. Un’eredità che ha il suo filo conduttore nello studio e nel confronto con la tradizione alla ricerca di forme nuove, affrancate dalla riproduzione e dai condizionamenti: “per ereditare qualcosa bisogna accettare il fatto di non essere più figli ma ‘orfani’ – commenta Latella –; solo quando accetti di essere orfano hai la capacità di ereditare e di capire cosa stai ricevendo. Succede quando smetti di parlare di te stesso e parli dell’altro, provi a esprimerti attraverso l’altro, attraverso colui che ti lascia un’eredità. Se penso al rapporto di Eduardo con la tradizione e allo spostamento dalla tradizione che ha provocato con il suo lavoro, comprendo che noi ereditiamo proprio questo spostamento”.

Nel cast: Francesco Manetti, Monica Piseddu, Lino Musella, Valentina Vacca, 
Michelangelo Dalisi, Francesco Villano, Giuseppe Lanino, Leandro Amato, Maurizio Rippa, Alessandra Borgia, Annibale Pavone, Emilio Vacca.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here