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Ascolti Tv: mercoledì 23 marzo, vince il prime time “Non smettere di sognare”

Sale negli ascolti “Non smettere di sognare” (Canale 5) che tocca quota 4.635.000 telespettatori e il 17,66% di share, mentre scende su Rai 1 “Centocinquanta” che totalizza 3.521.000 telespettatori con uno share del 14,15%.

“Striscia, una zebra alla riscossa” in onda su Rai 2 ha catturato 2.190.000 telespettatori con uno share del 7,76%. Su Italia 1 “Le Iene Show” ha raggiunto 3.655.000 telespettatori e il 15,27% di share, mentre “Chi l’ha visto?” (Rai 3) ha ottenuto il l’11,89% di share con 3.234.000 telespettatori.

“Gran Torino” il film di Clint Eastwood su Rete 4  è stato seguito da 2.975.000 telespettatori con l’11,76% di share. “Exit” su La7 ha interessato 803.000 telespettatori con il 3,60% di share.

 

Cinema: “L’albero della vita” di Malick a Cannes

“The tree of life” (L’albero della vita) ultimo film del regista di culto americano Terrence Malick, che ha all’attivo solo cinque lavori in 35 anni di carriera, sarà al Festival di Cannes (11-22 maggio) fuori concorso come segnala oggi anche il sito di IMDB (Internet Movie Data Base).

Per l’Italia il film che ha un cast stellare, con Brad Pitt, Jessica Chastain e Sean Penn, è già stato acquistato da 01. (ANSA)

 

Cinema: a rischio l’uscita di “Silvio Forever”

Rischio blocco per “Silvio Forever” in quanto i diritti dell’intervista (passata in Rai 1 su Tv7 nel 2001) alla madre del premier Rosa Bossi Berlusconi, presente nel film di Roberto Faenza, sarebbero ancora in possesso della stessa Marani.

“La Rai aveva solo diritti temporanei per due passaggi televisivi”, spiega all’ANSA il suo avvocato Ivano Fazio che ha diffidato la produzione Lucky Red a distribuire il film, previsto in sala da venerdì.

Ma la società di produzione del documentario Ad Hoc Film e gli autori del film fanno sapere in una nota di aver “affidato ai propri legali mandato a tutelare i propri diritti”. (Cinecittà News)

 

“Poetry” di Lee Chang-dong vince gli Asian e presto in sala

“Poetry” del regista coreano Lee Chang-dong ha trionfato il 21 marzo agli Asian Film Awards di Hong Kong, la cerimonia degli Oscar orientali, conquistando il Premio per la Miglior Regia e il Premio per la Miglior Sceneggiatura  – riconoscimento ottenuto anche a Cannes – nonostante l’agguerrita concorrenza della Cina e del sub-continente indiano.

Lee Chang-dong sarà a breve in Italia per la presentazione di “Poetry” che sarà distribuito nelle sale italiane dal 1° aprile 2011 dalla Tucker Film, di nuovo sugli schermi dopo il successo dello scorso anno col premio Oscar “Departures”.

Noto per il suo impegno come Ministro della Cultura coreana, ma soprattutto apprezzato dalle platee per “Oasis”, vincitore del Leone d’Oro e della Coppa Volpi per la Migliore Attrice alla Mostra di Venezia 2002, e per “Secret Sunshine”, che vinse a Cannes 2007 il premio per la Migliore Interpretazione Femminile e i premi per il Miglior Film e per la Miglior Regia agli Asian Film Awards 2008, Lee Chang-dong promette di “incantare” ancora una volta pubblico e critica italiano con una nuova storia che colpisce al cuore: quella di “Poetry”.

“Poetry” racconta di Mija che si ribella alla realtà con la ricerca della bellezza. A 66 anni, la donna vive col nipote, studente di liceo di una piccola città nella Corea del Sud. Mija è eccentrica e piena di curiosità. Il caso la porta a frequentare un corso di scrittura poetica e, per la prima volta nella sua vita, a scrivere una poesia. Mija cerca la bellezza anche nel suo ambiente, al quale fino ad allora, non aveva prestato un’attenzione particolare. Ha l’impressione così di scoprire delle cose che erano sempre state davanti ai suoi occhi. Ma il suo sogno di scrivere poesia deve fare i conti con una realtà dolorosa e sordida, a cui si rifiuta di prestare il fianco, che immagina diversa e finisce per trasfigurare, forse per l’Alzheimer che la sta aggredendo. Una realtà a cui si ribella con la ricerca della bellezza.

