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Sole Luna Festival 2017: vincono i documentari “Dove vanno le nuvole” e “Il segreto delle calze”, tutti i vincitori 

Annunciati i vincitori della XII edizione del Sole Luna Doc Film Festival.

“Sono oltre cinquemila le persone che per sette giorni hanno seguito proiezioni ed eventi tra Palazzo dei Trecento e Ca’ dei Ricchi: attivamente, con entusiasmo, dimostrando fedeltà e sensibilità speciali nei confronti del nostro evento, il Sole Luna Doc Film Festival che a Treviso ha messo piede quattro anni fa per creare legami e farsi testimonial e promotore di nuove pratiche di condivisione e integrazione”. Con queste parole la presidente Lucia Gotti Venturato commenta un’edizione di successo che è di incoraggiamento per il futuro.

La Giuria Città di Treviso composta da Gloria Aura Bortolini, Tiziano Marson e Gianni Rasera ha scelto quale Miglior Documentario della XII edizione del festival per la sezione Human Rights “Dove vanno le nuvole” di Massimo Ferrari con la seguente motivazione: “Le paure, gli stereotipi, le strumentalizzazioni sulle migrazioni cancellati in 72 minuti di racconti e testimonianze che partono da Treviso e percorrono l’Italia da nord a sud. Il film veicola un forte messaggio educativo e di controinformazione rivolto ad una società impaurita, che sta vivendo una allarmante deriva razzista e xenofoba”.

La Giuria ha assegnato inoltre una menzione a “Blaxploitalian. 100 years of blackness in Italian cinema” contenente “Un messaggio originale, una ricerca accurata, presentata con una sapiente regia, di artisti e attori neri, protagonisti fin dagli anni 20 del cinema, del teatro e della televisione italiana e una denuncia ferma, ma senza rancore, della fatica per uscire dagli stereotipi”.

Il premio per il Miglior Documentario della sezione The Journey va a “Il segreto delle calze” di Nicola Contini, “Una vicenda umana complessa raccontata con levità e ironia. Bella la figura della protagonista che con rigore e umanità usa il lavoro come valore e linguaggio universale, conquistando la Cina e riscattando la sua vita”.

Una menzione è stata assegnata al documentario “Ama-San” di Cláudia Varejão perché “riesce a proiettare lo spettatore in un mondo lontano, un Giappone premoderno, descritto con una fotografia, un ritmo e uno sguardo straordinario. È un ritratto poetico di una tradizione millenaria che ha ispirato in passato artisti e scrittori e che ancora oggi esiste grazie alle Ama-San, le donne del mare, protagoniste di questo affascinante racconto”.

La Giuria del Premio Soundrivemotion presieduta dal compositore Giovanni Schievano, dall’attrice Maria Roveran, dal musicista Ricky Bizzarro e da un gruppo di studenti del dipartimento di musica del Collegio Vescovile Pio X ha riconosciuto come Migliore Colonna Sonora, composta da Jan Maio, di “The Black Sheep” di Antonio Martino con la seguente motivazione: “In The Black Sheep la musica riesce ad arricchire ed amplificare le emozioni trasmesse dalle immagini. In armonia con il tema trattato, riflette non solo gli stati d’animo del protagonista, ma anche le inquietudini e gli stupori del pubblico, che viene catapultato in un mondo per molti quasi sconosciuto. Suoni estrapolati dal reale, che sottolineano, informano e poi emozionano diventando musica, la quale si espande e poi scompare, lasciando emergere preziosi silenzi. È così che avviene quell’alchimia che, a nostro parere, dovrebbe sempre caratterizzare una colonna sonora, ovvero la capacità di integrarsi alle immagini tanto da percepire l’opera come un tutt’uno”.

