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RB Casting dà il Benvenuto a Luis Prieto

Intervista esclusiva a Luis Prieto

www.rbcasting.com/site/luisprieto.rb

In Spagna è l’autore impegnato di “Bamboleho”, in Italia il regista del sequel di “Tre metri sopra il cielo” (protagonisti  Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti), in Inghilterra l’esordiente che si è cimentato nel remake di “Pusher”, primo film del danese Nicolas Winding Refn. Da parte sua Luis Prieto, regista e sceneggiatore madrileno, classe 1970, si definisce una persona eclettica che non intende piegarsi alla pratica stritolante dell’incasellamento. “I miei film non si assomigliano – spiega – sia nei contenuti che nello stile. Eppure in Italia funzionano le etichette, e i produttori ti chiamano solo per un tipo di progetto. Sarà interessante vedere come gli italiani reagiranno al mio film sui gangster”.

Lo incontro in un bar-ristorante all’aperto, nel cuore di Trastevere. Ordina subito un cappuccino perché, dice, “la caffeina mi aiuta a comunicare”. Parla in italiano con un forte accento spagnolo e qualche termine inglese, ma soprattutto emana adrenalina: il suo “Pusher” uscirà a maggio in Inghilterra e a settembre negli Stati Uniti, e lui aspetta una chiamata da Londra. Si allontana per un’ora, poi torna: dagli occhi che brillano si intravede una leggera euforia mista a un sentimento di impazienza. “Finalmente ho l’occasione di dimostrare che posso andare oltre la commedia romantica”, sembra pensare.

In effetti “Pusher”, che è finanziato dall’inglese Vertigo con la produzione esecutiva dello stesso Refn, pare sia fatto di tutt’altra pasta. Nel cast ci sono Richard Coyle, Bronson Webb, Agyness Deyn e il “cattivo” della versione originale, l’attore croato Zlatko Buric. La storia riprende la pellicola del ’96: un piccolo spacciatore compra a credito una grossa partita di eroina, ma l’affare va male e l’uomo, che perde merce e soldi, ha una sola settimana per restituire il dovuto. Comincia una folle corsa contro il tempo.

Che cosa vedremo, di nuovo, rispetto al primo film?
Nella versione di Refn il protagonista era un uomo solitario. Nel remake, che è ambientato a Londra e non più a Copenhagen, abbiamo cercato di approfondire i motivi della sua solitudine e il rapporto con la compagna. L’azione si sposta nella testa del protagonista e diventa una specie di viaggio interiore: all’inizio della nostra vita siamo tutti uguali e liberi, poi diventiamo ciò che ci succede. Il ritmo è sostenuto, direi quasi adrenalinico.

Come nel “Drive”di Refn?
Penso che i due film siano molto diversi, ma il paragone mi lusinga. Dopo l’uscita del trailer, tanta critica inglese e americana ha avvicinato “Pusher” a questo film. Considero Nicolas un grande maestro e dunque ne sono felice.

Ha rivisto il film originale?
Ho scelto di non rivederlo, volevo fare qualcosa di diverso. Coyle (il protagonista, ndr), invece, non l’ha mai visto. E’ stata una fortuna.

Com’è nata l’idea del remake?
Risale a dieci anni fa. I produttori videro “Bamboleho” a Venezia e mi vollero conoscere. E’ passato del tempo, loro hanno prodotto diversi film di successo e io sono cresciuto. Due anni fa mi hanno proposto il progetto: abbiamo girato l’anno scorso, nel frattempo “Drive” ha vinto il premio per la regia a Cannes e il nostro “Pusher” ha acquistato valore.

Come ha iniziato a fare cinema?
Quando ero adolescente guardavo molti film, mi piaceva andare nei cineclub di Madrid dove si sperimentavano le novità, e con gli amici mi divertivo a girare cortometraggi horror. Per un breve periodo ho fatto altro, poi ho vinto una borsa di studio che mi ha permesso di trasferirmi a Los Angeles, dove ho frequentato il corso di cinematografia al California Institute of Arts. In quegli anni ho cominciato a fare cinema seriamente.

Che ricordi ha del suo periodo americano?
Sono rimasto negli Stati Uniti per otto anni, quattro al California Institute. Un bel posto per aprire la mente: non si studiava solo cinema, ma anche fotografia, arte, musica, danza. L’Università era aperta 24 ore su 24 e tutti, professori e studenti, erano interessanti. Tra i miei compagni di studi, per esempio, c’era Sofia Coppola.

Chi sono stati i suoi maestri?
Tutti i classici, anche se i registi di cui mi sono nutrito sono Michelangelo Antonioni e Martin Scorsese. Con  Antonioni le immagini respirano e parlano: quando posso cerco di ispirarmi a lui, ovviamente senza presunzioni. Avrei voluto realizzare un documentario-intervista, ma quando sono arrivato in Italia era già malato.

Mi parla del suo primo cortometraggio in Spagna?
Quando sono tornato a Madrid ho lavorato come montatore e ho girato spot pubblicitari. La prima esperienza da regista è stata “Bamboleho”, che ha vinto 45 premi internazionali. Parla di due bambini di strada, un marocchino e un catalano, che vivono sui tetti di Barcellona. Quando l’ho scritto accadeva davvero. L’idea era di costruire una metafora con il romanzo di Italo Calvino, “Il barone rampante”. Dopo il corto ho girato “Condón Express”, un lungometraggio ispano-argentino che però, a causa del fallimento dei produttori, non è mai arrivato nelle sale.

Di cosa parla il film?
E’ una commedia irriverente che ho scritto con David Blanco García e Fernando Moreno Oncins. Ha presente Pizza Hut? Ecco, nel film c’è lo stesso sistema di trasporto a domicilio, solo che invece della pizza ti portano i preservativi. Racconta di due cugini spagnoli che vivono a Buenos Aires, in realtà è un remake di “Fuori orario”, dove tutto succede in una notte.

Com’è arrivato in Italia?
Conoscevo i titolari di Cattleya, perché sono stati sul punto di co-produrre “Condón Express”. In quel periodo stavano cercando un regista per il sequel di “Tre metri sopra il cielo”: nel mio film c’erano scene d’azione con le moto e scene d’amore, forse per questo hanno pensato fossi giusto. Com’è noto la storia è stata scritta da Federico Moccia e ha funzionato bene al box office (nel 2007 ha incassato 15 milioni di euro, ndr), ma io non c’entro niente.