 

Mazzantini, Veronesi e Piperno il 2 aprile a “Libri come”

Margaret Mazzantini, Alessandro Piperno e Sandro Veronesi sono tra i protagonisti dell’evento “Libri come. Festa del Libro e della Lettura”, in programma all’Auditorium Parco della Musica di Roma dal 1° al 10 aprile 2011.

Margaret Mazzantini
conversazione con Emanuele Trevi

Sabato 2 aprile 2011 – Auditorium Parco della Musica di Roma, ore 19.00 (Sala Sinopoli)

Scrivere per un’autrice come Margaret Mazzantini significa confrontarsi con il femminile, con le relazioni sentimentali e familiari, con l’osservazione del quotidiano. Nei suoi libri – in quelli di grande successo come “Non ti muovere” e “Venuto al mondo”, ma anche nell’ultimo romanzo da poco in libreria, “Nessuno si salva da solo” – è sempre attenta al dettaglio, a tratteggiare i personaggi, a soffermarsi sulla violenza, sulla mancanza e sul dolore, che si tratti di qualcosa che capita a tutti, come l’inizio o la fine di un amore, o di qualcosa che capita lontano, come la guerra nei Balcani, mai vissuta in prima persona eppure raccontata con tanta feroce precisione.

Come nascono e come crescono le storie nell’immaginazione di una scrittrice che ha confessato “Scrivere è doloroso, ma mi è necessario: per me è come scendere ogni giorno in miniera?”.

Alessandro Piperno e Sandro Veronesi
in dialogo

Sabato 2 aprile 2011 – Auditorium Parco della Musica di Roma, ore 21.00 (Sala Sinopoli)

Una piccola e tranquilla comunità di montagna, da un lato, un’opulenta e bellissima famiglia, dall’altro. Poi qualcosa all’improvviso irrompe in entrambi gli universi, qualcosa che, per mettere insieme a dialogare gli autori di questi due romanzi, abbiamo chiamato il male, sia pure con differenti sembianze. Nulla sarà come prima e i due narratori ci portano in giro per cercare di capire: come è potuto accadere? “Non esiste un solo angolo nell’universo dove un essere umano, questa boriosa e ridicola entità, possa dirsi al sicuro”, sono parole da “Persecuzione” di Alessandro Piperno ma potrebbero sicuramente valere anche per “XY” di Sandro Veronesi.

I due ultimi libri di questi autori, molto attesi dopo un silenzio per entrambi durato cinque anni, saranno al centro di questo dialogo sulla scrittura e sulle domande e sulle risposte che ci può fornire la letteratura nello scorrere della nostra vita quotidiana. Due autori che anche nelle modalità di presentazione dei loro romanzi hanno scelto vie non tradizionali, il dittico illustrato da Piperno, l’uso del genere e il lancio attraverso un sito di Veronesi.

Per info: www.auditorium.com


RIFF Ceremony Awards 2011 con Pannofino e la Escola De Samba Roma-Rio

Si chiude in bellezza la decima edizione del RIFF – Roma Independent Film Festival, con la Awards Cerimony che si svolgerà al Babel Club di Roma il 25 marzo dalle 20.30 e che vedrà decretare i vincitori assoluti delle varie sezioni in concorso tra cui Miglior Lungometraggio, Miglior Documentario e Miglior Cortometraggio.

Ospite d’eccezione della serata, Francesco Pannofino, che presenterà alcune scene dal backstage dell’attesissimo film “Boris”, dal 1° aprile 2011 in tutte le sale cinematografiche.

Una serata in compagnia di tutti i registi, gli attori, gli operatori del settore che hanno reso ancora una volta questa edizione piena di sorprese, nuove scoperte e gradite conferme.

Ad accompagnare la serata tra danze e cocktail anche la Live Performance della Escola De Samba Roma – Rio.

Per info: www.riff.it



RIFF 2011: nell’ultima giornata protagonista l’indipendenza

Si conclude oggi la decima edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival (18-24 marzo 2011).

L’ultima giornata di programmazione riserva ancora molte sorprese. Oltre al film svedese “Dear Alice” di Otham Karim (ore 20.40) sui problemi degli immigrati e dell’inclusione sociale in Scandinavia, ed a “Black field” (ore 22.10), primo lungometraggio del regista greco Vardis Marinakis, altri due film italiani in primo piano: “La vita dispari” (ore 22.40) di Luca Fantasia e “L’erede” di Michael Zampino (ore 20.10).