Gli studenti e i docenti dell’istituto “Mazzotti”, del Liceo Scientifico “Da Vinci”, dell’I.T.G. “Palladio” e del Liceo Artistico di Treviso, coordinati dalle professoresse Paola Brunetta e Raffaela Mulato, hanno composto la Giuria della Scuola e premiato “See you in Chechnya” di Alexander Kvatashidze della sezione The Journey motivando così la loro scelta: “è interessante per l’approccio fortemente personale con cui l’autore indaga, a partire dalla propria esperienza, sulla figura del reporter di guerra e sulle sue motivazioni più profonde, più potenti dello stesso attaccamento alla vita. Il documentario mantiene una forte tensione narrativa attraverso il serrato montaggio di materiali diversi, dalle fotografie di carattere personale ai filmati della guerra, dai materiali di repertorio alle interviste effettuate dall’autore in una pluralità di luoghi diversi, in un’inesausta ricerca di senso. Un film che scava sul limite della condizione umana e in particolare sul significato della guerra e della sua documentazione. In una chiave diaristica che, facendo dialogare il piano professionale con quello personale, anche nel confronto con l’esperienza di maestri e compagni di strada, trascende il tema della guerra e del giornalismo di guerra per approdare ad un’indagine ad ampio raggio sull’uomo e sulla vita”.

Per il premio del video contest #CreareLegami rivolto agli allievi delle scuole superiori di secondo grado di Treviso e finalizzato a elaborare un video di riflessione sul tema del dialogo tra culture, la giuria composta da un gruppo di studenti trevigiani insieme a docenti e rappresentanti dell’associazione Sole Luna – Un ponte tra le culture e del Lions Club “Eleonora Duse” ha scelto come vincitore il corto “Legami” di Patrycja Maria Bariasz “per l’originale ideazione dei contenuti, per la qualità tecnica dimostrata nella caratterizzazione delle immagini, per la visione poetica con cui viene trasmesso il concetto di legame con la speranza che possa fungere da incoraggiamento per una carriera artistica futura”.

Una menzione speciale è andata a “Il legame fa la forza” di Samuel Correnti “per la capacità di riflettere sul concetto di legame, interpretando il tema del festival con profondità, ma allo stesso tempo attraverso un messaggio semplice e comprensibile a tutti”. I video sono su http://solelunadoc.org/crearelegami-video-contest/.

Nuove voci si sono aggiunte questo anno a quelle degli studenti nella scelta dei migliori film dell’edizione. Sono quelle della Giuria Interazioni, composta da otto richiedenti asilo provenienti da Namibia, Gambia, Pakistan, Afghanistan del progetto S.P.R.A.R. del Comune di Treviso insieme a operatori delle cooperative La Esse e Una casa per l’uomo. A loro è spettato il compito di valutare il Miglior Cortometraggio della sezione Shorts che è “L de Libertad” di Javier Hernández e Marc Guanyabens con la seguente motivazione: “Nonostante la disabilità, il protagonista del film va oltre i limiti per cercare di essere indipendente. Una maggiore autonomia porta gli altri a considerare una persona come parte attiva della società. Il protagonista vuole essere di esempio per altri che si trovano in difficoltà, dando una speranza per il futuro, anche con il prezioso supporto concreto e mai pietistico della comunità”.

Un premio d’eccezione è quello assegnato dalla presidente Lucia Gotti Venturato in memoria di Rubino Rubini, indimenticato fondatore del Sole Luna Doc Film Festival 12 anni fa e regista raffinato per il cinema e il teatro, mancato nel 2011. La scelta è tutta per “Vuelo Nocturno” di Nicholas Herzog, opera delicata dedicata alle muse di Antoine de Saint-Exupéry, il creatore de “Il piccolo principe” per “il legame tra Rubino e il cinema del reale storico e narrativo, per il legame tra Rubino e l’Argentina, per il legame tra Rubino e Il piccolo principe, per il profondo legame che Rubino ha creato tra Sole Luna Doc Film Festival e la famiglia de Saint-Exupéry. Vuelo Nocturno di Nicolas Herzog è un documento prezioso e raffinato, un racconto colto e di stile che avrebbe saputo toccare l’animo del nostro caro amico Rubino”.

Chiude la rosa dei premi quello assegnato dal pubblico che va a “Il segreto delle calze” di Nicola Contini.

Per maggiori informazioni: http://solelunadoc.org/

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