Si è pentito?
Era il mio primo lavoro in Italia, mi ha lasciato un’etichetta che non c’entra niente con la mia reputazione spagnola. Semplicemente ho avuto la fortuna/sfortuna di dirigere un film adolescenziale che è andato bene, ma posso fare anche altro.

Se dovesse tornare in Italia?
Lavorerei a qualcosa di nuovo, non ho voglia di ripetermi.

Non sente il bisogno di scrivere una storia di suo pugno?
Come no! Ho sviluppato qualcosa di mio, ma in Italia mi conoscono per le commedie romantiche e se propongo un progetto diverso nemmeno lo guardano. Insomma, adesso per me è più facile lavorare in Inghilterra o negli Stati Uniti, dove “Pusher” è stato acquistato da Harvey Weinstein (produttore di “Nine”, “Grindhouse”, “Gangs of New York”, ndr).

Che cosa si aspetta da questo film?
Meglio non aspettarsi niente: se funziona sarà fantastico, se non funziona potrò dire di essermi divertito.

Altri progetti all’estero?
C’è un film scritto da un comico inglese. Prima, però, voglio vedere come va “Pusher”.

In Italia ha girato anche “Menomale che ci sei”, con Claudia Gerini, Chiara Martegiani e Alessandro Sperduti.
Dopo il successo di “Ho voglia di te”, Cattleya mi ha proposto diversi progetti ma niente mi convinceva. Solo quando ho letto il libro di Maria Daniela Raineri mi sono deciso: racconta di una ragazza che perde i genitori in un incidente, una storia tenera e commovente che mi è sembrata  giusta per il grande schermo. E’ stato interessante esplorare il mondo delle donne che non hanno figli e che, a un certo punto della vita, non sanno più dove sono.

Nel film gli uomini sono tutti mammoni e vigliacchi.
In conferenza stampa c’erano tanti maschi scandalizzati, ma io racconto un tipo di uomo che esiste, soprattutto in Italia. Quante volte si vedono ragazze giovanissime accompagnarsi a uomini più grandi? Ricordo che Claudia ha detto: “scusate ma voi non leggete i giornali?”. Il film attrae soprattutto il pubblico femminile, ma parla anche di famiglia allargata. Sono argomenti scomodi…

Lei come la vede?
Il concetto di famiglia è relativo. Ci sono famiglie allargate e bellissime, famiglie normali che vivono situazioni orrende. E viceversa.

Che idea si è fatto degli uomini italiani?
C’è l’aspetto positivo e c’è quello negativo: quasi tutti sanno cucinare, quasi nessuno riesce a superare il complesso di Peter Pan.

A proposito di cucina…il suo piatto preferito?
Gli spaghetti alle vongole e, ovviamente, la paella.

Di recente ha diretto “Il signore della truffa”, la miniserie Rai con Gigi Proietti. Com’è stato lavorare con lui?
E’ la persona più generosa con cui abbia mai lavorato e, allo stesso tempo, il più grande artista. Mi ha colpito la sua capacità di improvvisare in ogni situazione.

E con Scamarcio com’è andata?
All’inizio il rapporto è stato un po’ complicato.

Se non fosse un regista?
A un certo punto della vita ti rendi conto che puoi prendere solo una strada. Il mio momento è arrivato prima di partire per l’America: ero al terzo anno di scienze economiche, decisamente non era per me.

Che lavoro facevano i suoi genitori?
Lascio il mistero perché…in Italia mi sono capitati due episodi interessanti. Dopo il successo di “Ho voglia di te” mi sono trovato a parlare con una personalità del mondo del cinema. Era interessato al mio lavoro, ma invece di chiedermi degli studi o delle esperienze sul set, mi ha fatto tre domande: come mi muovevo in città, dove abitavo e se la casa era di mia proprietà. Poi c’è il mio cognome, che è lo stesso del direttore della fotografia, Rodrigo Prieto. Quando sono arrivato in Italia girava voce che fossi suo nipote, per tanta gente lavoravo solo grazie a questa fantomatica parentela.

Quanto conta la meritocrazia in Italia?
E’ proprio questo il punto. Non sa quante persone mi hanno chiesto chi conoscevo nell’ambiente e perché mai Cattleya mi avesse considerato.

Le dà fastidio questo atteggiamento?
Non sono italiano e non m’importa. Ma se fossi italiano mi farebbe molto male.

I critici italiani non l’hanno trattata bene.
Non leggo mai le critiche.

Devo crederci?
I nomi dei critici non mi dicono niente, non sono cresciuto con loro. E poi le opinioni sono soggettive: gli americani guardano agli incassi, gli europei prediligono le pellicole d’autore. A volte i film ricevono montagne di premi perché sono girati in Asia e appaiono “esotici”, ma se gli stessi fossero girati in Italia risulterebbero noiosi. Riguardo a me ho tanti amici: quando leggono qualcosa di bello me lo segnalano, se sono critiche negative mi consigliano di lasciar stare. E io mi fido.

Cosa eliminerebbe del cinema italiano?
Non amo le generalizzazioni, penso che ogni tanto l’Italia realizzi qualcosa di positivo. L’importante è avere un’industria cinematografica, così si può anche sbagliare.

Un attore italiano con cui vorrebbe lavorare?
Francesco Scianna.

Che cosa la fa arrabbiare?
In genere non mi arrabbio, ma sul lavoro detesto le persone poco professionali.

Il vizio di cui non può fare a meno?
Non saprei…forse sono una persona senza vizi o forse ne ho troppi per raccontarli tutti insieme.

Un pregio e un difetto.
Sono troppo sincero, un pregio che è anche un difetto. Nelle interviste divento terribile!

L’ultima domanda…la sua paura più grande?
Che questa domanda non sia l’ultima (ride).

 

 

Incontro tra Nuovo IMAIE e IPAA: l’Istituto “non intenzionato al raggiungimento di nessun accordo”.

Il giorno 27 aprile 2012 si è svolto, presso la sede del Nuovo IMAIE, l’incontro con il presidente Maria Grazia Aldi e Luciano Proetto dell’Associazione I.P.A.A.. “La richiesta di incontro presentata da I.P.A.A. è stata subito accolta – si legge in un comunicato stampa – nonostante tale Associazione, negli ultimi mesi, abbia costantemente screditato il lavoro del Nuovo IMAIE, diffondendo tra gli artisti, notizie volutamente incomplete e tendenziose”.

