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La Valigia dell’Attore: chiusa la XX edizione con il Premio Volonté a Filippo Timi, da domani il ValigiaLab

Photo by Nanni Angeli / Filippo Timi, La Valigia dell’Attore 2023

Si è conclusa domenica 30 luglio la ventesima edizione de La Valigia dell’Attore che ha tributato a Filippo Timi il Premio Gian Maria Volonté all’eccellenza artistica. Nella mattinata, negli spazi dei Magazzini Ilva, l’attore è stato protagonista dell’incontro con il pubblico coordinato dai critici Fabio Ferzetti e Boris Sollazzo che con lui hanno esplorato alcuni dei passi salienti della sua versatile carriera declinata al teatro, al cinema e alla scrittura. Nella serata precedente, alla Fortezza I Colmi, Timi ha ricevuto l’ambito riconoscimento dalle mani di Giovanna Gravina Volonté, direttrice artistica del festival, insieme a Boris Sollazzo e Fabio Ferzetti.

“Nella mia esperienza di attore – racconta Timi – ho imparato molto anche sulla vita ‘reale’, sul saperla leggere anche durante la finzione di un set cinematografico. Una circostanza che contempla anche una dose d’imbarazzo: ed è in quel frangente che può uscire fuori qualcosa di forte e di credibile. Ricevere questo premio mi dà una gioia indicibile, perché Volonté, il più grande a mio parere, è stato con la sua grandezza un attore ingiudicabile. Per molti noi è un riferimento imprescindibile, e quel suo dolore nello sguardo, una guida”.

La motivazione che i giurati hanno elaborato per il premio a Filippo Timi recita così:

“Se c’è un’idea con cui abbiamo dovuto fare i conti in questi anni è quella di identità. Se c’è un interprete che ci ha aiutato a capire come questo concetto stava cambiando è Filippo Timi. Il più versatile, il più molteplice, il più spericolato, dunque il più capace di rimettersi in discussione fra tutti i nostri grandi attori. Attori-autori, mai formula fu più calzante.

Dai film underground di Tonino De Bernardi, che oltre a interpretare sceneggia, a ‘Saturno contro’ di Ozpetek, in cui è uno dei personaggi più fuori schema. Da ‘Vincere’ di Marco Bellocchio, in cui è prima un giovane Mussolini poi il suo sfortunato figlio Benito Albino, al padre problematico di ‘Le otto montagne’ (di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch), centro occulto del film. Fino all’altro padre, stavolta sposato con un altro uomo, di ‘Il filo invisibile’ di Marco Simon Puccioni, Timi non ha mai smesso di interrogarsi e interrogarci.

Aggiungendo non a caso al suo lavoro d’attore una copiosa produzione di libri, scritti il primo con Edoardo Albinati (‘Tuttalpiù muoio’), poi da solo (‘E lasciamole cadere queste stelle’, ‘Peggio che diventare famoso’). E senza mai smettere di fare teatro, in una bulimia interpretativa che è l’altra faccia di un lavoro di ricerca continuo, sviluppato anche in ambito poetico e filosofico.

Orfeo e Don Giovanni, Danton e Cupido, Satana e Woyzeck, Amleto e Odino, sono solo alcuni dei grandi personaggi a cui Timi ha dato vita in scena, dandone ogni volta un’interpretazione nuova e spiazzante. Fino a Mrs. Fairytale, casalinga americana anni 50, protagonista di un film scritto ancora una volta dallo stesso Timi, ‘Favola’, e diretto da Sebastiano Mauri. Un vero e proprio Ufo nel nostro cinema spesso ripiegato sulle formule più consolidate, e una di quelle prove di bravura che ogni attore sogna.

Vale la pena ricordare la storia poco nota di Gian Maria Volonté, che sentendosi proporre da Carlo Lizzani un ruolo nel suo ‘Mamma Ebe’ rispose: ‘D’accordo, il film lo faccio, però il ruolo di Mamma Ebe spetta a me’. Purtroppo non se ne fece nulla, Lizzani se ne sarebbe pentito più volte pubblicamente. Oggi, anche grazie a Timi, chissà come sarebbe andata a finire”.

Photo by Nanni Angeli / Filippo Timi, La Valigia dell’Attore 2023

Da domani si partirà invece con il ValigiaLab, il laboratorio di alta formazione artistica sulle tecniche di recitazione, in programma sull’isola di Caprera dal 31 luglio al 6 agosto. Tutor degli otto studenti di teatro e cinema selezionati per l’edizione 2023, la tredicesima, sarà l’attrice Donatella Finocchiaro che, sul tema “L’arte di vivere”, li seguirà in un processo formativo e di perfezionamento, con la collaborazione di Greta Vincenza Caponnetto e il coordinamento del prof. Fabrizio Deriu.

Il Valigialab 2023 gode del patrocinio del Comune di La Maddalena e dell’Ente Parco Arcipelago di La Maddalena, ed è realizzata con il fondamentale sostegno del Nuovo IMAIE e della Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté” di Roma.

Il festival La Valigia dell’Attore 2023 è una manifestazione realizzata grazie al contributo di: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Autonoma della Sardegna, Comune di La Maddalena, Ente Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena, Fondazione di Sardegna, Nuovo Imaie, Scuola d’Arte Cinematografia Gian Maria Volonté. Realizzata in collaborazione con: Cinecittà, Surf/Film. Partner: Radio Popolare Network, RB Casting, Taxi Drivers, Delcomar, Murphy, Cantina Oliena, Europcar, Piero Mancini.

Sito Ufficiale: www.lavaligiadellattore.com

 

Photo by Nanni Angeli / Filippo Timi, La Valigia dell’Attore 2023

 

 

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