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Giffoni Experience 2013: 150 Film per raccontare i ragazzi

Sono 150 i film in concorso al Giffoni Film Festival 2013. Assieme ai superospiti, alle anteprime assolute, il vero motore del Festival saranno le pellicole giudicate da 3.300 ragazzi dai 3 ai 23 anni che raccontano una generazione di cui spesso si parla ma che poco si conosce.

“Scorrendo le trame dei film – dicono gli organizzatori del Festival – emergono i temi principali di questa 43esima edizione, probabilmente una delle più ricche di contenuti della storia del GFF”.

Tra i film in cartellone divisi per categorie di età ci sono: il francese “Les Apaches”, con cinque ragazzi che si intrufolano in una villa disabitata della Corsica commettendo una bravata che darà vita a conclusioni sconvolgenti; lo spagnolo “The Golden Cage” che affronta il tema dei minorenni lavoratori clandestini che partono dal Guatemala nella speranza di raggiungere il sogno degli Stati Uniti; l’americano “The spectacular now” di James Ponsoldt che evidenzia insicurezze e paure degli adolescenti alle prese con i primi innamoramenti; dei servizi sociali che vogliono portare via i figli alle madri si parla nel tedesco “Burnout”, mentre la tratta dei neri è al centro dello spagnolo “Black Diamonds”. E ancora, genitori sotto osservazione in “The inevitable defeat of Mister and Pete”, con Jennifer Hudson e le musiche e la produzione esecutiva di Alicia Keys, e nel francese “The Pieces of me”. Interessante anche la pellicola che troviamo in Generator+18, “Any day now”, con una coppia gay che prende a cuore le sorti di un ragazzino down abbandonato dalla propria madre.

Due le presenze italiane in concorso tra i lungometraggi: “La storia di Cino, il bambino che attraversò le montagne” di Carlo Alberto Pinelli, che parte dalle montagne del cuneese, e “Tre giorni dopo” di Daniele Grassetti tra malavita, gioco d’azzardo, droga e alcol, con la partecipazione di Alessandro Roja.

“Difficile sintetizzare il variegato panorama delle pellicole in concorso di cui molte affrontano il tema della malattia, trovando ogni volta un modo originale per trattarlo – spiegano gli organizzatori – Per questo chiamarlo Festival è limitativo, Giffoni è più di un Festival, è un’esperienza (anzi un Experience, come recita il brand ufficiale dell’evento) che fa crescere i ragazzi. A Giffoni ci sono esperienze da fare e da condividere, non ci sono tabu’, ci sono ragazzi che sono davvero protagonisti assoluti ed è forse l’unico posto in Italia in cui questo ancora accade: per 10 giorni sono i protagonisti delle pellicole in concorso, sono loro che vedono i film, li giudicano, si divertono, si commuovono, si entusiasmano. Forever Young è il titolo scelto per l’edizione di quest’anno e chi viene a Giffoni sa che è la pura verità”.

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