“Durante l’incontro I.P.A.A. – si legge nel comunicato – ha finalmente svelato le vere ragioni poste alla base della costante critica verso l’operato dell’Istituto: il raggiungimento di un accordo commerciale con il quale I.P.A.A., per il tramite di una società ad essa collegata, a fronte di un compenso economico di imprecisata entità, avrebbe messo a disposizione dell’Istituto l’accesso al contenuto del proprio database, non rendendo note però né le fonti né le modalità di funzionamento del sistema e rifiutandosi di fornire ragguagli al riguardo. Ecco, insomma, le ragioni che hanno indotto I.P.A.A. a svolgere una costante pressione verso l’Istituto, mobilitando e coinvolgendo l’intera categoria”.

“Il Nuovo IMAIE ha rappresentato ad I.P.A.A. di non essere intenzionato al raggiungimento di nessun accordo commerciale con chi ha scientemente programmato una campagna diffamatoria verso l’Istituto, al solo fine di soddisfare meri interessi economici – si legge infine nel comunicato –  Ed ha, altresì, precisato che in ogni caso non sarebbe accettabile (né serio) utilizzare un database sulla cui modalità di costituzione ed attendibilità delle informazioni non è data la possibilità di effettuare alcun tipo di verifica. L’Istituto ha conferito mandato ai propri legali di agire in ogni sede opportuna nei confronti della detta associazione”.

 

 

 

Empire celebra Universal

In regalo il book “Una storia di grandi emozioni”, dedicato al centenario della major

Il movie magazine Empire a maggio 2012 celebra una delle più importanti fabbriche dei sogni di tutti i tempi, Universal. E lo fa con un omaggio esclusivo per tutti i lettori: “Una storia di grandi emozioni”, un book che ripercorre i momenti chiavi, il presente e quello che ci regalerà in futuro la major dagli innumerevoli cult cinematografici. Dalle stelle di Universal a quelle fantascientifiche di “Prometheus”, l’atteso nuovo film di Ridley Scott a cui il megazine dedica la copertina del mese.

Il Direttore Dario Maria Gulli, presenta ai lettori alcune anticipazioni del nuovo numero della rivista: “Empire ha raccontato i 100 anni di Universal, selezionando i momenti migliori, i film restaurati, le grandi opere che meritano di vivere sempre nella nostra videoteca e raccontando la parte televisiva di questa società. Tutto senza essere accademici, ma con il nostro taglio ‘entertainment’, perché di questo ci occupiamo e realizziamo. Ad Empire piace il fantastico e lo racconta nei suoi mille modi. Impossibile non parlare di Ridley Scott se gioca con il sci-fi. Ed eccoci a raccontare Prometheus in ogni sua forma, con ogni suo protagonista, perfino con chi ne ha curato gli effetti speciali. Fantastico è anche Dark Shadows, che ci attrae per la sua natura oscura, per Johnny Deep e il suo regista Tim Burton. Non meno fantastiche sono anche le donne di questo numero: Scarlett Johansson, Sigourney Weaver e Marilyn. L’adrenalina sale a mille anche per la reunion di Arma Letale e, se volete divertirvi, rilassatevi con Jerry Calà e Operazione Vacanze. Tra le pagine troverete anche Men In Black 3, il nuovo look di Biancaneve e il rock di Tom Cruise. Ma fermatevi ad ascoltare Joe Pesci, che da tempo non parla e ora lo fa solo con Empire”.

Concertone del Primo Maggio: sul palco anche Elisa, Subsonica e Stomp

Elisa, Subsonica e Stomp completano il cast del concertone del Primo Maggio, in programma martedì in piazza San Giovanni a Roma. La presenza di questi artisti è “l’ennesima riprova della qualità, dello spessore e delle scelte che il concertone ormai fa”, ha dichiarato Marco Godano, l’organizzatore dell’evento promosso dai sindacati in occasione della Festa dei Lavoratori.

L’evento sarà presentano da Francesco Pannofino e Virginia Raffaele. Il concertone, che avrà come tema artistico “La musica del desiderio. La speranza, a passione, il futuro”, sarà aperto da Caparezza.

Alla presentazione ufficiale dell’evento musicale era già stata annunciata la presenza di Noemi, Nina Zilli, Eugenio Finardi e Stefano Di Battista. Tra gli ospiti anche Afterhours, Almamegretta, A Toys Orchestra, Dente, Alessandro Mannarino, Nobraino, l’Orchestra Roma Sinfonietta, Mauro Pagani, Marina Rei, Sud Sound System, Teatro degli Orrori e Young The Giant.

Box Office Italia: “The Avengers” incasso record, 8,1 milioni di euro in 5 giorni

Captain America (Chris Evans), Thor (Chris Hemsworth), Iron Man (Robert Downey Jr.), Hulk (Mark Ruffalo), la Vedova Nera (Scarlett Johansson) e Occhio di Falco (Jeffrey Dahmer) travolgono il box office italiano. Il film targato Marvel “The Avengers”, diretto da Joss Whedon, subito primo in classifica con un incasso nel weekend (27-29 aprile 2012) di 4,7 milioni di euro, per un totale di 8,1 milioni di euro in 5 giorni.

Top Ten Italia weekend dal 27 al 29 aprile 2012 (incassi in euro):

1. The Avengers (4,7 milioni di euro; 8,1 milioni di euro in 5 giorni)

2. To Rome with Love (1,2 milioni dieuro; 5,6 milioni di euro in 2 settimane)

3. Ho cercato il tuo nome (505 mila euro; 745 mila euro in 5 giorni)

4. The Rum Diary – Cronache di una passione (356 mila euro; 609 mila euro in 6 giorni)

5. Battleship (235 mila euro; 4,1 milioni di euro in 3 settimane)

6. Quasi amici (208 mila euro; 14 milioni di euro in 10 settimane)

7. Street Dance 2 (201 mila euro; 1 milione di euro in due settimane)

8. Diaz (133 mila euro; 1,6 milioni di euro in 3 settimane)

9. Biancaneve (132 mila euro; 5 milioni di euro in 4 settimane)

10. Il castello nel cielo (130 mila euro; 204 mila euro in 5 giorni)

THE AVENGERS speciale red carpet Roma 2012, commenti del pubblico WWW.RBCASTING

 

 

 

 

Box Office USA: “Think Like a Man” sempre in vetta

“Think Like a Man” stabile in prima posizione nella classifica del box office americano. Il film, adattamento del bestseller di Steve Harvey e diretto da Tim Story, ha incassato nel weekend (27-29 aprile 2012) 18 milioni di dollari, per un totale di 60,8 milioni di dollari in due settimane. Segue in seconda posizione la new entry “Pirati! Briganti da strapazzo”, film d’animazione diretto da Peter Lord e Jeff Newitt, con un incasso di 11,4 milioni di dollari, mentre scende in terza “The Lucky One”, interpretato da Zac Efron, con 11,3 milioni di dollari (39,9 milioni di dollari in due settimane).