Documentari da segnalare: “When China met Africa” di Nick e Marc Francis, sull’espansione delle imprese cinesi in Africa e “Diari del Novecento” di Stefano Grossi, su testimoni illustri del Novecento.

Per info: www.riff.it

 

100autori: soddisfazione per le decisioni del governo

L’associazione 100autori, preso atto del decreto varato questa mattina dal Consiglio dei Ministri che reintegra il Fondo Unico per lo Spettacolo a 438 milioni e rende permanenti i meccanismi di tax credit per l’industria cinematografica, rileva con viva soddisfazione come il governo abbia finalmente compreso l’importanza strategica della cultura per la crescita sociale, democratica ed economica del nostro paese.

Nel ringraziare tutti i lavoratori che si sono uniti in questi mesi per affermare con forza tale principio, ed in particolare il Presidente Napolitano, il quale non ha mai fatto mancare il proprio fondamentale sostegno alle nostre battaglie, chiediamo ora che si faccia un ulteriore passo avanti, aprendo al più presto il tavolo di trattative su un meccanismo di prelievo di scopo che coinvolga l’intera filiera dell’audiovisivo e che possa così assicurare continuità e stabilità alle risorse messe a disposizione per il settore. Chiediamo nello stesso tempo un incontro al neo ministro Galan, per prospettargli le nostre proposte per una non procastinabile seria riforma del comparto audiovisivo, certi che la concertazione tra le parti sia una pratica positiva da ripristinare.

100autori

 

MovEm09 su reintegro FUS

Il MovEm09 recepisce con viva soddisfazione la notizia diffusa dall’ANSA del reintegro del Fondo Unico dello Spettacolo alla cifra di 438 milioni – 149 milioni di reintegro per lo spettacolo, 80 per la conservazione dei beni culturali, 7 per gli istituti culturali – deciso oggi durante il Consiglio dei Ministri unitamente all’abolizione dell’aumento di 1 euro sui biglietti del cinema e al finanziamento permanente per il tax credit.

Una soddisfazione che esprimiamo nella convinzione che tali provvedimenti fossero indispensabili per evitare una crisi irreversibile dalle conseguenze disastrose per centinaia di migliaia di lavoratori.

Ci auguriamo che le decisioni prese dal CdM facciano seguito alla reale comprensione dell’importanza economica e sociale dei settori della cultura a cui è destinato il FUS e che, a questo reintegro, seguano presto tutte quelle leggi di sistema che da tempo vengono richieste dalle associazioni interessate.

L’ intollerabile politica culturale fin qui espressa dal governo ha avuto l’indubbio pregio di creare una grande unità di intenti e di operatività tra tutte le forze del mondo della cultura. Forze che manterranno la loro coesione per ricordare permanentemente alle istituzioni e alla politica tutta che la Cultura è un bene primario per il Paese, da sostenere e promuovere per la crescita dell’intero tessuto sociale.

Il MovEm09 e le associazioni che vi aderiscono vigileranno affinchè il testo del decreto, al di là degli annunci, non contenga l’ennesimo trucco contabile che vanifichi quanto oggi presentato; e tuttavia, sin d’ora, non possono che sottolineare il tentativo di far ricadere sui cittadini, con l’aumento delle accise sulla benzina, quanto invece riteniamo sia costituzionalmente dovuto dal governo e dallo Stato al mondo della Cultura ed a tutti i cittadini.

Stanziamenti che avevamo già indicato potessero esser presi dal bilancio dello Stato, ad esempio dalla vendita delle frequenze televisive lasciate libere dal digitale terrestre o molto più semplicemente accorpando le elezioni prossime amministrative con i referendum indetti per la prossima primavera-estate. Non vogliamo che l’aumento di due centesimi del prezzo della benzina serva a passare il concetto che la Cultura è una tassa da pagare, invece che un diritto degli italiani.

Comunicato stampa MovEm09, 23 marzo 2011

 

L’augurio di Cinecittà Luce al Ministro Giancarlo Galan

Nell’apprendere la nomina di Ministro per i Beni e le Attività Culturali dell’Onorevole Giancarlo Galan, Cinecittà Luce desidera fare al Ministro il proprio augurio di buon lavoro nella valorizzazione dell’intero patrimonio artistico e culturale, e di poter intraprendere assieme un percorso di sviluppo dell’industria del Cinema e dell’Audiovisivo italiano.

