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MedFilm Festival 2011: due premi per “Io sono Li” di Andrea Segre

Premio alla carriera ad Omar Sharif. Amore e Psiche a “Io sono Li” di Andrea Segre e all’iraniano “Orion” di Zamani Esmati. Tra gli italiani premiati anche “This is my Land… Hebron” di Giulia Amati e “Il Cane” di Andrea Zaccariello.

Si è conclusa sabato 26 novembre, con la Cerimonia di Premiazione all’Auditorium della Conciliazione di Roma, l’edizione 2011 del MedFilm Festival. Un’altra tappa, di un lungo viaggio che dura da 17 anni, particolarmente ricca ed articolata, 100 film tra lungometraggi, documentari e cortometraggi, numerosi ospiti e “la magia di vedere insieme e all’opera rappresentanti da Libano, Israele, Egitto, Tunisia, Marocco, Iran, Romania, per raccontare un presente che urge della partecipazione attiva dell’arte e della cultura alla ricerca di soluzioni umane per i problemi che l’umanità affronta in questo agitato presente”, come ha ribadito il Presidente fondatore del MedFilm Festival Ginella Vocca.

Romania, Egitto e Tunisia gli ospiti d’onore di questa edizione. In apertura Achille Bonito Oliva ha consegnato il Premio Koiné a Michelangelo Pistoletto, tra i maggiori artisti contemporanei, convinto dell’urgenza di assumersi le responsabilità “del fare per la società” in particolare da parte degli artisti, ed è stato attribuito il Premio alla Carriera a Sergiu Nicolaescu, un pezzo fondamentale di storia della cinematografia romena. Durante la Cerimonia di premiazione è stato attribuito anche il Premio alla Carriera ad Omar Sharif “un autorevolissimo artista che ha incarnato nella vita e nella carriera la cultura del dialogo e si è fatto simbolo del Mediterraneo”, come spiega la motivazione.

Nel Concorso Ufficiale il Premio Amore e Psiche è andato ex aequo a “Orion” (Iran) di Zamani Esmati “per le tante sfumature con cui tratta il soggetto. Il film è una forte riflessione sulla perversione di un sistema, di come la censura penetra la mente dei cittadini, che diventano così carnefici di loro stessi. Il film da prova di grande creatività, in particolare nel lavoro sul montaggio”, e “Io sono li / Li and the poet” (Italia) di Andrea Segre “per la precisione e la poesia con le quali tratta un soggetto attuale, per la compassione verso i propri personaggi, senza mai cadere nel sentimentalismo scontato né nella manipolazione esotica, per una particolare capacità di intercettare i cambiamenti profondi delle nostre società che fanno i conti con l’Immigrazione”. Sempre nel Concorso Ufficiale, il Premio Espressione Artistica è andato a “Morgen” di Marian Crisan (Romania/Ungheria/Francia), mentre la Menzione Speciale a “Microphone” di Ahmad Abdalla (Egitto).

Nel Concorso Internazionale Documentari vince il Premio Open Eyes 2011 “Iraq: War, Love, God and Madness” di Mohamed Al-Daradji (Iraq/Olanda/UK). Menzione Speciale a “This is my Land… Hebron” di Giulia Amati (Italia) e “(No) Laughing Matter / Blague à part” di Vanessa Rousselot (Francia/Palestina).

Nel Concorso Internazionale Cortometraggi, la Giuria composta da 10 studenti diplomandi delle Scuole Nazionali di Cinema di Egitto, Romania, Israele, Slovenia, Libano, Turchia e Italia e da 8 detenuti del “Nuovo Complesso” Roma Rebibbia, ha assegnato il Premio Methexis a “Checkpoint” di Ruben Amar (Francia). Gli studenti, inoltre, hanno assegnato il Premio Cervantes, dedicato al cortometraggio più innovativo a “Il Cane” di Andrea Zaccariello (Italia).

Altri premi, ex aequo per “Zefir / Zephyr” di Belma Baş (Turchia) e “Io sono li / Li and the poet” di Andrea Segre, film che con maggiore lucidità e compiutezza hanno saputo comunicare i temi da sempre cari al MedFilm. Inoltre, premiate le opere delle varie sezioni che affrontino i temi cari al MedFilm nel rapporto con la sensibilità giovanile: per il Concorso Ufficiale “Morgen” di Marian Crisan e “Silet Sonata” di Janez Burger (Slovenia/Irlanda/Finlandia/Svezia), per il Concorso Internazionale Documentari “(No) Laughing Matter / Blague à part” di Vanessa Rousselot e per il Concorso Internazionale Cortometraggi “360°” di Maja Djokic (Spagna).

 

 

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