Top Ten USA weekend dal 27 al 29 aprile 2012 (incassi in dollari):

1. Think Like a Man (18 milioni di dollari; 60,8 milioni di dollari in due settimane)

2. Pirati! Briganti da strapazzo / The Pirates! Band of Misfits (11,4 milioni di dollari; new entry)

3. Ho cercato il tuo nome / The Lucky One (11,3 milioni di dollari; 39,9 milioni di dollari in due settimane)

4. Hunger Games (11,2 milioni di dollari; 372 milioni di dollari in sei settimane)

5. The Five Year Engagement (11,1 milioni di dollari; new entry)

6. Safe (7,7 milioni di dollari; new entry)

7. The Raven (7,2 milioni di dollari; new entry)

8. Chimpanzee (5,4 milioni di dollari; 19,1 milioni di dollari in due settimane)

9. The Three Stooges (5,4 milioni di dollari; 37,1 milioni di dollari tre settimane)

10. Quella casa nel bosco / Cabin in the woods (4,5 milioni di dollari; 34,6 milioni di dollari in tre settimane)

Ascolti Tv: domenica 29 aprile 2012, “Titanic – Nascita di una leggenda” 3.095.000 (12.52%), “Affari Tuoi” 4.560.000 (17.82%)

Ascolti televisivi di domenica 29 aprile 2012: Prime Time alla fiction “Titanic – Nascita di una leggenda” (Rai 1), con 3.095.000 telespettatori, share del 12.52%; Access Prime Time al game show “Affari Tuoi” (Rai 1) con 4.560.000 telespettatori, share del 17.82%.

PRIME TIME

Rai 1, “Titanic – Nascita di una leggenda” (seconda puntata), fiction tv diretta da Ciaràn Donnelly, tra gli interpreti Kevin Zegers, Alessandra Mastronardi, Derek Jacobi, Billy Carter, Chris Noth, Massimo Ghini, Edoardo Leo, Valentina Corti, 3.095.000 telespettatori, 12.52% share.

Rai 2, “NCIS“, episodio “Gabriela”, 3.042.000 telespettatori, 11.59% share.

Rai 3, “Report“, programma d’inchiesta condotto da Milena Gabanelli, 3.030.000 telespettatori, 12.66% share.

Canale 5, “Come un delfino“, con protagonista Raoul Bova, 2.747.000 telespettatori, 14.45% share.

Italia 1, “Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo“, regia di Gore Verbinski, con Johnny Depp, Orlando Bloom, Keira Knightley, Geoffrey Rush, Jonathan Pryce, 1.979.000 telespettatori, 9.68% share.

Rete 4, “Nella morsa del ragno“, regia di Lee Tamahori, con Morgan Freeman, Monica Potter, Michael Wincott, Penelope Ann Miller, 1.759.000 telespettatori, 7.36% share.

La7, “In Good Company“, regia di Paul Weitz, con Dennis Quaid, Topher Grace, Scarlett Johansson, Selma Blair, 562.000 telespettatori, 2.35% share.

ACCESS PRIME TIME

Rai 1, “Affari Tuoi“, game show condotto da Max Giusti, 4.560.000 telespettatori, 17.82% share.

Rai 3, “Blob – Di tutto di più” (1.460.000, 7.25%); “Che tempo che fa“, condotto da Fabio Fazio con Filippa Lagerback (4.194.000, 16.55%).

Canale 5, “Paperissima Sprint“, varietà di Antonio Ricci, 3.575.000 telespettatori, 13.9% share.

La7, “In onda“, programma di approfondimento condotto da Luca Telese e Nicola Porro, 594.000 telespettatori, 2.37% share.

Newsletter RB Casting – 30 Aprile 2012

Anno VI – Numero 18

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Casting news, le novità della settimana – 30 aprile 2012
Ecco i casting della settimana:
TROUPE
– Si accettano candidature da parte di membri della troupe e dello staff tecnico per un cortometraggio da girare nel mese di maggio.
CINEMA
– Si cercano uomini e donne, dai 18 anni in su, e minori (fra i 5/10 anni) per il primo film di una regista esordiente.
– Per un lungometraggio in preparazione, si cerca 1 bambino fra i 4/6 anni per un piccolo ruolo.
– Continua la preparazione di una pellicola che vedrà i due protagonisti principali scontrarsi e amarsi. Si cercano: 2 attori fra i 38/45 anni, 1 attrice fra i 25/30 anni, 1 attore fra i 40/50 anni, 1 attrice e
– Per il film d’esordio di una regista, si cercano: 2 donne e 1 uomo fra i 30/35 anni, 1 donna fra i 28/30 anni, 1 uomo fra i 35/40 anni,  1 uomo fra i 40/45 anni, 2 uomini fra i 30/45 anni, 1 uomo di 40 anni, 1 donna fra i 25/30 anni, 1 uomo fra i 60/65 anni, 1 donna di 65 anni, 1 ragazza fra i 16/18 anni, 1 donna di 60 anni e 1 bambino fra i 4/10 anni.
SERIE TV
– Per una miniserie, di genere biografico ed ispirata alla vita di un artista, si cercano: 1 bambino fra i 6/8 anni, 1 donna di 30 anni, 2 uomini di 40 anni, 1 donna di 25 anni, 1 uomo fra i 45/50 anni, 1 ragazzo e 1 ragazza fra i 20/22 anni.
– Per la seconda stagione di una fiction a metà tra il giallo e la commedia, si cercano: 1 attore di 60 anni, 1 attore fra i 40/45 anni, 1 attore fra i 24/26 anni, 1 attrice fra i 25/28 anni, 1 attore di 50 anni e 1 attrice fra i 30/35 anni.
– Per una fiction incentrata su un popolare personaggio della scena romana, e in onda su una rete nazionale, si cerca la protagonista femminile fra i 16/22 anni.
– Si cerca 1 attore, fra i 50/65 anni, per una serie televisiva in preparazione.
TEATRO 
– Per uno spettacolo teatrale incentrato sulle tradizioni di una particolare regione, si cercano tenori.
– Per un musical ispirato ad un noto e divertentissimo film, si cercano artisti ambosessi per diversi ruoli, ensemble e sostituzioni. Nello specifico si selezionano: 2 uomini di età scenica compresa fra i 30/40 anni, 1 donna di età scenica uguale a 30 anni, 1 donna di età scenica compresa fra i 20/30 anni, 1 donna di età scenica fra i 40/60 anni, 1 uomo di età scenica compresa fra i 40/50 anni (per ricoprire tre ruoli) e 2 uomini dai 18 anni in su.
– E’ in preparazione un musical ispirato ad una popolare commedia rosa americana. Si cercano uomini e donne, dai 16 anni in su, per vari ruoli. Le audizioni sono aperte (a seconda del personaggio) a: soprano/belter, tenori, soprani, contralti e baritoni. Si selezionano inoltre ballerini e ballerine.
– Si cerca 1 attrice/cantante, di età non superiore ai 30 anni, per una commedia in preparazione.
TRASMISSIONI TV 
– Si cercano partecipanti ambosessi per un nuovo show pre-serale in onda su una rete nazionale.
– Per una trasmissione televisiva, si cercano partecipanti ambosessi che siano i protagonisti (in prima persona) di un matrimonio singolare o eccezionale.
CORTO
– Per un cortometraggio di genere fantascientifico, si cercano 1 attore fra i 40/60 anni e 1 attore fra i 30/40 anni.

