“Source Code”: Donnie Darko salva il mondo dieci anni dopo

Video conferenza stampa con Jake Gyllenhaall e Duncan Jones

Sono passati dieci anni da quando Jake Gyllenhaal nei panni dell’adolescente Donnie Darko aveva solo 28 giorni 6 ore 42 minuti e 12 secondi per salvare il mondo. A distanza di un decennio per Mister Gyllenhaal tornano gli universi paralleli, le vite e i destini incrociati, in “Source Code”, dove il bel trentenne dalle origini svedesi è diretto da Duncan Jones figlio del più noto David Bowie.

Il capitano Colter Stevens interpretato da Gyllenhaal è un pilota dell’aeronautica statunitense inviato in missione in Afghanistan che si ritrova, senza sapere come, all’interno di un’angusta capsula molto simile ad una navicella spaziale. In realtà è nel pieno di una missione atta a salvare un treno di pendolari per Chicago da un attacco terroristico e a sventare la minaccia di un’esplosione nucleare. Ogni volta che il Source Code si rigenera la scena che gli si paventa è la medesima e lui ha solo otto minuti di tempo per portare a termine la missione entrando infatti negli ultimi istanti di vita di uno dei passeggeri del convoglio.

Un complesso thriller in puro stile sci-fi che per assonanza di codici richiama il concetto che alimenta uno dei film classici di questo genere filmico: “The Matrix”. A farla da padrone in “Source Code” è la riflessione, a tratti filosofica, sulle realtà parallele, in cui diversi scenari, e finali, sono possibili.

Duncan Jones struttura in maniera audace il film a budget ridotto (5 milioni di dollari), conferendogli un’originalità inaspettata per una tipologia filmica come quella fantascientifica in cui, la maggior parte delle volte, si ha la sensazione di aver già visto tutto il possibile. “Source Code” stupisce per non essere banale ed evidenzia l’ampio lavoro di sceneggiatura che è stato portato avanti insieme all’implementato uso di visual effect, in un’armonia perfetta fra trama ed effetti visuali che fanno del film un raro esempio di sinergia cinematografica.

Nelle sale italiane dal 29 aprile con 01 Distribution.

Alcuni commenti della critica:

“Il teorema di fondo è affascinante, otto minuti per andare avanti e indietro nel tempo, muovendosi sullo stretto confine tra la vita e la morte. La forma è identica a quella dei videogiochi più gettonati. Il risultato sorprendente: costato 5 milioni di dollari, Source Code ne ha incassati 15 solo nel primo week-end americano”.
Fulvia Caprara, La Stampa

“Una capsula del tempo in salsa militare. Si potrebbe definire così il nuovo film di Duncan Jones”.
R.S., Corriere della Sera

“In ‘Source Code’, action thriller low cost (5 milioni di dollari) ricco di colpi di scena che mettono in discussione le nostre supposizioni sul tempo e sullo spazio”.
Annamaria Piacentini, Libero

“Un thriller dai risvolti fantascientifici per otto fatali minuti nei panni di un altro”.
Francesca Scorcucchi, Il Mattino