 

Le attività di MSF in Libia, Lampedusa, Tunisia, Egitto, Yemen, Bahrein e Siria

Dall’inizio delle proteste e delle violenze esplose nei paesi del Nord Africa e del Medio-Oriente, team di Medici Senza Frontiere hanno rifornito e dato assistenza agli ospedali e alle strutture sanitarie dove il personale medico sta gestendo un crescente afflusso di feriti

23/03/2011

Team di MSF stanno inoltre assistendo le persone che fuggono dalle violenze.

Libia
Nonostante MSF continui a lavorare incessantemente per rientrare nel Paese e rispondere ai bisogni medici nelle aree colpite dal conflitto, i nostri team non sono al momento operativi in territorio libico. La scorsa settimana, l’équipe di MSF a Bengasi è stata costretta ad andarsene perché gli scontri si stavano avvicinando e muoversi nell’Est della Libia era diventato molto pericoloso. Nove operatori di MSF sono ad Alessandria, in Egitto, e stanno inviando forniture mediche d’emergenza attraverso il confine: kit medici per curare i feriti, attrezzature chirurgiche, bendaggi, farmaci e medicinali per malattie croniche come il diabete, ipertensione e cardiopatie, patologie identificate dai medici libici come bisogni medici. Più di 33 tonnellate di aiuti sono state già donate da MSF a strutture mediche in Libia.

Un infermiere di sala operatoria di MSF ha lavorato una notte nell’ospedale di Ajdabya, assistendo 10 feriti da arma da fuoco e la nascita di due gemelle. Ma la presenza dello staff di MSF in strutture sanitarie in Libia oggi non è possibile, né sono possibili missioni esplorative ed è estremamente difficile per MSF avere una fotografia chiara dei bisogni nel paese.

MSF sta inoltre cercando di entrare in Libia dalla Tunisia, ma nonostante i continui sforzi, dal 23 febbraio il team non ha ancora ricevuto nessun’autorizzazione per attraversare la frontiera. Anche dal versante occidentale MSF è riuscita a rifornire strutture sanitarie nelle aree colpite dal conflitto con kit medici e farmaci. Il 21 marzo, MSF è riuscita a far arrivare due kit chirurgici per il trattamento di 150 feriti all’ospedale di Misurata.

Assistere le persone in fuga dalla guerra
In Tunisia, al confine con la Libia, un team di MSF composto da 25 operatori sta fornendo assistenza alle persone che sono fuggite dal conflitto. MSF ha allestito delle tende al punto di ingresso Ras Ajdir e nel campo di transito di Choucha, sette chilometri all’interno in territorio tunisino e che ospita 6.000 persone in attesa di rimpatrio o trasferimento, per fornire assistenza psicologica alle persone vittime o testimoni di violenze e il cui futuro è incerto. Questo tipo di assistenza è fornito anche alle persone presenti a Dehiba, 150 chilometri da Ras Ajdir. In tutte e tre le località, gli psicologi di MSF effettuano colloqui individuali e sessioni di gruppo di cui, a oggi, hanno beneficiato 4.062 persone. 501 tra rifugiati e migranti hanno ricevuto un consulto individuale in una delle tende di MSF, mentre gli psicologi hanno organizzato 323 sessioni di gruppo nel campo di Choucha.

Alcune persone stanno anche fuggendo in Niger. Tra l’11 e il 15 marzo, 1.309 persone sono arrivate nella località di Dirkou. MSF fornisce supporto medico quando arrivano ad Agadez.

Lampedusa
A Lampedusa, un team di MSF composto da quattro persone – un medico, un infermiere, un logista e un mediatore culturale – stanno valutando i bisogni medici dei migranti e forniscono assistenza medica in collaborazione con le autorità locali. Nelle recenti settimane, circa 5.400 migranti sono arrivati a Lampedusa, la maggioranza proveniente dalla Tunisia e in buone condizioni di salute. Ma le condizioni di vita sono carenti e le persone arrivano in strutture sovraffollate e dove le condizioni igieniche non sono adeguate. Questa settimana, il team di MSF distribuirà beni di prima necessità (coperte, sapone, ecc.) ai migranti.