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Venerdì 4 maggio 2012 si svolgerà all’Auditorium Conciliazione di Roma la 56esima cerimonia dei Premi David di Donatello. L’evento sarà presentato da Tullio Solenghi. La diretta della premiazione sarà trasmessa su Rai Movie alle 17.30 (in differita su Rai 1 e Rai International alle 23.20).
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Video trailer, commenti del pubblico e red carpet con Scarlett Johansson, Chris Hemsworth, Mark Ruffalo e Tom Hiddleston.
Per la prima volta sul grande schermo i supereroi della Marvel sono riuniti sotto lo stesso tetto cinematografico in “The Avengers”. Captain America (Chris Evans), Thor (Chris Hemsworth), Iron Man (Robert Downey Jr.), Hulk (Mark Ruffalo), la Vedova Nera (Scarlett Johansson) e Occhio di Falco (Jeffrey Dahmer), tutti per uno e uno per tutti nella lotta per salvare la Terra. Una sceneggiatura ben congegnata che si combina alla perfezione con un uso massiccio, ma mirato, di sofisticati visual effects. Il risultato è un film dinamico che non lascia vuoti.
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Il film targato Marvel travolge il box office italiano con un incasso nel weekend (27-29 aprile 2012) di 4,7 milioni di euro, per un totale di 8,1 milioni di euro in 5 giorni.
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Dopo essere stato presentato nella sezione “Controcampo italiano” dell’ultima Mostra del cinema di Venezia, arriva nelle sale “Maternity Blues”, un film coraggioso sul dramma delle madri infanticide. Nel cast le tutte bravissime Andrea Osvart, Monica Birladeanu, Chiara Martegiani, Marina Pennafina ed un irriconoscibile Daniele Pecci.

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Arriva in Italia, con più di un mese di ritardo, il film evento e fenomeno del box office statunitense e internazionale “The Hunger Games”, adattamento cinematografico diretto da Gary Ross e tratto dal primo romanzo omonimo della saga letteraria di Suzanne Collins.
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Esce nelle sale l’11 maggio 2012 “Workers – Pronti a tutto” di Lorenzo Vignolo. Tra gli interpreti: Dario Bandiera, Alessandro Bianchi, Paolo Briguglia, Nino Frassica, Nicole Grimaudo, Francesco Pannofino, Michelangelo Pulci, Alessandro Tiberi, Daniela Virgilio.
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E’ in allestimento la commedia teatrale “Morir dal ridere”, interpretata da Mauro Di Francesco e Nini Salerno, con la regia di Diego Abatantuono. Lo spettacolo, che sarà in programmazione al Teatro Manzoni di Milano dal prossimo ottobre, narra dell’incontro di un comico, da sempre all’ombra del successo, con la sua dipartita.
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Ritorna dal 25 al 27 giugno 2012 al Palazzo dei Congressi di Riccione l’incontro dell’industria cinematografica per presentare i film della nuova stagione. La manifestazione estiva, promossa dall’ANICA, in collaborazione con ANEC ed ANEM, è il momento di incontro dell’industria cinematografica nazionale, nel corso del quale vengono presentati in anteprima i film della prossima stagione.
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Nuovo appuntamento con il Tuscia Film Fest che, in attesa della nona edizione del festival estivo in programma quest’anno a Viterbo dal 29 giugno al 14 luglio, chiude il calendario 2011/12 del Progetto Scuole con un ospite d’eccezione. Sabato 12 maggio Pupi Avati sarà nel capoluogo della Tuscia per un duplice incontro con gli studenti universitari e degli istituti superiori della provincia di Viterbo.
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Per la Stagione 2011/2012 della Fondazione del Teatro Stabile di Torino il 22 maggio 2012, debutterà in prima nazionale, alla Cavallerizza Reale “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare con la regia di Valter Malosti.
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“Trame di memoria”: quattro incontri dedicati a Falcone, Morvillo, Borsellino, La Torre e Dalla Chiesa
Quattro incontri dedicati a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa.

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La Fondazione Apulia Film Commission ha disposto un nuovo Avviso pubblico per l’istituzione di una banca dati di esperti per il conferimento di incarichi professionali per l’attuazione di progetti comunitari.

