“Thor: The Dark World” è il nuovo film targato Marvel che sorprende e diverte proclamando un nuovo dio sul trono di Asgard!
Tecnicamente si dovrebbe chiamare così, non Thor (Chris Hemsworth) ma Loki il secondo capitolo cinematografico dedicato dalla Marvel al dio del tuono.
È vero che il protagonista del fumetto in origine, e della pellicola in seguito, è il biondo dio norreno dalla chioma da surfer, i bicipiti da palestrato e il martello da fabbro. È vero sulla carta però, perché sullo schermo il protagonista indiscusso è Loki, il fratello sfigato e pecora nera della famiglia asgardiana capeggiata da Odino (Anthony Hopkins) in persona.
Loki, ovvero Tom Hiddleston, ha rapito i cuori di milioni di fan sin dalla sua apparizione nel primo “Thor” e nel fortunato “The Avengers”. E che cosa hanno fatto i geni criminali che siedono in cattedra ai Marvel Studios? Semplice, hanno aperto Tumblr e seguito i blog di milioni di seguaci dell’esercito di Loki, scrivendo la sceneggiatura del film in modo da entusiasmare, galvanizzare, e a tratti anche spaventare, il Loki’s Army.
Ma questo film non è solo Loki, è anche più fantasy, più dark e più epico del precedente capitolo. In parte il merito va alla scelta stilistica del regista Alan Taylor, già director di una serie cult come “Game of Thrones – Il trono di spade”. La forma e il confezionamento di “Thor: The Dark World” rispecchiano in pieno la linea fantasy, dando risalto all’aspetto mitologico e storico legato alla figura del dio del tuono.
Chris Hemsworth convince di più rendendo piacevole il suo personaggio, ed è interessante anche il maggiore risalto dei personaggi secondari come Sif (Jaimie Alexander) e Darcy (Kat Dennings). Nel cast anche Natalie Portman.
Nuovi villain e nuovi mondi da scoprire aiutano a rendere “Thor: The Dark World” più di un semplice anello di congiunzione fra un Avengers e l’altro, intrigando e costruendo ponti e connessioni come solo la Marvel sa fare.
Ovviamente è d’uopo ricordare di non lasciare la sala fino all’ultimo titolo di coda perché sono ben due i contenuti extra che gli studios hanno deciso di mostrare come bonus scene.
Il film è uscito al cinema il 20 novembre, distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures Italia.
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ALCUNI COMMENTI DELLA CRITICA:
Federico Pontiggia, Cinematografo.it
(…) The Dark World farà prevedibilmente sfaceli in sala, e i perché non mancano: più coinvolgente di Iron Man, più autoironico di Avengers (Captain America c’è anche qui, scena cult…), dischiude nuovi orizzonti di senso, ed entertainment, per la Marvel. Non solo martello, questo Thor ha il cervello. Enjoy!
Gabriele Niola, MYmovies.it
Anche per Thor arriva un trattamento filmico divertente e leggero a livello degli altri eroi Marvel.
Valentina D’Amico, Movieplayer.it
La vera superstar di Thor: The Dark World è Loki. Il suo cinismo è linfa vitale per lo script che gli riserva un tripudio di battute, colpi di scena, voltafaccia che ingannano lo spettatore e scene action da mozzare il fiato.
Daniela Catelli, ComingSoon.it
Pur senza inoltrarci nelle labirintiche trame di decenni di storie a fumetti, è evidente che il Thor del cinema ha solo tenui legami con quello che conoscevamo, a partire dalla mancanza di un alter ego (sulla Terra era un medico disabile e la sua Jane Foster era un’infermiera e non un’astrofisca, un segno dei tempi). In questo episodio, che dopo un inizio un po’ faticoso e molto fantasy (pure troppo) in cui Thor deve riportare la pace nei Nove Regni e affrontare la minaccia dell’Aether e di Malekith l’Oscuro, mentre Loki languisce ahinoi in prigione e non ha niente da fare, il film prende ritmo proprio dall’entrata in scena di quest’ultimo. E’ lui il protagonista di una bella gag che rimanda al prossimo film Marvel, ed è soprattutto lui a rubare la scena, tanto che quando è assente dallo schermo lo si aspetta con una certa ansia. E’ ormai evidente, dalle reazioni degli spettatori, capire che è lui il beniamino del pubblico, uno dei rari casi in cui il villain rischia di soppiantare l’eroe nel cuore dei fan. Del resto, Tom Hiddleston è un bravissimo attore e il suo carisma – aiutato dall’affascinante look creato per lui – innegabile.
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