Lunedì 5 agosto sono iniziate a Roma al mercato di via Orvieto nel quartiere San Giovanni le riprese “Arance e martello”, un film-documentario diretto, scritto ed interpretato da Diego Bianchi in arte Zoro. Produce Fandango con Rai Cinema.
Da blogger a giornalista, da conduttore tv al cinema: Diego Bianchi in arte Zoro, dopo il successo di “Tolleranza Zoro” sul web e di “Gazebo” su Rai 3, debutta nella regia con “Arance e martello”.
“Arance e martello si svolge nell’arco di una sola giornata del 2011, con i vestiti, la lingua, il costume di due anni fa – spiega il regista a “la Repubblica” – È un film politico e anche storico”. E sul perché della scelta dell’anno 2011 dichiara: “Avevamo Berlusconi presidente del Consiglio, Alemanno sindaco di Roma, senza dimenticare la Polverini presidente della regione, non ci siamo fatti mancare niente. Già fare politica non ti rende fico, in quel periodo per un militante di sinistra il livello di impopolarità era altissimo. L’elemento narrativo è che nel 2011 la sezione del Pd prese un’iniziativa originale, che trovai esilarante: la raccolta di 10 milioni di firme per far dimettere Berlusconi. Ci mobilitammo, firmammo tutti, sapendo benissimo che non sarebbe servito a niente. Ecco, il film racconta la giornata in cui il mercato reagì all’iniziativa”.
