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Venezia 68: arrivano il “Contagio” di Soderbergh e il discusso film di Patierno

Da uno dei nostri inviati

Riflettori accesi su Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Laurence Fishburne e Kate Winslet (stasera al suo terzo red carpet al Lido nella 68esima edizione) alla Mostra del Cinema di Venezia, dove le star hollywoodiane sono attese per presentare “Contagion”, l’ultimo lavoro di Steven Soderbergh. Il film, che racconta l’avventura di un gruppo di persone che devono affrontare la minaccia di diffusione di un virus mortale, è stato accolto con qualche applauso alla proiezione per la stampa di stamattina. “L’ispirazione è stato il caso Sars”, ha confessato Soderbergh. Poi il regista, produttore cinematografico, direttore della fotografia, montatore, sceneggiatore e attore ha rivelato di avere tanta voglia di prendersi un anno sabbatico ma di avere già in mente altri due film: “uno sugli stripper maschili e uno più piccolo: Liberace”.

Nel concorso ufficiale è passato “Poulet aux prunes” della regista iraniana Marjane Satrapi (Persepolis), tratto dal suo omonimo fumetto, applaudito alla proiezione per la stampa. Il film racconta la storia di Nasser Ali Khan (Mathieu Amalric) che dopo 20 anni in giro per il mondo a suonare il violino ritorna nella sua Teheran, ma perde il piacere di mangiare, suonare e vivere. “Una storia a metà strada tra un grande amore per la vita e la coscienza delle regole del gioco”, spiega la regista al suo primo lavoro non d’animazione, con attori in carne e ossa. Un film che definisce “nichilista” ed in cui non c’è “speranza perché non c’è speranza nella vita di tutti i giorni”.

Per Controcampo italiano passa oggi in concorso “Cose dell’altro mondo” di Francesco Patierno con Diego Abatantuono, Valerio Mastandrea e Valentina Lodovini. Film che ha fatto discutere i leghisti per la critica nei confronti di un modo di fare razzista e ricco di pregiudizi. Prima dell’inizio del festival il presidente della regione Veneto Luca Zaia aveva incitato i leghisti a boicottare questo film che ha definito “diffamatorio” e il deputato padovano Massimo Bitonci ha persino presentato un’interrogazione parlamentare in merito. Nella pellicola Diego Abatantuono interpreta il ruolo di un imprenditore razzista di una tv locale di un paesino del Nord Est dove un giorno spariscono tutti gli extracomunitari creando così un cortocircuito lavorativo e produttivo. “Non abbiamo voluto alimentare le polemiche – ha detto Patierno rispondendo alla polemica – Il mio film non è ideologico, cerca solo di indurre una riflessione allo spettatore”. Abatantuono, però, sottolinea la grande pubblicità che la pellicola ha ottenuto anche grazie alle polemiche.

Intanto la protesta dei lavoratori del Teatro Valle, che dura ormai da mesi con l’occupazione della storica sala romana, è sbarcata al Lido: da ieri, infatti, i lavoratori hanno occupato l’Ospedale del Mare. Una protesta a cui stasera, dalle ore 22, parteciperanno Philippe Garrel, Emanuele Crialese, Ottavia Piccolo, Filippo Timi, Valerio Mastandrea, Piergiorgio Odifreddi e Diego Abatantuono.

Dopo il lutto che ieri ha colpito la madrina della Mostra, Vittoria Puccini, cui è improvvisamente morta la madre, è in forse il ritorno dell’attrice a Venezia, per condurre la cerimonia di premiazione di sabato 10 settembre. Condoglianze sono giunte dalla Biennale e dalla Mostra del Cinema, dal presidente Paolo Baratta e dal direttore del festival, Marco Müller.

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