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Iscritti Pro: Erika Cipolla – Giovanni Bonacci – Nicole Scorziello
Ogni settimana la redazione di RB Casting sceglie casualmente 3 link da pubblicare tra gli Iscritti Professionali.
Ecco le tre segnalazioni di questa settimana: nuovi artisti vanno ad aggiungersi alla comunità di RB Casting, sempre più ricca di nomi noti tra attori, conduttori, registi, produttori, aiuto registi, direttori della fotografia, montatori, casting director, agenzie, uffici stampa, giornalisti, artisti di strada…
Area “Artisti” RB Casting
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DAL MONDO

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Hunger Games: due guide ufficiali del film evento e fenomeno del box office

All’uscita italiana di “The Hunger Games” manca pochissimo. Esattamente il 1° maggio, l’action teen che in sole cinque settimane ha incassato nel mondo quasi 600 milioni di dollari, arriverà nelle sale italiane.

Per festeggiare l’uscita italiana, in contemporanea alla pellicola diretta da Gary Ross e interpretata da Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson e Liam Hemsworth, escono anche due guide ufficiali del film (edite da Castelvecchi Ultra), che sveleranno tutti i segreti degli Hunger Games. La prima è un viaggio dietro le quinte con immagini inedite, curiosità e interviste esclusive ai protagonisti, mentre la seconda è un approfondimento sui ventiquattro tributi che si dovranno scontrare nell’arena.

Ascolti Tv: sabato 28 aprile 2012, “Amici” 5.158.000 (24.10%), “Affari Tuoi” 4.392.000 (18.7%)

Ascolti televisivi di sabato 28 aprile 2012: Prime Time al programma “Amici” (Canale 5), con 5.158.000 telespettatori, share del 24.10%; Access Prime Time al game show “Affari Tuoi” (Rai 1) con 4.392.000 telespettatori, share del 18.7%.

PRIME TIME

Rai 1, “E’ stato solo un flirt?“, nuovo programma di Antonella Clerici, 3.901.000 telespettatori, 16.86% share.

Rai 2, “Castle” (1.784.000, 7.19%); “Body of proof” (1.895.000, 7.59%).

Rai 3, “Ulisse, il piacere della scoperta“, programma condotto da Alberto Angela, 2.064.000 telespettatori, 8.96% share.

Canale 5, “Amici” (quinta puntata), programma condotto da Maria De Filippi, 5.158.000 telespettatori, 24.10% share.

Italia 1, “Stardust” (film), regia di Matthew Vaughn, con Claire Danes, Ian McKellen, Bimbo Hart, Alastair MacIntosh, David Kelly, Ben Barnes, 1.874.000 telespettatori, 8.27% share.

Rete 4, “The Mentalist” (telefilm), media tre episodi, 1.224.000 telespettatori, 5.47% share.

La7, “The show must go off“, varietà di Serena Dandini, 627.000 telespettatori, 2.94% share.

ACCESS PRIME TIME

Rai 1, “Affari Tuoi“, game show condotto da Max Giusti, 4.392.000 telespettatori, 18.7% share.

Rai 3, “Blob – Di tutto di più“, 1.197.000 telespettatori, 6.36% share; “Che tempo che fa“, condotto da Fabio Fazio con Filippa Lagerback, 2.627.000 telespettatori, 11% share.

Canale 5, “Paperissima Sprint“, varietà di Antonio Ricci, 3.928.000 telespettatori, 16.8% share.

La7, “In onda“, programma di approfondimento condotto da Luca Telese e Nicola Porro, 814.000 telespettatori, 3.42% share.

Apulia Film Commission pubblica un nuovo bando Circuito d’Autore 2012-2014

Apulia Film Commission comunica la pubblicazione della Manifestazione di interesse per Circuito d’Autore, il circuito delle sale cinematografiche di qualità della Regione Puglia, realizzato a valere di risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per il periodo 2012-2014.

Attraverso questo avviso s’intende acquisire manifestazioni di interesse per l’affidamento di servizi di programmazione e organizzazione di attività promozionali sull’intero territorio regionale.

Per il periodo 2012-2014 saranno ammesse al Circuito d’Autore 20 sale. Al fine di garantire equidistribuzione sul territorio regionale, per ciascuna delle sei province pugliesi sarà ammesso un numero massimo di tre sale e di una sala per ciascun comune.

L’avviso scade alle ore 12.00 del giorno 26 maggio 2012.

Per maggiori informazioni: www.apuliafilmcommission.it

Il precariato diventa commedia con “Workers”

Esce nelle sale l’11 maggio 2012 “Workers – Pronti a tutto” di Lorenzo Vignolo. Tra gli interpreti: Dario Bandiera, Alessandro Bianchi, Paolo Briguglia, Nino Frassica, Nicole Grimaudo, Francesco Pannofino, Michelangelo Pulci, Alessandro Tiberi, Daniela Virgilio.

Il precariato diventa commedia, “Workers” è un film ad episodi dove situazioni paradossali si mescolano a mestieri incosueti di una generazione che si “adatta”.

“Workers – Pronti a tutto” è prodotto da Margherita Film, Minerva Film e Rai Cinema; distribuito da Istituto Luce.

Ascolti Tv: venerdì 27 aprile 2012, “Tale e quale show” 5.253.000 (21.63%), “Striscia la Notizia” 6.323.000 (24.12%)

Ascolti televisivi di venerdì 27 aprile 2012: Prime Time al programma “Tale e quale show” (Rai 1), con 5.253.000 telespettatori, share del 21.63%; Access Prime Time al Tg satirico “Striscia la Notizia” (Canale 5) con 6.323.000 telespettatori, share del 24.12%.

PRIME TIME

Rai 1, “Tale e quale show” (seconda puntata), programma condotto da Carlo Conti, 5.253.000 telespettatori, 21.63% share.

Rai 2, “NCIS: Los Angeles” 2.055.000, 7.56% (episodio “Giochi di potere”); “Blue Bloods” 1.874.000, 7.05% (episodio “Cuori solitari”).

Rai 3, “Robinson“, condotto da Luisella Costamagna, 1.294.000 telespettatori, 5.09% share.

Canale 5, “Zelig“, programma condotto da Claudio Bisio e Paola Cortellesi, 3.990.000 telespettatori, 16.97% share.

Italia 1, “From Paris with love” (film), regia di Pierre Morel, con John Travolta, Jonathan Rhys-Meyers, Kasia Smutniak, Richard Durden, Chems Dahmani, 2.201.000 telespettatori, 8.53% share.

Rete 4, “Quarto grado“, condotto da Salvo Sottile, 2.379.000 telespettatori, 10.19% share.

