Notte di stelle e di speranza al 26esimo Festival delle Cerase. La kermesse cinematografica più piccola del mondo ha consegnato la Ciliegia d’Oro come miglior film a “Habemus Papam” di Nanni Moretti. Sul palco per ritirare il premio è salito l’attore Roberto Nobile, che si è impegnato a recapitare tutti i premi, compreso il cesto di ciliegie e l’olio extravergine della Sabina, a Nanni Moretti, impegnato all’Auditorium Parco della Musica con il suo spettacolo-concerto “Musiche e Parole”.
La cerimonia conclusiva, condotta dal direttore artistico Franco Montini insieme a Daniela Miniucchi ed al patron della kermesse Silvio Luttazi si è svolta nella sala del Cinema Nuovo Teatro, che da ventisei anni proietta solo film italiani ed accoglie quasi ogni settimana attori e registi del nostro cinema. Nonostante le preoccupazioni per il futuro del Festival e di questa piccola sala della provincia romana, schiacciata dalla crisi, dalle tasse e dai multiplex proliferati, non sono mancate risate ed applausi.
E se Saverio Costanzo ha conquistato la Ciliegia d’Oro come migliore regia per “La solitudine dei numeri primi”, la protagonista del film Alba Rohrwacher è stata premiata come migliore attrice. Il premio film rivelazione è finito nelle mani di un esilarante Massimiliano Bruno, per la prima volta nelle vesti di regista con “Nessuno mi può giudicare”.
Attore e attrice rivelazione: Vinicio Marchioni nel film di Aureliano Amadei “20 sigarette” e Camilla Filippi premiata per la sua interpretazione ne “La vita facile”, diretto dal marito Lucio Pellegrini, presente in sala per applaudirla. Il miglior attore del Festival delle Cerase è Giuseppe Battiston per “La passione” di Carlo Mazzacurati e “Notizie degli scavi” di Emidio Greco. L’attore friulano aveva inaugurato la kermesse ritirando il premo lo scorso giovedì.
Premiata anche la colonna sonora di “Notizie degli scavi”. Per la prima volta sul palco del cinema di Palombara Sabina è arrivato il premio Oscar Luis Enriquez Bacalov che con la sua musica ha conquistato la giuria popolare del Festival.
Non sono mancati applausi per l’intervento dell’assessore alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio, Fabiana Santini. L’amministratrice regionale ha ufficializzato, davanti ad una sala gremita di gente piena di speranza, il suo impegno personale e della Regione al fianco del Festival delle Cerase, per non far morire questa manifestazione: “Da domani, insieme a Silvio Luttazio ed al maestro Ettore Scola, ci incontreremo con il Presidente Renata Polverini per intraprendere un percorso. E ci ritroveremo il prossimo anno alla premiazione del ventisettesimo Festival”. Stesso impegno dichiarato anche dal vicepresidente del Consiglio provinciale di Roma, Sabatino Leonetti: “Quando ho letto sui giornali che questa sala rischia di chiudere ed interrompere le sue attività importanti per il Cinema Italiano e per il nostro territorio ho sentito la necessità di chiamare ed incontrare Silvio Luttazi. Credo che dobbiamo raccogliere il grido di allarme di questa sala e mettere insieme le forze di tutte le istituzioni per dire che il prossimo anno questo Festival si farà”.
Ma il Festival 2011 non è ancora finito. Il 26 giugno al Cinema Nuovo Teatro di Palombara Sabina torna Giovanni Veronesi per ritirare il premio Presidente della Repubblica a nome di Robert De Niro per il film “Manuale d’amore 3”. Il regista di Prato che nelle scorse settimane aveva fatto un appello per salvare il Festival delle Cerase si è impegnato a far recapitare il premio dall’altra parte dell’oceano nelle mani dell’attore americano. E’ la prima volta che il Festival di Palombara Sabina premia un artista straniero. Le motivazioni? Per il professionismo ed il talento di un attore noto ed apprezzato in tutto il mondo, il maggior premio del Festival delle Cerase intende celebrare anche la grande disponibilità di De Niro, per aver accettato di recitare in “Manuale d’amore 3” di Giovanni Veronesi nella nostra lingua, contribuendo in questo modo a promuovere l’immagine e la cultura italiana nel mondo.