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Premio Mattador sceneggiatura ai giovani Riccardo Marchetto e Giacomo Caceffo

I vincitori del sesto Premio Mattador premiati oggi al Teatro La Fenice di Venezia. Al giovane ferrarese Riccardo Marchetto il Premio Mattador alla migliore sceneggiatura per lungometraggio. Giacomo Caceffo si aggiudica il Premio Mattador Corto 86 per la miglior sceneggiatura di un cortometraggio.

Vincitori-Sesto-Premio-Mattador-2015

Venezia, 17 Luglio 2015 – Premiati oggi i vincitori della sesta edizione del Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador, concorso di scrittura per il cinema rivolto a giovani sceneggiatori dai 16 ai 30 anni. La Giuria – composta da Stefano Mordini (regista), Monica Mariani (sceneggiatrice), Alessandro Corsetti (Rai Cinema), Davide Toffolo (disegnatore e illustratore) e Giampaolo Smiraglia (produttore) – ha assegnato i premi dopo un’attenta valutazione di una rosa di elaborati selezionati dai lettori tra i 149 lavori pervenuti quest’anno all’associazione triestina.

“E’ stato piacevole e interessante riscontrare la grande serietà delle sceneggiature e dei temi trattati – dichiara Stefano Mordini, presidente della Giuria – non è stato un lavoro facile assegnare i premi per l’alta qualità degli elaborati arrivati. Questo dimostra che il Premio Mattador ha fatto da sempre un ottimo lavoro che viene riconosciuto da chi vi partecipa con serietà”.

Il ventisettenne Riccardo Marchetto di Ferrara con “Haifai” è il vincitore della sezione sceneggiatura del 6° Premio Internazionale Mattador. E’ la storia di Sauro, ex-atleta e allenatore di nuoto alcolizzato, al quale viene offerta la possibilità di allenare Alberto “The Hi-Fi”, un sedicenne affetto da sindrome di Down con una passione sfrenata per la musica rap.

Giacomo Caceffo, ventitreenne di Schio (VI), con “Consigli pre-appuntamento dal futuro” è il vincitore della sezione Corto86, dedicata alla sceneggiatura per cortometraggio: un ragazzo in ansia per il suo primo appuntamento riceve preziosi suggerimenti da un amico venuto dal futuro.

Claudia De Angelis, ventitreenne di Caserta, con “King of the road”; Camilla Buizza, venticinquenne di Brescia, con “Parla in silenzio”; Sara Cavosi, ventiseienne di Roma, assieme a Fabio Marson, ventinovenne di Trieste, con “L’amor fu” sono i vincitori della borsa di formazione Mattador. “King of the road” è la storia di un uomo che vende il proprio camion mantenendo il lavoro come camionista, la nuova realtà lo porterà lontano dalla moglie, dalla figlia, dalle proprie certezze. In “Parla in silenzio”, Manuel dodicenne padovano simpatizzante leghista, dalla pelle nera, insieme al nonno, duro e scorbutico, parte alla ricerca del padre di cui non ha mai saputo nulla. “L’amor fu” è infine il racconto di Asia, una donna che durante la veglia funebre di Salvo si chiude dentro la camera adente con l’intenzione di rivelare un fatto destinato a sradicare ogni certezza e a rivoluzionare la vita di una famiglia intera. Alla fine del percorso formativo il migliore soggetto riceverà il premio di 1.500 euro offerto dalla Provincia di Trieste.

Chiara Ionta, ventitreenne di Roma, con “Noa Noa”, una storia completa disegnata con cura e attenzione, e Pedro Dias, diciannovenne nato in Brasile e residente a Trieste, con “Doppelgänger”, un insieme di suggestioni dagli elementi narrativi complessi, sono invece i vincitori della nuova borsa di formazione Dolly.

Infine, Pier Lorenzo Pisano, ventiquattrenne di Napoli, con “Timelapse” ha ricevuto una menzione speciale per la sceneggiatura, con una storia che parla di tre generazioni della famiglia di Antonio, appunti apparentemente disordinati, che danno una parvenza di disegno nella casualità della vita.

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