Video incontro e interviste a Renata Polverini, Fabiana Santini, Andrea Purgatori, Riccardo Tozzi, Laura Delli Colli, Simona Izzo.
ROMA – Rilanciare il sistema regionale del cinema e dell’audiovisivo attraverso la razionalizzazione delle risorse e la creazione di un interlocutore unico da mettere a disposizione di produttori e operatori. Questo l’obiettivo della proposta di Legge Quadro presentata martedì scorso dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini e dall’Assessore alla Cultura, Arte e Sport Fabiana Santini. Varato dalla Giunta in dicembre, il progetto è adesso all’esame della Commissione competente per l’approvazione definitiva in Consiglio. Il testo si sviluppa sostanzialmente in tre punti: l’istituzione di un Ente Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo che opererà secondo un programma annuale, la costituzione di un Fondo Unico Regionale e la nascita di un osservatorio per il monitoraggio costante delle attività poste in essere.
“Uno strumento normativo agile, facile, diretto e trasparente, che prevede uno stanziamento iniziale di 15 milioni di euro per tutte le attività imprenditoriali che si svolgeranno nel Lazio. Sarà operativo da prima dell’estate per andare a regime nel prossimo anno”. Parola dell’assessore Santini che, inaugurando il workshop “Più cinema, meno sprechi” davanti a una folta platea di produttori e operatori del settore, ha aggiunto: “non vogliamo spendere meno ma meglio e non perdere tempo”. A sostenerla la presidente della Regione, che ha sottolineato quanto sia “necessaria e opportuna” una riforma che renda più organico il lavoro di cinema e audiovisivo nel Lazio. “Abbiamo deciso di accorpare gli strumenti a disposizione degli operatori in modo da evitare una serie di scatole che moltiplicano i costi e le competenze – ha spiegato – solo così otterremo un risparmio di 45 poltrone”. Polverini ha anche chiarito che le novità in atto non penalizzeranno il Fiction Fest e tantomeno la partecipazione regionale al Festival del cinema di Roma.
Principale caratteristica della proposta di Legge, dunque, è l’azzeramento dell’attuale assetto policentrico in favore di un accentramento nell’ambito del nuovo Ente Regionale. Con la nascita di questa struttura, infatti, la Regione uscirà dalle Fondazioni Film Commission e Rossellini (che di fatto saranno liquidate), mentre il Centro Audiovisivo della Regione Lazio (Carl) verrà soppresso. Tra gli interventi dell’Ente Regionale, una serie di provvedimenti volti ad evitare la delocalizzazione delle produzioni che sempre di più preoccupa gli operatori del settore. Il programma operativo annuale prevede infatti la concessione di sovvenzioni, contributi, agevolazioni, sussidi e benefici economici alle imprese di produzione cinematografica e audiovisiva aventi sede legale nel Lazio; ai soggetti di natura privatistica che promuovono la cultura del settore e che sostengono le opere prime e seconde; ai giovani produttori e produttori indipendenti del Lazio che sviluppino sul territorio regionale produzioni nazionali e internazionali.
“La nascita di un fondo e di un osservatorio regionale per il cinema e l’audiovisivo contribuiranno ad avere certezza che il denaro pubblico sia impiegato in modo davvero proficuo e riscontrabile – ha concluso Fabiana Santini – in linea con la politica di rigore che la Giunta Polverini intende introdurre. Quello che oggi presenteremo è solo il primo atto in materia di cinema e audiovisivo. Ma è evidente, e la giornata di oggi lo dimostra, che siamo disponibili a ogni confronto nel merito, sperando che la discussione non si fondi su preclusioni ideologiche”.
Intervenuti in massa al workshop, i produttori e gli operatori sperano in un effettivo rilancio dell’economia e dell’occupazione: dal presidente dei produttori Anica Riccardo Tozzi (“Ci aspettiamo molto da questa legge, è stata costruita ascoltando le esigenze dell’industria”) al presidente dell’Associazione produttori televisivi Fabiano Fabiani (“Siamo in forte difficoltà per il crollo degli investimenti di Rai e Mediaset, ma anche per la crescente delocalizzazione”), al direttore generale per il Cinema Nicola Borrelli. Andrea Purgatori dei 100autori ha chiesto a Renata Polverini di velocizzare i tempi della burocrazia, mentre Valter Casini (Anec Lazio) e Carlo Bernaschi (Anem) hanno rivendicato più attenzione per gli esercenti. In platea erano presenti, tra gli altri, il fondatore di Fandango Domenico Procacci, il presidente di Cinecittà Sudios Luigi Abete e il vicepresidente di Medusa Giampaolo Letta. Tra gli artisti Simona Izzo, Cinzia Th Torrini e Riccardo Scamarcio.