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“Tutta la bellezza e il dolore”: proiezione speciale a Roma, Milano e Bologna

“Tutta la bellezza e il dolore” (All the Beauty and the Bloodshed)

Continua il successo di pubblico per “Tutta la bellezza e il dolore” (All the Beauty and the Bloodshed), il film su Nan Goldin diretto dalla regista premio Oscar® Laura Poitras, premiato con il Leone d’Oro alla 79. Mostra del Cinema di Venezia e ora candidato all’Oscar® per il miglior documentario.

Venerdì 24 febbraio la regista Laura Poitras risponderà alle domande del pubblico in collegamento video al Cinema Farnese Arthouse di Roma, al Cinema Beltrade di Milano, al Pop Up Arlecchino di Bologna alla fine dello spettacolo delle 21.15.

“Tutta la bellezza e il dolore” (All the Beauty and the Bloodshed) è la storia intima ed emozionante di Nan Goldin una delle più influenti fotografe contemporanee e attivista di fama internazionale, a partire dalla sua battaglia contro la potente famiglia Sackler, tra le maggiori responsabili della crisi degli oppioidi che negli ultimi venticinque anni ha causato negli Stati Uniti oltre 100.000 morti per overdose da farmaco.

Laura Poitras (premio Oscar per “Citizenfour”) racconta l’epopea umana e artistica di Nan Goldin, grazie all’utilizzo di fotografie, dialoghi intimi e filmati finora inediti; alterna privato e pubblico con le immagini che raccontano le azioni del gruppo P.A.I.N., fondato da Goldin per togliere lo stigma sulla dipendenza e denunciare la Sackler, la famiglia che da una parte era benefattrice dei principali musei del mondo e dall’altra è stata responsabile della produzione di farmaci che creano dipendenza, fino all’overdose.

Una scandalosa pagina della storia americana che ha fatto epoca che si intreccia con le vicende biografiche di questa artista unica che si è fatta strada nella vita con le unghie e con i denti, fino ad affermarsi come una delle più influenti fotografe contemporanee. Un percorso di vita tumultuoso e appassionante che ha donato a Nan Goldin uno sguardo unico sulla realtà e la capacità di intravedere e sublimare con la sua arte tutta la bellezza del mondo, tutto il suo dolore.

“Ho iniziato a lavorare a questo film con Nan nel 2019 – dice Laura Poitras – due anni dopo che aveva deciso di sfruttare la sua influenza come artista per denunciare la responsabilità penale della ricchissima famiglia Sackler nell’alimentare la crisi da overdose. All’inizio sono stata attratta dalla storia terrificante di una famiglia miliardaria che ha consapevolmente creato un’epidemia e ha successivamente versato denaro ai musei, ottenendo in cambio detrazioni fiscali e la possibilità di dare il proprio nome a qualche galleria. Ma mentre parlavamo, ho capito che questa era solo una parte della storia che volevo raccontare…”.

 

 

 

 

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