La7, “Un due tre stella“, programma di Sabina Guzzanti, 627.000 telespettatori, 2.82% share.

ACCESS PRIME TIME 

Rai 1, “Qui Radio Londra“, condotto da Giuliano Ferrara (3.639.000, 14.92%); “Affari Tuoi“, condotto da Max Giusti (5.141.000, 19.59%).

Rai 3, “Blob – Di tutto di più” (1.001.000, 4.87%); “Storie – Diario italiano” (976.000. 4.34%); soap opera “Un posto al sole” (2.168.000, 8.6%).

Canale 5, “Striscia la Notizia“, Tg satirico di Antonio Ricci, condotto da Ficarra e Picone (Salvatore Ficarra e Valentino Picone), con le veline Federica Nargi e Costanza Caracciolo, 6.323.000 telespettatori, 24.12% share.

Italia 1, “CSI: Miami“, serie tv in replica con David Caruso, 1.776.000 telespettatori, 7.09% share.

Rete 4, “Walker Texas Ranger“, serie tv con Chuck Norris, 1.675.000 telespettatori, 6.66% share.

La7, “Otto e mezzo“, programma di approfondimento condotto da Lilli Gruber, 1.329.000 telespettatori, 5.15% share.

“The Hunger Games”: possa la fortuna essere sempre dalla vostra parte…mentre il mondo starà a guardare

Arriva in Italia, con più di un mese di ritardo, il film evento e fenomeno del box office statunitense e internazionale “The Hunger Games”, adattamento cinematografico diretto da Gary Ross e tratto dal primo romanzo omonimo della saga letteraria di Suzanne Collins.

Possa la fortuna essere sempre a vostro favore. Facile a dirsi se vieni dalla ricca Capitol City e arrivi nel più remoto distretto di Panem, il dodicesimo. Katniss Everdeen, che in quel distretto dei minatori è nata e sopravvissuta, sacrifica se stessa per salvare la sorella nel giorno della mietitura per i 74° Hunger Games, i giochi della morte dove solo uno, fra ventiquattro tributi dei dodici distretti di Panem, sopravvive.

Una metafora d’impatto quella degli “Hunger Games”. Nonostante la censura PG-13 imponga al regista delle scelte meno splatter e meno cruente per le morti dei giovani tributi rispetto l’originale narrazione letteraria, il film ha un forte significato. Costruita sul modello classico romano della spettacolarizzazione della morte e della manifestazione del potere sulle masse, Capitol City, e la sua arena, sono una trasposizione moderna della Roma Imperiale, dove per dilettare il popolo, e per manifestare il potere su di esso, venivano sacrificate vite umane per semplice diletto del pubblico del Colosseo.

Non a caso i nomi degli abitanti di Capitol sono tutti di matrice neoclassica (Caesar, Seneca per citare i più importanti), proprio per rimarcare, e in qualche modo omaggiare, questo stretto legame con i giochi romani. Ma ciò che colpisce di più degli Hunger Games è l’attacco alla società mediatica che pervade il nostro secolo. Un mondo dove tutti guardano, scommettono e giudicano, dove i reality sono le nuove frontiere del quotidiano, dove devi piacere alla gente per sopravvivere, e dove tutto ciò che sembra vero è accuratamente studiato e pianificato.

Si fa presto a dire che “Hunger Games” diventerà la nuova saga che prenderà il posto dei vampiri di “Twilight” nel cuore degli adolescenti. Non c’è niente di più sbagliato in tale affermazione. Due generi totalmente diversi tra loro in cui “Hunger Games” risulta essere una chiara accusa dell’assuefazione della società mediatica, apice estremo della teoria sociologica dell’ago ipodermico, dove i mass media vengono usati come mezzi per veicolare e controllare una massa passiva e inerme.

La denuncia che arriva da questo film è quindi energica, un monito per i giovani e uno spunto di riflessione per gli adulti, rendendo la pellicola transgenerazionale, e non solo “young adult”.

Gary Ross ci mette del suo nel realizzare un film che aderisca il più possibile al libro, impresa non facile dato il limite imposto dalla censura e la difficoltà di trasporre una narrazione dal solo punto di vista della protagonista. Coadiuvato dalla scrittrice, presente come sceneggiatrice del film, Ross utilizza degli espedienti cinematografici troppo caotici (come le immagini rapide che non permettono la messa a fuoco delle scene di battaglia) ma sa dosare anche particolari rilevanti per i lettori dell’intera saga, aumentando il senso di continuità dalla carta alla pellicola.

Molto interessante, ad esempio, la scelta di ampliare personaggi chiave della storia, ma messi poco in risalto nel libro, come il capo degli strateghi Seneca Crane, o la scelta di ricreare le visioni in prima persona di Katniss giocando sull’assenza di musica, sul blur dell’inquadratura, o sui rumori (presenti e forte durante un’esplosione, attutiti durante la presentazione sul palco) sempre riconducibili allo stato d’animo della protagonista. Stili registici particolari che attutiscono, ma non eliminano, la delusione per l’eliminazione di alcune scene, o battute, importanti e la velocità estrema con cui viene liquidato il finale, con delle modifiche che non generano quel senso di attesa per il secondo capitolo che nasce invece a conclusione della lettura del primo.

Pertinente e accurato il casting, con una Jennifer Lawrence (Katniss Everdeen) in grande spolvero, e ben supportata dal co-protagonista Josh Hutcherson (il panettiere dal cuore d’oro Peeta Mellark) e da un stuolo di bravissimi attori secondari, ma solo nel progetto (Stanley Tucci, Woody Harrelson e Wes Bentley per citarne alcuni).

“The Hunger Games” è dunque una pellicola d’impatto, forte, che soffre nella forzata traduzione italiana, ma consigliata a chiunque, soprattutto a chi guarda, e crede ancora, ai reality show. Parafrasando la frase più famosa del film “possa la buona sorte essere sempre dalla vostra parte”, se credete ancora nella realtà di quella finzione mediatica, ne avete davvero bisogno.

“The Hunger Games” esce nelle sale italiane il 1° maggio 2012, distribuito da Warner Bros. La pellicola ha incassato negli USA 340 milioni di dollari in meno di un mese, 152 nel solo weekend d’esordio.

