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Nuove musiche per il cinema muto

Giovedì 24 e sabato 26 maggio, ore 21, proiezione di 4 storici film muti con la musica dal vivo composta appositamente da 9 allievi del Conservatorio di Santa Cecilia. 

La grande tradizione dell’accompagnamento musicale dal vivo ai film muti si rinnova alla Casa del Cinema grazie all’eccezionale contributo di un gruppo di allievi del Laboratorio di composizione di musica applicata organizzato dal Conservatorio di Santa Cecilia e dalla Casa del Cinema di Roma, in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, coordinato dal Maestro Antonio Di Pofi.

Dalla metà di marzo 2012 nove allievi delle Scuole di Composizione del Conservatorio hanno partecipato al laboratorio all’interno del quale hanno realizzato gli accompagnamenti musicali originali a 4 pellicole italiane del secondo decennio del XX secolo: “Tutto per mio fratello” (1911); “La figlia del cantoniere” (1912); “Mariute” (1918) e “L’illustre attrice Cicala Formica” (1920).

Il momento finale del laboratorio si terrà in due serate ospitate dalla Casa del Cinema, giovedì 24 e sabato 26 maggio alle ore 21, quando il pubblico potrà rivedere i film con le colonne sonore suonate dal vivo da organici strumentali che vanno dal quintetto all’ottetto, composti da professionisti e studenti degli ultimi anni di Conservatorio eccezionalmente diretti dagli stessi autori delle composizioni.

I 9 autori – Enrico Balestrieri, Gabriele Blasco, Angela Bruni, Tommaso Chieco, Nicola Della Santina, Francesco Del Pia, Teresa Fantasia, Marco Noia, Paolo Panfilo – hanno diverse provenienze stilistiche e sono già attivi nella produzione di musica applicata al teatro e al cinema. Durante il laboratorio hanno affrontato le problematiche della narrazione visiva priva di sonoro e il ruolo della musica in questo contesto. Grande attenzione è stata riservata alle possibilità di evocazione emotiva della musica e alla sua aderenza con le scene e con il ritmo narrativo dato dal montaggio. La difficoltà di mantenere il sincronismo fra musica e immagine è stata affrontata con l’ausilio delle moderne tecniche elettroniche, capaci di implementare pellicola e musica regolando i tempi di metronomo con il time code che misura le lunghezze della pellicola.

Per maggiori informazioni: www.casadelcinema.it

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