“Di suicidi ce ne sono tanti. Non confonderei un atto come il suicidio con altri argomenti molto delicati, molto difficili come il dibattito sul fine vita e l’eutanasia”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega alla Famiglia, Carlo Giovanardi intervendo ad Agorà su Raitre.
“Vogliamo ricordare Monicelli per ‘La Grande guerra’, ‘I soliti ignoti’ e tutti i suoi film? Lasciamo perdere il tentativo di interpretare Monicelli con dibattiti strumentali sull’eutanasia – ha aggiunto Giovanardi -, interpretiamolo invece con l’eredità artistica che ci ha lasciato. Per quel che riguarda invece la legge sul testamento biologico e sul fine vita c’è ancora una zona grigia che non è facile da disciplinare. E’ difficile tracciare il confine tra accanimento terapetutico ed eutanasia, servono valutazioni caso per caso che devono essere affidate al medico”, ha detto il sottosegretario.
Fonte: ASCA