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Pivio & Aldo De Scalzi fra guerra e passione, all’insegna della fiction d’autore

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Mentre il loro ultimo film “Monk with a camera” continua a mietere successi in USA e Canada, il 2015 dei due pluripremiati musicisti genovesi Pivio & Aldo De Scalzi si apre all’insegna della fiction d’autore con la colonna sonora della miniserie di Enzo Monteleone “L’angelo di Sarajevo”, in onda su Rai 1 il 19 e il 20 Gennaio. La storia – liberamente tratta dal romanzo “Non chiedere perché” di Franco Di Mare – è ambientata nell’estate del 1992, durante la guerra nell’ex Jugoslavia. Nel cast Giuseppe Fiorello, Luca Angeletti, Thekla Reuten. Una coproduzione Rai Fiction – Picomedia.

In questa occasione, i compositori hanno optato per una solida scrittura orchestrale in cui vengono innestati improvvisi colori etnici ispirati alla tradizione balcanica, grazie all’utilizzo di strumenti come il duduk, il kawal, il cymbalon e la gusla, suonati da loro stessi, e all’intervento vocale di cantanti croate, serbe e bulgare. Ma per raccontare lo stato di straniamento del protagonista di fronte all’orrore della guerra cui sta assistendo, Pivio & Aldo De Scalzi hanno voluto inserire nella colonna sonora anche alcuni riferimenti di carattere più specificamente jazz: una vera e propria novità nella pur variegata tavolozza espressiva del duo.

Il 26 Gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, sarà in onda, sempre su Rai 1, il tv movie “Max e Helene”, un’intensa storia d’amore diretta da Giacomo Battiato. Nei panni dei due protagonisti Carolina Crescentini e Alessandro Averone. Il film è tratto dal romanzo “Max und Helen” di Simon Wiesenthal. Helene Blondel (Carolina Crescentini), giovane figlia del console onorario francese a Venezia durante l’occupazione tedesca, si fa passare per ebrea e catturare dai nazisti per stare accanto all’uomo che ama, l’ebreo Max Sereni (Alessandro Averone).

Per questo film Pivio & Aldo De Scalzi si sono immersi in atmosfere orchestrali che lontanamente omaggiano ed occhieggiano, riattualizzandole, alle esperienze musicali dei compositori russi dell’inizio del secolo scorso. Non mancano riferimenti alla tradizione yiddish, come quelli presenti nel brani “Sheva Brachot” (uno dei temi portanti della colonna sonora) che sottolinea, tra gli altri, il momento del matrimonio “irrituale” dei due giovani protagonisti e quello più dolente che accompagna la deportazione degli stessi.

Nel frattempo, si attende l’uscita in sala degli ultimi due film di cui Pivio & Aldo De Scalzi hanno firmato la colonna sonora: “The sweepers” di Igor Maltagliati e “Eppideis – Seven little killers” di Matteo Andreolli.

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