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Trieste Science+Fiction Festival: il russo “Sputnik” vince la 20esima edizione

Tutti i vincitori della principale manifestazione italiana dedicata alla fantascienza

ph: Sputnik

Si è conclusa martedì 3 novembre la 20esima edizione del Trieste Science+Fiction Festival, la principale manifestazione italiana dedicata alla fantascienza, svoltasi per la prima volta online nella sala web di MYmovies.

Di seguito tutti i vincitori del Trieste Science+Fiction Festival 2020:

Premio Asteroide

Il Premio Asteroide elegge il miglior film di fantascienza, horror e fantasy riservato alle opere prime, seconde o terze di registi emergenti, raggruppate nella sezione Neon del festival. Il premio è stato assegnato da una giuria internazionale composta dal fumettista e scrittore Bepi Vigna, dallo sceneggiatore e scrittore Javier S. Donate e dal produttore e sceneggiatore Brendan McCarthy.

Vince il Premio Asteroide TS+FF2020 “Sputnik” di Egor Abramenko (Russia), con la seguente motivazione: “Ad una notevole opera prima che con intelligenza e scene autenticamente spaventose osserva con perizia la burocrazia egocentrica e oppressiva dell’Unione Sovietica negli anni ’80, nel fallimento di riconoscere i pericoli dell’arrivo di una creatura aliena”.

Menzione Speciale a “Come true” di Anthony Scott Burns (Canada).

Premio Méliès d’Argent – Lungometraggi

Il concorso è organizzato in collaborazione con la Méliès International Festivals Federation (MIFF) ed è riservato ai lungometraggi di genere fantastico di produzione europea. La giuria 2020 del Premio Méliès d’Argent è formata dal compositore Pino Donaggio, dalla direttrice del Far East Film Festival Sabrina Baracetti e dal regista Martin Turk.

Vince il Premio Méliès d’Argent – Lungometraggi TS+FF2020 “The Trouble with Being Born” di Sandra Wollner (Austria, Germania), con la seguente motivazione: “Un film poetico e controverso, un’opera che parte da una spunto fantascientifico per presto dirottarsi al di fuori delle coordinate del genere inserendosi in un ambito decisamente ‘d’autore’. Complesso, allusivo, pone molte domande su temi quali la solitudine e soprattutto l’amore in tutte le sue forme (anche quelle più morbose) riuscendo a creare un ritmo e un’atmosfera che affascinano e inquietano allo stesso tempo. Dopo aver apprezzato tutti i film in concorso, i giurati hanno indicato come vincitore del Méliès d’Argento il film diretto dalla regista Sandra Wollner ‘The Trouble with Being Born'”.

Menzione Speciale a “Post Mortem” di Péter Bergendy (Ungheria).

Premio Méliès d’Argent – Cortometraggi

Il concorso è organizzato in collaborazione con la Méliès International Festivals Federation (MIFF) ed è riservato ai cortometraggi di genere fantastico di produzione europea. Il premio è assegnato al cortometraggio che riceve il maggior numero di voti dal pubblico.

Vince il Premio Méliès d’Argent – Cortometraggi TS+FF2020 “The Recycling Man” di Carlo Ballauri (Italia).

Premio RAI4

RAI4, media partner di Trieste Science+Fiction Festival 2020, assegna il Premio RAI4 al miglior film della selezione ufficiale Neon.

Vince il Premio RAI4 TS+FF2020 “Post Mortem” di Péter Bergendy (Ungheria), con la seguente motivazione: “La ricostruzione storica impeccabile nello scenario della pandemia ‘spagnola’ che ha travolto il mondo nel 1919, è potente e sconvolgente per la casuale analogia con l’attuale presente. Il tema di fondo coniuga brillantemente l’immaginario folclorico, la superstizione contadina, l’universo magico-religioso con l’esperienza tecno-scientifica d’inizio 900 tra fotografia e fonografia, per produrre un horror di grande qualità tra realismo ed echi del cinema espressionista. Con questi presupposti, per aver attualizzato sapientemente un genere classico come quello dei fantasmi, il Premio RAI4 è assegnato a ‘Post Mortem’ di Péter Bergendy”.

Menzione Speciale a “Mortal” di André Øvredal (Norvegia, USA, UK).

Premio Nocturno Nuove Visioni

Riconoscimento assegnato ad un’opera significativa e originale per l’evoluzione del cinema di genere da Nocturno, la principale rivista italiana dedicata al cinema di genere.

Vince il Premio Nocturno Nuove Visioni TS+FF2020 “Meander” di Mathieu Turi (Francia), con la seguente motivazione: “Ci sono film che ti conquistano perché sanno proiettarti in un’atmosfera claustrofobica e di grande tensione, ci sono film che ami per la bellezza dei loro mostri, quelli che giocano con le aspettative e dagli incubi ti trasportano in un sogno…e poi c’è il film che sa essere tutte queste cose insieme”.

Premio CineLab Spazio Corto 

Il premio è organizzato in collaborazione con il DAMS (Discipline delle arti della musica e dello spettacolo), Corso di studi interateneo Università degli Studi di Udine e Università degli Studi di Trieste, ed è riservato al miglior cortometraggio italiano presentato nella sezione Spazio Italia | Spazio Corto. Il premio è stato assegnato da una giuria composta dagli studenti Davide Beraldo, Mattia Cantarutti e Alessandro Dambrosi.

Vince il Premio CineLab Spazio Corto TS+FF2020 “Guinea Pig” di Giulia Grandinetti e Andrea Benjamin Manenti, con la seguente motivazione: “Dopo una lunga discussione e analisi di tutti i cortometraggi presentati si è deciso di premiare ‘Guinea Pig’ di Giulia Grandinetti e Andrea Benjamin Manenti. Secondo la giuria il cortometraggio spicca per maggior completezza rispetto alle altre opere presentate, ciò si è deciso prendendo in considerazione l’ottima fotografia, un compartimento di design audio e colonna sonora davvero ottimi e delle interpretazioni notevoli. Non si manca di sottolineare l’apprezzamento nei confronti dell’idea, molto buona e perfettamente in linea con lo spirito fantascientifico del festival. È stato inoltre apprezzato lo spirito artistico con cui si è deciso di procedere”.

Sito Ufficiale: www.sciencefictionfestival.org

 

 

 

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