Home Uncategorized MSF: Lotta all’AIDS, quali gli ostacoli per l’accesso universale alle cure?

MSF: Lotta all’AIDS, quali gli ostacoli per l’accesso universale alle cure?

“Uno degli scopi del mio lavoro è incoraggiare le persone che risultano positive al test a sforzarsi a convivere con l’HIV. Perché mi ricordo quando scoprii di essere sieropositiva e il medico mi disse di prepararmi a morire”. Siama Abraham Musine, promotrice della salute per MSF in Kenya

Alla vigilia della Conferenza Internazionale sull’AIDS (IAS 2011) in programma a Roma dal 17 al 20 luglio, che riunisce a scadenza biennale la comunità scientifica internazionale e i professionisti esperti di HIV/AIDS, Medici Senza Frontiere (MSF) farà il punto su dove si è arrivati nella lotta alla pandemia.

Nel corso della conferenza stampa (giovedì 14 luglio ore 11.30, Sala Stampa Estera, Via dell’Umiltà 83/C, Roma) sarà presente Siama Musine,  attiva nella lotta all’AIDS in Kenya al fianco di MSF come promotrice della salute nelle comunità. Porterà la sua testimonianza di chi convive quotidianamente con l’HIV/AIDS e rischia di non poter continuare la terapia se i finanziamenti per le cure dovessero diminuire o addirittura interrompersi.

Intervengono:
Stella Egidi, MSF Italia, medico esperto di AIDS
Siama Abraham Musine, promotrice della salute per MSF in Kenya

Introduce:
Kostas Moschochoritits, direttore generale MSF Italia

Medici Senza Frontiere  ha contribuito, dal 2000 in poi, a trasformare in realtà la sfida della terapia antiretrovirale nei contesti a risorse limitate ed è stata testimone dei successi che hanno segnato questi anni, ma anche degli ostacoli che ancora mettono a rischio l’accesso universale alle cure.

La Conferenza IAS vedrà anche la partecipazione di Medici Senza Frontiere, che porterà la sua esperienza sul campo, parlerà delle sfide della terapia antiretrovirale nei contesti a risorse limitate, mostrerà i numeri dei successi ottenuti in questi anni e discuterà di nuove strategie e nuovi strumenti da sperimentare per rendere la terapia antiretrovirale accessibile a tutti color che ne hanno bisogno.

“Eventi scientifici internazionali di questa portata devono servire a mettere insieme idee per trovare nuove soluzioni, diffondere i buoni esempi e le buone pratiche, e dare spazio a quanti dell’HIV sono le prime vittime, soprattutto ai pazienti dei paesi a scarse risorse. E infine a orientare le decisioni e le scelte di quanti – governi, società farmaceutiche, organizzazioni internazionali, istituti di ricerca – con le loro politiche decidono il destino di milioni di persone”, dichiara Stella Egidi di MSF Italia, medico esperto di AIDS.

Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it


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