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Laceno d’oro, torna il Festival Internazionale del Cinema di Avellino

Omaggi a Pier Paolo Pasolini, Cesare Zavattini, John Cassavetes e Luigi Di Gianni. Presidente di giuria João Botelho. Tra gli ospiti Franco Maresco, Pedro Costa, Mimmo Calopresti e Katja Colja.

Otto giorni di cinema d’autore, di sperimentazione e di ricerca, con oltre ottanta proiezioni, più di trenta ospiti internazionali e italiani, tre concorsi con opere da tutto il mondo, retrospettive, masterclass, mostre e convegni: Avellino torna a essere al centro della scena cinematografica indipendente e del nuovo “cinema del reale” con il festival internazionale Laceno d’oro (44esima edizione, 1-8 dicembre), nel sessantesimo anniversario dalla sua prima edizione del 1959 nata dalla felice intuizione di Pier Paolo Pasolini per valorizzare il territorio irpino con una rassegna di ispirazione neorealista.

Tra i protagonisti del festival quest’anno il regista portoghese João Botelho, che presiederà la giuria del concorso di lungometraggi “Laceno d’oro 44” e presenterà il suo film “Pilgrimage” (2017), sui viaggi dei marinai portoghesi verso l’Oriente, tra narrazione letteraria, racconti familiari, teatro e musica.

Saranno premiati alla carriera i registi Franco Maresco, autore di “La mafia non è più quella di una volta”, un viaggio dentro la mafia e l’antimafia nella Palermo di oggi, Premio Speciale della Giuria a Venezia 76, e Pedro Costa, sontuoso regista portoghese che presenterà il suo ultimo film “Vitalina Varela”, Pardo d’oro a Locarno 2019 per il miglior film e miglior interpretazione femminile, potente opera sull’emigrazione capoverdiana a Lisbona. Maresco e Costa, a cui saranno dedicate due retrospettive con una selezione dei film più significativi, terranno anche due masterclass per approfondire i temi delle loro cinematografie.

Tra gli ospiti italiani il regista Mimmo Calopresti con il suo ultimo lavoro “Aspromonte – La terra degli ultimi”, nel cast Valeria Bruni Tedeschi, Sergio Rubini e Marcello Fonte. Ambientato in un paesino della Calabria, il film è un western atipico sulla fine di un mondo e sul sogno di cambiare il corso degli eventi grazie alla voglia di riscatto di un popolo. La regista e sceneggiatrice friulana Katja Colja presenterà il suo esordio “Rosa” con protagonista Lunetta Savino, storia di una donna sessantenne che affronta il dolore della perdita della figlia insieme al marito ma che reagisce, al contrario dell’uomo, facendo nuove esperienze fino alla rinascita.

Numerosi gli omaggi a grandi autori del cinema a partire da Pier Paolo Pasolini con la proiezione del film “12 dicembre” (1971) sulla strage di Piazza Fontana del 1969, di cui ricorre il cinquantesimo, un film non ufficialmente attribuito al regista per non subire conseguenze legali ma che lui stesso dichiarò successivamente come suo. Il festival organizzerà inoltre il convegno “Da Piazza Fontana ad oggi: terroristi, vittime, riscatto e riconciliazione”.

Il Laceno d’oro ricorderà Cesare Zavattini, il “poeta del Neorealismo” con la proiezione di “La lunga calza verde” di Roberto Gavioli da un soggetto di Zavattini; a trent’anni dalla scomparsa, omaggio al regista e attore americano John Cassavetes con la proiezione di “Una moglie” e “La sera della prima”; infine sarà dedicata una retrospettiva a Luigi Di Gianni, regista napoletano e maestro del documentario antropologico, con quattro lavori: “Magia Lucana”, “La potenza degli spiriti”, “Il male di San Donato”, “Vajont (Natale 1963)”.

Cuore del festival i tre concorsi internazionali con opere pervenute da tutto il mondo: in gara sette lungometraggi, dodici documentari e diciotto cortometraggi. La cerimonia di premiazione dei film vincitori, che si aggiudicheranno un premio di 3.000 euro per i lunghi e di 1.500 euro per doc e corti, si svolgerà domenica 8 dicembre alle ore 21.00 al Cinema Partenio.

Un anno importante per la manifestazione organizzata dal Circolo ImmaginAzione con la direzione artistica di Antonio Spagnuolo in collaborazione con Aldo Spiniello, Sergio Sozzo, Leonardo Lardieri della rivista cinematografica Sentieri Selvaggi e Maria Vittoria Pellecchia, e con il contributo di Regione Campania e MiBACT – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.

Sito Ufficiale: www.lacenodoro.it

 

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