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La Valigia dell’Attore: Premio Volonté a Isabella Ragonese

È andato a Isabella Ragonese il Premio Gian Maria Volonté per l’edizione 2018 del festival La Valigia dell’Attore, in corso di svolgimento all’isola de La Maddalena e che si concluderà domenica 29 luglio. A consegnare il Premio è stato Daniele Vicari, regista di “Sole Cuore Amore”, film che è stato poi proiettato subito dopo la cerimonia.

L’attrice palermitana ha incontrato il pubblico de La Maddalena stamattina, svuotando idealmente la sua personalissima valigia dell’attore, quella di una carriera partita in Sicilia, dalle prime scuole di recitazione e laboratori teatrali, diventati poi spettacoli interpretati, scritti e diretti. E il teatro fu il veicolo che la fece notare prima da Emanuele Crialese, che la scelse per un piccolo ma indimenticabile ruolo in “Nuovomondo”, e poi da Paolo Virzì, che la volle come protagonista di “Tutta la vita davanti”. “In realtà fu durissima – ha ricordato l’attrice – mi fece otto provini, trasformandomi fisicamente ogni volta perché stava cercando il personaggio attraverso di me”.

Un rapporto quello con i registi importante, come ha sottolineato lo stesso Daniele Vicari. “Una cosa che non si può insegnare, alla Scuola Volonté di Roma, che ho l’onore di dirigere, gli allievi scoprono dentro di sé come si fa. Ciascuno è diverso, e ho amato lavorare con Isabella perché è consapevole di sé, una caratteristica importante quando, come sa fare lei, gli dai una forma sempre diversa. Isabella non ha la supponenza di conoscere la verità, ma ha la perseveranza di cercarla”.

Una caratteristica che tutti i registi hanno amato di Isabella Ragonese, da Valerio Mieli a Giorgia Cecere, un realismo che lei stessa cerca di trasmettere, anche ai ragazzi del laboratorio di recitazione del festival, quest’anno diretti e coordinati da Paolo Rossi. “Se dovessi dare un consiglio a un giovane attore è quello di non credere che possa essere una stella dopo uno o due film. Potrebbe essere anche un caso, ma una carriera è un percorso che si costruisce, con i film, i ruoli, i registi, nel tempo”.

 

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