ROMA (Italpress) – “Io direi di tagliare tutte le sovvenzioni, tanto niente è più forte del volere dell’uomo e, se una persona crede davvero a un progetto, riesce in ogni modo a portarlo a termine. Se ci ricordassimo di questa forza che l’uomo ha, potremmo realizzare anche una società democratica e civile”.
Così il maestro del cinema italiano, Ermanno Olmi, rispondendo a una domanda del presidente del Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, circa la recente notizia sull’annullamento del TAR del Lazio dei Premi di qualità per il cinema relativi al 2006. L’occasione di questo incontro è stata la serata di Gala per il primo premio “Il Vittoriale degli Italiani”, che Guerri ha consegnato ieri sera al regista nell’auditorium della cittadella monumentale dannunziana di Gardone Riviera (Brescia).
La cerimonia è stata l’occasione per ripercorrere e omaggiare la cinematografia del maestro Olmi, ma anche un momento di scambio culturale e di dibattito sulla situazione attuale e inevitabile il riferimento all’imminente compleanno di Olmi, che il 24 luglio soffierà su 80 candeline: “Questo premio è un’occasione molto speciale e vorrei trovare delle parole molto speciali, ma le mie radici contadine prendono come sempre il sopravvento – ha affermato divertito Olmi – tra poco compio 80 anni, è un bel traguardo, e ho pensato di farmi un regalo: un bel foglio bianco dove scrivere le cose più belle che ho vissuto, ma un foglio bianco non mi basta”.
