Primo lungometraggio di Tommaso Santambrogio, film d’apertura in concorso della ventesima edizione delle Giornate degli Autori, “Gli oceani sono i veri continenti” è una produzione Rosamont con Rai Cinema, in coproduzione con Cacha Films, prodotto da Marica Stocchi e Gianluca Arcopinto, in sala dal 31 agosto distribuito da Fandango.
Sullo sfondo di una Cuba decadente e in un bianco e nero lacerato dalla pioggia caraibica, i giovani Alex e Edith, l’anziana Milagros e i bambini Frank e Alain, vivono la loro vita, fatta di piccoli gesti quotidiani, racconti del passato e sogni di futuro. Nel contesto di San Antonio De Los Baños, dove sembra che il tempo si sia fermato, si sviluppano le tre rispettive narrazioni e i loro mondi. In un affresco di contemporaneità che prende vita tramite la memoria dei personaggi aleggia però lo spettro della separazione, vera grande piaga della società contemporanea cubana.
Gaia Furrer, direttrice artistica della Giornate degli Autori, dichiara: “Uno sguardo poetico e malinconico su un paese che sta vivendo una crisi senza precedenti e racconta i sogni e il disincanto di un paese attraverso tre generazioni. Per noi, scegliere di aprire con il film di Tommaso Santambrogio – un’opera prima, in bianco e nero, in lingua non italiana – è forse un azzardo, ma un azzardo di cui siamo molto fieri ed è senz’altro una scelta di campo. È scegliere da che parte stare e noi stiamo dalla parte di registi e produttori che hanno il coraggio di svincolarsi dalle logiche di mercato e di portare avanti un cinema indipendente e personale. È un atto d’amore, ma soprattutto un atto politico”.
“La prima volta che sono stato a Cuba – spiega il regista – avevo otto anni. Mi ricordo che, mentre mi avvicinavo ai controlli dell’aeroporto, assistetti a un abbraccio disperato e inseparabile – con profondi singhiozzi e lacrime – tra un padre e una figlia, la quale evidentemente aveva trovato il modo di lasciare l’isola e non ci avrebbe fatto più ritorno. Era un addio, una separazione, struggente e ingiusta quanto terribilmente quotidiana e comune nella società cubana, che oggi sta attraversando la più grave crisi migratoria della sua storia (quasi l’8% della popolazione ha lasciato il paese solo nell’ultimo anno e mezzo e il flusso è in costante crescita). ‘Gli oceani sono i veri continenti’ deve la sua origine a questa immagine”.
Tommaso Santambrogio ha collaborato con diversi autori di fama internazionale, come Werner Herzog e Lav Diaz. I suoi primi cortometraggi (“Escena Final” e “Los Océanos Son Los Verdaderos Continentes”) sono entrambi stati presentati nel 2019 al Festival di Venezia, per poi venire selezionati in molte rassegne di tutto il mondo. “L’ultimo spegne la luce” (2021), il suo ultimo cortometraggio, è stato presentato in competizione ufficiale alla 36esima Settimana Internazionale della Critica di Venezia, per poi entrare in cinquina ai David di Donatello del 2022. Il suo nuovo mediometraggio, “Taxibol” (2023), è stato recentemente presentato in anteprima a Visions du Réel. “Gli oceani sono i veri continenti” è il suo primo lungometraggio.
Nel cast: Alexander Diego, Edith Ybarra Clara, Frank Ernesto Lam, Alain Alfonso González, Milagros Llanes Martínez, Lola Amores, Jhon Steven Baldriche, Osvaldo Doimeadiós, Joel Casanova.
Regia, soggetto e sceneggiatura: Tommaso Santambrogio. Fotografia: Lorenzo Casadio Vannucci. Scenografia: Alexis Álvarez Armas. Costumi: Anisleidys Boza. Suono in presa diretta: Victorja Ramillo. Sound design: Tommaso Barbaro. Montaggio: Matteo Faccenda. Produttore delegato: Ivan Casagrande Conti. Produttori esecutivi: Ricardo Figueredo Oliva, Marcello Mustilli, Alessandra Limentani. Una produzione Rosamont con Rai Cinema, prodotto da Marica Stocchi e Gianluca Arcopinto. Distribuzione: Fandango.