Si fa sempre più vicina la resa dei conti fra i protagonisti di “Gomorra”, il cult Sky Original prodotto da Cattleya in collaborazione con Beta Film. Ha finalmente una data, infatti, l’atteso debutto di “Gomorra – Stagione Finale”, che come annunciato dal trailer ufficiale appena rilasciato arriverà su Sky e in streaming su NOW a partire dal 19 novembre.
I primi due episodi della stagione finale verranno proiettati in anteprima il 13 ottobre a CanneSeries, fuori concorso, come evento di chiusura del festival delle serie tv di Cannes.
Nata da un’idea di Roberto Saviano e tratta dal suo omonimo romanzo, la più famosa e apprezzata tra le serie italiane nel mondo – nella classifica del New York Times al quinto posto fra le produzioni non americane più importanti del decennio 2010/2020 – è stata venduta in più di 190 territori, ricevendo ovunque un’accoglienza entusiastica da parte di pubblico e critica, ottenendo numerosi premi e contribuendo in maniera decisiva a ridefinire gli standard della serialità italiana.
Girati fra Napoli, Riga e Roma, i dieci nuovi episodi di “Gomorra – Stagione Finale” sono scritti dagli head writer Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, che firmano anche il soggetto di serie con Roberto Saviano. Completano il team di scrittura Valerio Cilio e Gianluca Leoncini.
I primi cinque episodi e il nono sono diretti da Marco D’Amore, già regista di due episodi di “Gomorra 4” e del film “L’Immortale”, grande successo targato Cattleya e Vision Distribution che fa da ponte narrativo fra la quarta e la quinta stagione, mentre gli episodi sei, sette, otto e dieci sono diretti da Claudio Cupellini, al timone fin dagli esordi della serie. Entrambi sono anche supervisori artistici.
Le immagini del trailer mostrano di nuovo sul set Salvatore Esposito nei panni di Genny Savastano, costretto alla latitanza, in un bunker, alla fine della quarta stagione, e il grande ritorno di Marco D’Amore, nuovamente protagonista nel ruolo di Ciro Di Marzio, creduto morto alla fine della terza stagione e – come svelato dal film “L’immortale” – clamorosamente tornato in scena in Lettonia.
Con loro ritornano anche Ivana Lotito nei panni di Azzurra, che abbandonata da Genny farà di tutto per tenere il piccolo Pietro al sicuro, lontano da suo padre e da tutto ciò che rappresenta, e Arturo Muselli che torna a interpretare Enzo Sangue Blu, l’ex re di Forcella divorato dai sensi di colpa per aver visto troppi compagni morire per colpa sua.
Oltre agli ormai storici protagonisti della serie Sky, prossimi a uno showdown che appare sempre più inevitabile, le immagini del trailer mostrano però per la prima volta anche diversi nuovi ingressi nel cast: Domenico “Mimmo” Borrelli (“5 è il numero perfetto”, “L’equilibrio”) è Don Angelo detto ‘O Maestrale, il feroce boss di Ponticelli che si rivelerà fondamentale per la guerra di Genny contro i Levante e per permettergli di riprendersi Secondigliano; Tania Garribba (“Il Primo Re”, “Tutto il mio folle amore”) interpreta invece Donna Luciana, la moglie di ‘O Maestrale, donna dal carattere feroce al pari del marito e un’intelligenza astuta e raffinata; nei panni di ‘O Munaciello, uno dei capipiazza di Secondigliano, entra nel cast anche Carmine Paternoster (“Gomorra”, “L’intervallo”); Antonio Ferrante (“Preferisco il rumore del mare”, “Tutti i soldi del mondo”) e Nunzia Schiano (“Dogman”, “Reality”, “Benvenuti al Sud”), interpretano rispettivamente Vincenzo Garignano detto ‘O Galantommo, anziano boss di un piccolo paese alle pendici del Vesuvio, e Nunzia, donna fiera e infaticabile, da quasi cinquant’anni sua devota moglie.
SINOSSI. Lo scontro tra i Levante e Patrizia ha lasciato Napoli in macerie, costringendo Genny a rinunciare al suo sogno di normalità e a tornare in campo. Ma ora è braccato dalla polizia, costretto in un bunker e senza più Azzurra e Pietrino, abbandonati per garantire loro una vita migliore. Il suo unico alleato è ora ‘O Maestrale, il misterioso boss di Ponticelli. La guerra è imminente e i nemici agguerriti. Ma arriva una scoperta: Ciro Di Marzio è vivo, in Lettonia. E per Genny nulla sarà più come prima.