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“Sea of Shadows”, il doc prodotto da Leonardo DiCaprio apre Sotto le Stelle dell’Austria

Torna a Roma la manifestazione dedicata al meglio del cinema austriaco. Dal 30 giugno l’ottava edizione.

Credit: National Geographic / Sea of Shadows

Giunta all’ottava edizione, torna dal 30 giugno al 16 luglio Sotto le Stelle dell’Austria, l’arena estiva che si svolge nei giardini del Forum Austriaco di Cultura Roma (Viale Bruno Buozzi, 113) ed è dedicata al meglio del cinema austriaco contemporaneo, come sempre a ingresso gratuito.

Con il titolo La sfida sostenibile – Umanità, ambiente, tecnologia, il programma di quest’anno mette al centro il rapporto tra uomo e natura, fatto di sfruttamento intensivo e manipolazione ma anche della ricerca di una nuova armonia.

L’inaugurazione di martedì 30 giugno, alle ore 21.00, spetta alla proiezione di “Sea of Shadows”, il documentario prodotto da Leonardo DiCaprio e diretto dall’austriaco Richard Ladkani sulla pesca illegale nel Mare di Cortez, che sta mettendo a repentaglio la più piccola balena esistente. Premiato al Sundance Festival, il film unisce immagini mozzafiato dei fondali marini a un’inchiesta che appassiona come una storia di spionaggio.

L’impatto drammatico del fattore umano, stavolta a livello geologico, è sempre al centro di un altro documentario, “Erde”, di Nikolaus Geyrhalter: viaggiando in vari paesi del mondo, il regista racconta il nostro rapporto con la superficie terrestre, che scaviamo, livelliamo e perforiamo senza sosta e con poco rispetto.

Anche “Little Joe” di Jessica Hausner, premiato a Cannes e presentato in anteprima, affronta l’ossessione della manipolazione della natura attraverso l’ingegneria genetica, in una sconvolgente favola thriller in cui un fiore nato in laboratorio riuscirà a prendersi una vendetta sui propri creatori.

La ricerca di un rapporto nuovo con l’ambiente e di pratiche virtuose resta comunque possibile, come dimostra “Anders essen – Das Experiment”, in cui tre famiglie provano a cambiare le proprie abitudini alimentari riducendo l’impronta ambientale causata dalla produzione di cibo.

Gli ultimi due titoli della rassegna, anch’essi inediti, vogliono invece interrogarsi sulle nuove frontiere della robotica, scienza che ambisce a realizzare l’obiettivo insieme più sensazionale e inquietante nella ricerca tecnologica, ossia quello di sostituire gli stessi esseri umani. “Se Robolove” offre un resoconto sorprendente sugli androidi di nuova generazione, mentre il controverso “The Trouble with Being Born”, applaudito a Berlino, indaga il lato più oscuro del rapporto tra uomo e macchina.

Info e programma su www.austriacult.roma.it

 

 

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