Yemen
Dall’inizio delle manifestazioni in Yemen, a gennaio, MSF ha seguito da vicino l’evoluzione della situazione nel paese. A Sana’a, Aden e Ta’ezz, i team di MSF sono in contatto sia con le autorità yemenite sia con i comitati dei medici istituiti dai manifestanti. Nelle recenti settimane, MSF ha donato materiale medico e formato lo staff medico di diverse strutture sanitarie nelle tre località.

Al momento, gli ospedali gestiti dal Ministero della salute nonché i centri rurali controllati dai comitati dei manifestanti, stanno affrontando i crescenti bisogni e il flusso di feriti. Le équipe di MSF sono pronte ad aumentare le proprie attività di soccorso, nel caso si verifichi una valutazione imparziale e neutrale dei bisogni.

Proseguono le normali attività mediche di MSF nelle diverse zone del Paese. Nel nord, fornisce cure mediche, inclusa la chirurgia, ai residenti e alla popolazione sfollata del Governatorato di Saada e in quelli confinanti di Hajjah e Amran. Nel sud, MSF sostiene l’ospedale pubblico del distretto di Radfan per far fronte ai bisogni della popolazione vittima degli scontri nel Governatorato di Lahj. MSF ha inoltre iniziato una partenrship con le autorità sanitarie yemenite per migliorare le terapie e ridurre lo stigma nei confronti delle persone affette da HIV/AIDS nella capitale Sana’a.

Bahrein
In Bahrein, MSF è in contatto con alcune strutture sanitarie ed è pronta a intervenire qualora ce ne fosse bisogno. Agli inizi di quest’anno, un équipe di MSF ha preso contatti con le organizzazione mediche nel Paese. Inoltre, l’equipe ha visitato varie volte l’ospedale di Salmanya, nella capitale Manama, offrendo il suo supporto.

Siria
MSF sta inoltre seguendo la situazione in Siria dove alcuni giorni fa sono scoppiati degli scontri a Daraa. Dal 2009, MSF lavora nella capitale, Damasco, con le organizzazioni locali per fornire cure gratuite e supporto psicologico a rifugiati iracheni senza documenti, ai migranti e alla popolazione vulnerabile della città. In Algeria, una missione esplorativa ha preso contatti con i ministero della salute e le organizzazioni non governative ai primi di marzo con l’obiettivo di valutare possibili sinergie in caso di violenze nel Paese. Finora non c’è stato bisogno dell’intervento di MSF.

Tunisia ed Egitto
Quando sono iniziate le manifestazioni di protesta in Tunisia e in Egitto, MSF già forniva supporto psicologico nelle strutture sanitarie, A gennaio, in Tunisia, MSF ha donato delle attrezzature mediche, incluso materiale ortopedico agli ospedali di Kasserine e Sidi Bouzid dove si sono esaurite le scorte di medicinali e il personale medico non ha potuto coprire tutti i bisogni.

Durante le proteste in piazza Tahrir al Cairo, MSF ha fornito materiale sanitario ai medici egiziani in due ospedali e in una clinica improvvisata in una moschea. L’equipe ha inoltre svolto una formazione su come gestire un alto numero di feriti in breve tempo e ha aiutato a implementare dei programmi di gestione dell’emergenza.

Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Dal 1971 opera in oltre 60 paesi, portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it

 

Il ringraziamento di Cinecittà Luce per il reintegro del FUS

Il Presidente Roberto Cicutto e l’Amministratore Delegato di Cinecittà Luce Luciano Sovena accolgono con immenso favore  l’intervento  del Governo per il reintegro del FUS, che mette la Società in condizione di continuare la sua attività a sostegno del cinema italiano in Italia e nel Mondo; in particolare, le risorse reintegrate verranno utilizzate per la ricerca di nuovi talenti e nuovi racconti per il nostro cinema, per la vitale attività di distribuzione di opere prime e seconde, e per garantire il massimo della visibilità ai film italiani nei festival e nei mercati internazionali più importanti. Senza dimenticare la fondamentale opera di conservazione, arricchimento e divulgazione dei beni dell’Archivio Storico Luce, un patrimonio ineguagliabile di memoria e conoscenze.

E’ una vittoria di tutta la cultura italiana, e non si può che riconoscere i meriti di chi all’interno del Governo  ha saputo cogliere le istanze di sensibilizzazione pervenute da tutti i settori dello spettacolo e della cultura.