Alcuni commenti della critica:

“Chi ha i denti non ha il Panem: il reality è – ottimamente – servito, Jennifer Lawrence lotta per la vita”.
Federico Pontiggia, MTV.it

“Un blockbuster intelligente che emoziona ed appassiona. Un nuovo franchise con elementi sci-fi e fantasy che può attrarre ogni genere di spettatore. Un film che non lascia indifferenti. E se questo non è già qualcosa al giorno d’oggi…”.
Leotruman, ScreenWEEK.it 

“Hunger Games segna una svolta definitiva per le saghe, superando le barriere generazionali e costituendo un prototipo che siamo sicuri verrà presto emulato”.
Marita Toniolo, BestMovie.it 

“Negli USA la pellicola ha stabilito il record per il miglior esordio di un non-sequel con 152,5 milioni di dollari, registrando il terzo miglior dato di sempre dopo ‘Harry Potter e i Doni della Morte: Parte II’ (169 milioni di dollari) e ‘Il cavaliere oscuro’ (158 milioni di dollari)”.
Davide Decaroli, Panorama.it

Comunicazione di servizio RB Casting – 28 Aprile 2012

In questo numero:

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Casting: si cercano attori e attrici per due film e una fiction, artisti per musical
Ecco i casting del 28 aprile 2012:
CINEMA – SI CERCA 1 BAMBINO FRA I 4/6 ANNI
Per un lungometraggio in preparazione, si cerca 1 bambino fra i 4/6 anni per un piccolo ruolo.
CINEMA – AGGIORNAMENTO RUOLI – SI CERCANO ATTORI E ATTRICI FRA I 13/60 ANNI
Continua la preparazione di una pellicola che vedrà i due protagonisti principali scontrarsi e amarsi. Si cercano: 2 attori fra i 38/45 anni, 1 attrice fra i 25/30 anni, 1 attore fra i 40/50 anni, 1 attrice e 1 attore di 30 anni, 1 attrice fra i 13/15 anni, 2 attori fra i 50/60 anni, 1 attrice di 40 anni, 2 attori fra i 40/45 anni, 2 attori e 1 attrice fra i 30/35 anni, 1 attrice fra i 25/35 anni, 1 attore fra i 28/30 anni, 1 attrice fra i 22/27 anni, 1 attore di 60 anni.
SERIE TV – SI CERCANO ATTORI E ATTRICI FRA I 6/50 ANNI
Per una miniserie, di genere biografico ed ispirata alla vita di un artista, si cercano: 1 bambino fra i 6/8 anni, 1 donna di 30 anni, 2 uomini di 40 anni, 1 donna di 25 anni, 1 uomo fra i 45/50 anni, 1 ragazzo e 1 ragazza fra i 20/22 anni.
TEATRO – SI CERCANO ARTISTI AMBOSESSI FRA I 18/60 ANNI
Per un musical ispirato ad un noto e divertentissimo film, si cercano artisti ambosessi per diversi ruoli, ensemble e sostituzioni. Nello specifico si selezionano: 2 uomini di età scenica compresa fra i 30/40 anni, 1 donna di età scenica uguale a 30 anni, 1 donna di età scenica compresa fra i 20/30 anni, 1 donna di età scenica fra i 40/60 anni, 1 uomo di età scenica compresa fra i 40/50 anni (per ricoprire tre ruoli) e 2 uomini dai 18 anni in su.
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Venerdì 4 maggio 2012 si svolgerà all’Auditorium Conciliazione di Roma la 56esima cerimonia dei Premi David di Donatello. L’evento sarà presentato da Tullio Solenghi. La diretta della premiazione sarà trasmessa su Rai Movie alle 17.30 (in differita su Rai 1 e Rai International alle 23.20).
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Arriva in Italia, con più di un mese di ritardo, il film evento e fenomeno del box office statunitense e internazionale “The Hunger Games”, adattamento cinematografico diretto da Gary Ross e tratto dal primo romanzo omonimo della saga letteraria di Suzanne Collins.
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Esce nelle sale l’11 maggio 2012 “Workers – Pronti a tutto” di Lorenzo Vignolo. Tra gli interpreti: Dario Bandiera, Alessandro Bianchi, Paolo Briguglia, Nino Frassica, Nicole Grimaudo, Francesco Pannofino, Michelangelo Pulci, Alessandro Tiberi, Daniela Virgilio.
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Domenica 29 aprile 2012 al cinema Trevi di Roma omaggio a Paolo e Vittorio Taviani. La Cineteca Nazionale dedica un breve omaggio, in attesa di organizzare una lunga retrospettiva in autunno.
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Nuovo appuntamento con il Tuscia Film Fest che, in attesa della nona edizione del festival estivo in programma quest’anno a Viterbo dal 29 giugno al 14 luglio, chiude il calendario 2011/12 del Progetto Scuole con un ospite d’eccezione. Sabato 12 maggio Pupi Avati sarà nel capoluogo della Tuscia per un duplice incontro con gli studenti universitari e degli istituti superiori della provincia di Viterbo.
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Per la Stagione 2011/2012 della Fondazione del Teatro Stabile di Torino il 22 maggio 2012, debutterà in prima nazionale, alla Cavallerizza Reale “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare con la regia di Valter Malosti.
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L’Associazione Chicca Richelmy in collaborazione con Courmayeur Noir in Festival presenta l’anteprima nazionale di un film “da paura”, “La fuga di Martha”, in programma il 14 maggio 2012 a Torino nella sala del Cinema Lux, sostenuta da Torino Film Commission.
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L’anteprima italiana di “Confessions of an Eco-Terrorist” dell’attivista americano Peter Jay Brown inaugura la trentesima edizione del Bellaria Film Festival (31 maggio – 3 giugno 2012). La proiezione è presentata insieme al Biografilm Festival di Bologna e sancisce l’inizio della collaborazione tra le due manifestazioni emiliano-romagnole.
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L’Apulia Film Commission triplica le opportunità di finanziamento per le produzioni cinematografiche e audiovisive in Puglia con l’istituzione dell’Apulia International Film Fund, un fondo innovativo e unico per modalità e funzionamento in Italia, destinato a produzioni audiovisive, cinematografiche e televisive europee ed extraeuropee.
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Ascolti televisivi di venerdì 27 aprile 2012: Prime Time al programma “Tale e quale show” (Rai 1), con 5.253.000 telespettatori, share del 21.63%; Access Prime Time al Tg satirico “Striscia la Notizia” (Canale 5) con 6.323.000 telespettatori, share del 24.12%.
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