Il Presidente e l’Amministratore Delegato si attiveranno per dare ulteriore impulso ad un’Azienda, che rappresenta idealmente e concretamente tanto la Storia del paese quanto il suo futuro.

 

 

FCAAAL 2011: momenti di riflessione per i paesi del sud del mondo

Per la giornata di giovedì 24 marzo il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (FCAAAL) propone un momento di riflessione sui recenti avvenimenti che stanno cambiando gli assetti dei paesi del sud del mediterraneo con l’incontro Tunisia e le altre. Storie in parole e immagini dei paesi del Mediterraneo in rivolta (ore 17.00, Spazio Oberdan).

Inserita all’interno dell’evento speciale Mondo arabo: segnali da una rivoluzione contagiosa, la tavola rotonda moderata da Mohamed Challouf ospiterà i registi tunisini Nouri Bouzid e Fadhel Jaïbi, il giovane talento del cinema egiziano Ahamad Abballa, i registi Mounès Khammar, Abdenour Zahzah, Hicham Elladdaqi, un inviato speciale di France 24 ed Eduardo Sallum, per discutere e riflettere sul desiderio di libertà e democrazia che anima tanti giovani di numerosi paesi del sud del mediterraneo.

Numerosi gli appuntamenti con i film del Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo: alle 20.30 al Cinema Gnomo “Neighbor” di Naghmeh Shirkhan, un film di donne, cinque generazioni di iraniane alle prese con l’immigrazione, le separazioni e la solitudine; “Ways of the Sea” del filippino Sheron Dayoc (ore 21.00, Spazio Oberdan), presentato al Festival di Berlino 2011, un ritratto di vari personaggi che cercano di attraversare clandestinamente il braccio di mare che separa le Filippine dalla Malesia; “Microphone” di Ahmad Abballa (anche in Concorso per il Miglior Film Africano), che racconta una nuova generazione di artisti e musicisti ad Alessandria e la complessità delle loro vite.

Per il Concorso Miglior Film Africano, alle ore 19.15 al Teatro Rosetum anteprima nazionale del film “Dés l’aube” di Jillali Fernhati, che racconta le difficoltà di una coppia di attori di teatro alle prese con la realizzazione di un progetto a cui lavorano da tempo, e a seguire (ore 21.00 – Teatro Rosetum) “Hawi” di Ibrahim El Batout, presentato al festival di Rotterdam 2011, su un gruppo di ex-prigionieri politici ad Alessandria che fa presagire le future rivolte di questi giorni.

L’appuntamento con la rassegna E tutti ridono… propone “La place” di Dahmane Ouzid (anche in Concorso per il Miglior Film Africano), prima commedia musicale algerina che offre un ritratto delle giovani generazioni fuori da ogni clichè (ore 19.00, Auditorium San Fedele). Il film sarà introdotto da Gigi Saronni della coppia di Saronni-Furnari autori di Zelig.

La sezione Extr’A propone invece proiezioni dei film “Dakarapide” di Marco G. lena e Tiziana Manfredi e “Frammenti di altra quotidianità“, girato dai ragazzi che abitano nella discarica di Maputo (a partire dalle ore 18.30, Cinema Gnomo).

Per info: www.festivalcinemaafricano.org

 

ANAC su reintegro FUS

Le grandi mobilitazioni dei mesi scorsi che hanno visto l’ANAC tra i convinti promotori e protagonisti al fianco di numerosissime associazioni e movimenti d’espressione di tutto il mondo della cultura hanno infine convinto i rappresentanti di governo a reintegrare le risorse che rappresentano la mera sopravvivenza per tutto il settore cinema, ma che sono ben lontane dal soddisfare le reali necessità.

E’ da anni che chiediamo per il cinema una moderna legge di sistema incentrata su un prelievo di scopo che riguardi tutti i soggetti che a vario titolo adoperano il cinema. Solo così si potranno avere le risorse necessarie al settore in modo automatico e certo ed emancipare il cinema dalla dipendenza politica.

Comunicato stampa ANAC, 23 marzo 2011

 

 

AFIC aderisce alle iniziative contro i tagli alla cultura

È del tutto logico e sarebbe quasi pleonastico in tanti altri paesi – scrive il Direttivo dell’Associazione Festival Italiani di Cinema (AFIC) – che la nostra associazione aderisca convinta alle giornate di protesta e alle iniziative in corso di svolgimento contro gli ingiustificati tagli alla cultura. Notiamo tra l’altro e con piacere che questa protesta sta assumendo un carattere trasversale che la affranca da facili strumentazioni politiche e obbliga tutti a confrontarsi con un progetto di genocidio ideale che resta indifendibile, comunque lo si voglia interpretare.

Sarebbe pleonastico, ma serve invece ribadirlo anche se pochi di noi in questi giorni posso fermare il naturale svolgimento delle loro manifestazioni o connotarle secondo quella protesta e proposta che l’AFIC ha sostenuto fin dalle prime iniziative del MovEm09 e delle associazioni di categoria (100autori e ANAC in testa). Pochi festival possono oggi dare un segno più concreto della sottoscrizione d’intenti poiché siamo una delle prime realtà colpite dalla penuria di interventi e dall’incertezza del futuro; sicché assistiamo sgomenti a programmi che si riducono oltre ogni limite sopportabile, a realtà che chiudono i battenti, a un’impossibile battaglia contro la sordità di quasi tutti i nostri naturali interlocutori, specie sul territorio, specie nelle realtà locali.

E invece siamo qui a protestare e a proporre, insieme a tutte le altre associazioni dello spettacolo per dire a voce alta che la cultura è un valore, una necessità comune e imprescindibile e che l’Italia non ha il diritto e la possibilità di mortificarla, calpestarla, negarla. Esprimiamo così piena solidarietà con le iniziative in corso di svolgimento in questi tre giorni che forse resteranno un giorno, nella memoria collettiva, come un monito e un’occasione che non verrà sprecata. Dopo le cinque giornate di Milano e le quattro giornate di Napoli avremo le tre giornate della Cultura? Noi ci crediamo e abbiamo l’ottimismo della volontà dando ancora fiducia ai nostri governanti o almeno a quanti fra loro si stanno impegnando a trovare una qualche dignitosa soluzione per lo meno all’emergenza del momento.

Comunicato stampa AFIC, 23 marzo 2011

Consiglio direttivo
Giorgio Gosetti (COURMAYER NOIR IN FESTIVAL), presidente
Alberto Lastrucci (FESTIVAL DEI POPOLI)
Emanuela Martini (TORINO FILM FESTIVAL)
Giovanni Spagnoletti (MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA)
Chiara Valenti Omero (MAREMETRAGGIO)

ASSOCIAZIONE FESTIVAL ITALIANI DI CINEMA
ALBA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
ARCIPELAGO – FESTIVAL INT.LE DI CORTOMETRAGGI E NUOVE IMMAGINI
ASIATICA FILM MEDIALE
B.A. FILM FESTIVAL
BERGAMO FILM MEETING
BIOGRAFILM FESTIVAL
COURMAYEUR NOIR IN FESTIVAL
FAR EAST FILM FESTIVAL
FESTIVAL DEI POPOLI
FESTIVAL DEL CINEMA AFRICANO, D’ASIA E AMERICA LATINA – COE
FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO
FESTIVAL DEL DOCUMENTARIO D’ABRUZZO
FILMMAKER
GENOVA FILM FESTIVAL
GIORNATE DEGLI AUTORI
IMAGINARIA FILM FESTIVAL
INVIDEO
ISCHIA FILM FESTIVAL
LE GIORNATE DEL CINEMA MUTO
LEVANTE FILM FESTIVAL
LINEA D’OMBRA FESTIVAL CULTURE GIOVANI – SALERNO FILM FESTIVAL
MAREMETRAGGIO – FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CORTOMETRAGGIO
MILANO FILM FESTIVAL
MOLISE CINEMA
MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA – PESARO FILM FESTIVAL
RING!
RIVER TO RIVER – FLORENCE INDIAN FILM FESTIVAL
ROMA INDEPENDENT FILM FESTIVAL (RIFF AWARDS)
SCIENCE+FICTION – FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FANTASCIENZA DI TRIESTE
SEDICICORTO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA
SGUARDI ALTROVE FILM FESTIVAL
TORINO FILM FESTIVAL
TRIESTE FILM FESTIVAL – ALPE ADRIA CINEMA
UMBRIA FILM FESTIVAL – LE ALTRE VOCI DEL CINEMA EUROPEO

AFIC_LAB
AMARCORT FILM FESTIVAL
PREMIO CINEMA GIOVANE & FESTIVAL DELLE OPERE PRIME